Concetti Chiave
- La classificazione catastale di un fabbricato assegna una classe partendo da 1, con una scala aperta verso l'alto basata su valori immobiliari anziché sulla redditività.
- Le unità di consistenza catastale per la categoria A vengono determinate in base ai vani utili, con specifiche considerazioni per stanze principali e locali accessori.
- La classificazione delle categorie catastali è stata aggiornata: il gruppo A è ora il gruppo R per residenziali, con nuove categorie che riflettono meglio l'uso degli edifici.
- Le fonti principali di informazioni sui valori immobiliari includono esperti del settore, conservatoria dei registri immobiliari e studi notarili, con dati che variano in precisione e dettaglio.
- La nuova qualificazione dei fabbricati comprende categorie che vanno da residenziali (A-R) a speciali e di interesse collettivo (E-V), rispecchiando un approccio più moderno e dettagliato.
Sarebbe dare ad un fabbricato una classe le classi vanno dalla 1 (classe più bassa) in su.
La scala è aperta verso l'alto nel senso che si parte da uno e si sale all'infinito, questo per avere sempre nuovi livelli di redditività.
Nell'ambito di ogni microzona, le classi vanno definite secondo la base dei valori immobiliari e non più sulla base della redditività.
Criteri per la determinazione delle unita di consistenza catastale
Vano utile per la categoria A
Il vano è sostanzialmente un locale e viene definito come uno spazio racchiuso tra pareti soffitto e pavimento.
Contano per un vano utile tutte le stanze principali come: camere, soggiorno, salotto, sala da pranzo, cucina, purché entro i limiti di superficie massima e minima considerati ordinari, per la categoria di appartenenza.
Se la superficie è superiore a quella massima prevista per la categoria, la superficie eccedente va ragguagliata il ragguaglio va poi aggiunto al numero dei vani.
Se la superficie delle stanze principali è minore a quella minima prevista per la categoria il locale va retrocesso tra i locali accessori diretti (1/3 di vano)
Il numero di vani va arrotondato al mezzo vano (½)
per quanto riguarda la categoria A vi fanno parte tutti quei locali di tipo abitativo.
Si dividono in: A/1, A/2,A/3... come esempi vi sono: appartamenti, ville, villini, appartamenti signorili, abitazione popolare, abitazione di tipo economico, castelli palazzi...
Nelle nuove categorie il gruppo A è stato cambiato con il gruppo R che sta per residenziali.
Prima la classificazione veniva fatta attraverso una redditività però era complicato e x questo si è deciso di cambiare sistema utilizzando o meglio calcolando il valore dell'immobile.
La vecchia qualificazione era:
- fabbricati del tipo A (abitazioni)
- fabbricati del tipo B(uso collettivo)
- fabbricati del tipo C(uso commerciale)
- fabbricati del tipo D(uso commerciale e industriale)
- fabbricati tipo E(destinazione diversa)
La nuova qualificazione é:
- da A a R (residenziali)
- da B a P (pubblico)
- da C a T(terziario)
- da D a Z(terziaria produttività e diversa)
- da E a V(speciali ed interesse collettivo)
Classificazione delle principali fonti di informazione pubbliche e private in merito ai valori immobiliari
A livello locale le fonti più accessibili sono:
- esperti nel settore: mediatori agenti immobiliari ecc; i dati forniti non sono quasi mai puntuali, cioè non vengono fornite le informazioni relative ai prezzi di compravendita di specifici immobili ma solamente i valori medi individuati dagli stessi esperti.
- Conservatoria dei registri immobiliari: dalla lettura degli atti si possono trarre le informazioni relative ai prezzi di compravendita degli immobili; si tratta di informazioni puntuali, ma con il difetto di essere dei valori dichiarati dagli interessati.
-Studi notarili: le caratteristiche delle informazioni sono analoghe a quelle dalla conservatoria dei registri immobiliari.
Domande da interrogazione
- Cos'è la classificazione di un catasto fabbricati?
- Quali sono i criteri per determinare le unità di consistenza catastale?
- Come è cambiata la classificazione delle categorie catastali?
- Quali sono le principali fonti di informazione sui valori immobiliari?
La classificazione di un catasto fabbricati consiste nell'assegnare una classe a un fabbricato, partendo dalla classe 1 (la più bassa) e salendo all'infinito, basandosi sui valori immobiliari anziché sulla redditività.
I criteri includono la valutazione dei vani utili per la categoria A, considerando le stanze principali e accessorie, con un sistema di conteggio frazionario per i locali accessori e un arrotondamento al mezzo vano.
La classificazione è passata da un sistema basato sulla redditività a uno basato sul valore immobiliare, con nuove categorie che vanno da A a R per i residenziali, e altre lettere per le diverse destinazioni d'uso.
Le principali fonti includono esperti del settore, la conservatoria dei registri immobiliari e gli studi notarili, che forniscono informazioni sui prezzi di compravendita, sebbene spesso non puntuali o dichiarati dagli interessati.