Concetti Chiave
- La pena di morte è ancora in vigore in oltre 90 paesi, permettendo agli Stati di togliere deliberatamente la vita a una persona.
- La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e la Costituzione italiana si oppongono a trattamenti inumani e promuovono la rieducazione.
- Esiste un paradosso morale nell'idea di rispondere alla violenza con la violenza, evidenziando l'assurdità della pena di morte.
- La posizione a favore della pena di morte di alcuni leader politici contrasta con quella di figure religiose come Papa Giovanni Paolo II.
- Rapporti di Amnesty International indicano che la pena di morte non ha un effetto deterrente sulla criminalità o sulla violenza politica.
Tema svolto sulla pena di morte
Pena di morte. Solo a dire queste tre parole mi vengono i brividi. Mi blocco un attimo, i miei pensieri si “impallano”, il cervello passa in stand-by per un paio di secondi e poi riparte, prima piano, poi sempre più veloce, fino a che i pensieri non diventano troppi e allora bisogna riordinarli con cura.
La pena di morte è mantenuta da più di 90 paesi in tutto il mondo, sì, in più di 90 paesi viene concesso allo Stato il potere (come se fosse un supereroe) di privare deliberatamente una persona della vita.
Ma forse mi sbaglio io a pensare che la pena di morte sia un’inutile catena viziosa, dove a delitto si risponde con delitto, come se tutto questo avesse senso. Ma sì, è giusto: torniamo al buon vecchio “occhio per occhio” e al diavolo la Costituzione della Repubblica Italiana e le sue pene rivolte alla rieducazione.
Qui c’è bisogno di fare piazza pulita! Per fortuna che esistono gli Stati Uniti d’America: a morte tutti, minorenni, portatoti di handicap mentali (che, poverini, cosa ci stanno a fare qui con Noi?).

O Clinton, ma com’è possibile che la tua posizione a proposito della pena di morte non sia stata condivisa da quel brav’uomo che era Papa Giovanni Paolo II? Probabilmente prima di scrivere il messaggio “Urbi et orbi”, dove ti chiedeva di bandire la nostra amata pena di morte, quel simpatico vecchietto doveva aver bevuto qualcosa, o aver preso una forte insolazione, altrimenti come ci potremmo spiegare questa folle richiesta?
Sì, ho un po’ scherzato ho cercato ironia dove non ce n’è per niente. Perché? Perché la pena di morte un senso non ce l’ha, ed è chiaro: lo dice una dichiarazione universale, una costituzione italiana, un comandamento evangelico e lo dico anch’io. Non si può condannare una violenza con una violenza: sarebbe come rispondere ad una domanda con un’altra domanda. Ma noi, lo sappiamo tutti, non abbiamo bisogno di altre domande, ne abbiamo già abbastanza, noi abbiamo bisogno di giungere a delle risposte, visto anche che la pena di morte, da un rapporto di Amnesty International, risulta non sembri possedere alcun potere per ridurre criminalità o violenza politica.
Allora è di questo che abbiamo bisogno? Una pena ingiusta e inumana che non porta alcun risultato?
Guardati allo specchio, vai oltre alla tua immagine e rispondi. No.
Domande da interrogazione
- Qual è la posizione dell'autore sulla pena di morte?
- Quanti paesi mantengono la pena di morte secondo il testo?
- Quali documenti o figure vengono citati per sostenere l'opposizione alla pena di morte?
- Qual è l'efficacia della pena di morte nel ridurre la criminalità secondo il testo?
L'autore è chiaramente contrario alla pena di morte, considerandola una pratica inutile e inumana che non ha senso e non porta risultati positivi.
Secondo il testo, più di 90 paesi nel mondo mantengono la pena di morte.
L'autore cita la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, la Costituzione della Repubblica Italiana, un comandamento evangelico e il messaggio di Papa Giovanni Paolo II.
Il testo afferma, citando un rapporto di Amnesty International, che la pena di morte non sembra possedere alcun potere per ridurre la criminalità o la violenza politica.