Concetti Chiave
- La funzione finanziaria nell'impresa si occupa di garantire i fondi necessari per le operazioni aziendali, suddividendosi in pianificazione degli investimenti, stima dei fabbisogni finanziari e reperimento dei fondi.
- Le fonti di finanziamento si dividono in interne, come il capitale proprio e l'autofinanziamento, ed esterne, come i prestiti bancari e i crediti da fornitori.
- Le banche, principali interlocutori delle imprese, valutano la capacità di restituzione del prestito attraverso procedure di rating, imponendo condizioni di capitale proporzionato al rischio.
- Diversi strumenti bancari, come mutui e conti di credito corrente, sono utilizzati per finanziare fabbisogni specifici a breve o lungo termine, con condizioni di tasso variabile o fisso.
- La liquidità aziendale è essenziale per la gestione corrente, con obiettivi di recupero del capitale e degli interessi, raggiungimento di utili e mantenimento di un equilibrio finanziario.
Indice
- La funzione finanziaria dell'impresa
- Ruolo del direttore finanziario
- Basilea 2 e il rischio bancario
- Fonti di finanziamento interne
- Fonti di finanziamento esterne
- Complementarietà delle fonti di finanziamento
- Gestione della liquidità aziendale
- Fabbisogno finanziario e fonti creditizie
- Prestiti bancari e forme di finanziamento
La funzione finanziaria dell'impresa
La funzione finanziaria :che l’impresa ha bisogno di capitali per la sua costituzione de per il suo funzionamento. In fase di costituzione sono necessari capitali per la reazione della struttura e per l’acquisto di materiali durante la gestione l’imprese deve acquistare materie prime pagare i fornitori e il personale e versare tasse e imposte.Ogni imprenditore è soggetto ad un determinato fabbisogno finanziario nonché un attività che si suddivide in tre fasi : 1 la programmazioni degli investimenti a lungo-medio-breve termine. 2 la stima dell’ entità del fabbisogno finanziario 3 il reperimento dei fondi a breve, medio, lungo termine per i fabbisogno finanziario.
Ruolo del direttore finanziario
La funzione finanziaria è l’attività attraverso la quale l’impresa si garantisce i fondi e gestisce le risorse finanziarie investendole in maniera ottimale ponendosi come obbiettivo l’equilibrio finanziario e monetario. L’equilibrio finanziario è la capacità dell’ impresa di far fronte agli investimenti utilizzando le proprie fonti. L’area finanziaria è affidata a un direttore finanziario ( grandi imprese, direttore amministrativo (medie imprese) titolare stesso (piccole imprese) . Il direttore finanziario deve occuparsi di pianificazione ma deve conoscere molto bene le strategie aziendali ed essere grado di agire in maniera autonoma e nel migliore dei modi.
Basilea 2 e il rischio bancario
Le banche sono i principali interlocutori delle imprese. Sono esposte a forte rischi e per ridurre questo rischio è stato siglato un accordo internazionale chiamato 2 il quale prevede che le banche devono essere dotate di un patrimonio proprio proporzionato al grado di rischio dei crediti concessi . Basilea 2 impone che le banche applicano precise procedure di rating ( operazione di valutazione della situazione economico finanziaria di un impresa) valutino la capacità dell’ impresa di restituire il prestito.
Fonti di finanziamento interne
Fonti di finanziamento interne: ci si riferisce al capitale proprio e all’ autofinanziamento.
Il capitale proprio presenta diverse caratteristiche : è versato dall’ imprenditore o dai soci, è vincolato dall’ azienda a tempo indeterminato, non garantisce la remunerazione e può essere intaccato da perdite di gestione. L’autofinanziamento è costituito da capitale derivante dagli utili aziendali non prelevati che vengono reinvestiti nell’ azienda.
Fonti di finanziamento esterne
Le fonti di finanziamento esterne sono quelle riconducibili al capitale di credito che presenta le seguenti caratteristiche: è il denaro che i terzi prestano alle imprese, deve essere rimborsato entro una scadenza e comporta per l’impresa il pagamento di un tasso di interesse passivo.
Gli investimenti a medio-lungo termine devono essere finanziati da capitali a media-lunga scadenza e gli investimenti a breve termine devono essere finanziati da capitali a breve termine.
Concordanza di scadenze: non si possono finanziare investimenti a medio-lungo termine con finanziamenti a breve scadenza e viceversa.
Complementarietà delle fonti di finanziamento
Le diverse forme di finanziamento sono tra loro complementari e concorrenti: complementari in quanto l’azienda può coprire il proprio fabbisogno utilizzando il capitale sia proprio che di terzi.
E risultano concorrenti perché l’azienda deve scegliere la combinazione più opportuna in relazione alla maggiore o minore difficoltà di reperire sul mercato mezzi finanziari.
Gestione della liquidità aziendale
La liquidità aziendale è sapere quanta liquidità è disponibile e se essa è sufficiente per le operazioni di gestione corrente. Durante la gestione corrente gli obbiettivi del menagement devono essere il recupero del capitale finanziario, il recupero degli interessi, il raggiungimento di un utile e l’ottenimento della liquidità necessaria.
Fabbisogno finanziario e fonti creditizie
La complementarietà delle fonti di finanziamento : fabbisogno strutturale sempre presente perché legato alla struttura coperto da finanziamenti interni ed esterni. Fabbisogno corrente : sempre presente poiché impresa necessita di capitali per effettuare acquisti, pagamenti e retribuzioni ed è coperto da finanziamenti esterni. Il fabbisogno straordinario riguarda investimenti di lungo periodo ed è coperto da finanziamenti interni ed esterni e il fabbisogno occasionale è legato a fenomeni congiunturali e riguarda quindi solo il breve periodo coperto da finanziamenti esterni.
Prestiti bancari e forme di finanziamento
Le principali fonti creditizie esterne sono le banche , i risparmiatori i fornitori e gli enti istituzionali. Le banche rappresentano oggi la fonte di finanziamento esterna a cui ricorrono più frequentemente le imprese. Deliberano la concessione di un credito (fido :prestito concesso da una banca ad un cliente a condizioni prestabilite e per un ammantare massimo predeterminato) dopo aver raccolto informazioni sulle capacità professionali, sulla posizione dell’ impresa nel mercato e sulla redditività dell’ azienda. Per i prestiti bancari vengono utilizzate diverse forme di finanziamento : 1 l’apertura di un conto di credito corrente : la banca mette a disposizione del cliente su un conto corrente di corrispondenza passivo una determinato somma di denaro per un certo periodo. L’importo è stabilito dalla banca sulla base di garanzie. Caratteristiche principali . È un prestito a breve scadenza, finanzia il fabbisogno corrente e il fabbisogno occasionale, il cliente paga gli interessi solo sulla somma utilizzata.
2 mutuo: la banca ( mutuante) concede ad un impresa ( mutuatario) una determinata somma di denaro in un’unica soluzione per un periodo di tempo che va normalmente dai 5 ai 10 anni. Si tratta di un prestito a lunga scadenza che va a finanziare un fabbisogno strutturale e straordinario. Esso viene erogato entro 60 giorni dalla data di scadenza.
Mutuo a tasso variabile dove il tasso di interesse cambia in base al tasso di interesse ufficiale. Nel mutuo a tasso fisso il tasso di interesse viene stabilità in fase iniziale e resta tale per tutto il periodo del prestito.
3 l’avallo : la banca non presta alcuna somma di denaro ma garantisce che il proprio cliente è in grado di adempire il pagamento da parte dell’ avallato.
Con l’avallo la banca appone la firma garantendo al creditore il pagamento della stessa da parte dell’ avallato.
4 fideiussione : la banca rilascia al propri cliente un documento in cui dichiara di essere disposta ad adempiere alle obbligazioni da lui assunte.
I risparmiatori e i fornitori : i risparmiatori acquistano sul mercato i titoli emessi dalle aziende. Il finanziamento attraverso le azioni può riguardare solamente le società per azioni e le società in accomandità per azioni. I titoli obbligazionali sono titoli di debito rappresentativi di quote di prestiti a medio-lungo termine, concessi ad una società da una pluralità di sottoscrittore- detti obbligazionisti. I fornitori non concedono veri e propri prestiti ma dilazioni di pagamenti relativi a merci e servizi acquistati. I debiti verso i fornitori hanno una scadenza che va dai 30 ai 60 giorni.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della funzione finanziaria nella gestione di un'impresa?
- Quali sono le principali fonti di finanziamento interne ed esterne per un'impresa?
- Come si suddivide l'attività finanziaria di un'impresa?
- Quali sono le caratteristiche del capitale proprio e dell'autofinanziamento?
- Quali sono le principali forme di finanziamento bancario?
La funzione finanziaria garantisce i fondi necessari e gestisce le risorse finanziarie per mantenere l'equilibrio finanziario e monetario dell'impresa.
Le fonti interne includono il capitale proprio e l'autofinanziamento, mentre le fonti esterne comprendono il capitale di credito da banche, risparmiatori, fornitori e enti istituzionali.
Si suddivide in tre fasi: programmazione degli investimenti, stima del fabbisogno finanziario e reperimento dei fondi a breve, medio e lungo termine.
Il capitale proprio è versato dall'imprenditore o dai soci, è vincolato a tempo indeterminato e può essere intaccato da perdite. L'autofinanziamento deriva dagli utili aziendali reinvestiti.
Le principali forme includono l'apertura di un conto di credito corrente, il mutuo, l'avallo e la fideiussione.