Concetti Chiave
- L'ipogeismo, caratterizzato da tombe sotterranee scavate nella roccia, si sviluppa tra il neolitico e l'età del rame, con esempi significativi in Sardegna e Puglia.
- Monte d'Accoddi in Sardegna è un monumento in pietrame rettangolare con una rampa d'accesso e una cella sacra, simile a una ziggurat.
- Durante l'età del rame, in alcune aree dell'Europa meridionale, coesistono l'industria litica e la metallurgia del rame.
- L'età del rame è principalmente conosciuta attraverso i siti sepolcrali, con pochi resti di insediamenti, suggerendo comunità pastorali o agricole in movimento.
- Le necropoli potevano fungere da punti di ritrovo per comunità, mentre i terreni agricoli determinavano la mobilità delle popolazioni.
Indice
L'ipogeismo e la sua diffusione
L’ipogeismo (diffusione di ambienti funerari sotterranei scavati nella roccia) si afferma tra la fine del neolitico e l’età del rame. Ad esempio in Sardegna c’è un forte ipogeismo. In Puglia abbiamo la sepoltura a grotticella di Arnesano, del neolitico superiore: la cella funeraria ha una pianta rotondeggiante e una volta a cupola.
Monumenti e strutture funerarie
È stato costruito un monumento in pietrame, sopraelevato e di forma rettangolare, a cui si accedeva mediante una rampa.
Sulla sommità ci era una piccola cella sacra. Ricorda la Ziggurat.L'età del rame e le sue caratteristiche
Durante l’età del rame (Eneolitico) l’industria litica e la metallurgia del rame coesistono.
Questa età è riconosciuta solo per alcune aree dell’europa meridionale ad esempio Spagna, Italia, Balcani
Problemi e spiegazioni degli insediamenti
Uno dei problemi è che la conoscenza dell’età del rame è stata legata soprattutto ai siti sepolcrali mentre gli insediamenti sono stati scarsi.
In passato per spiegare la pochezza dei resti di abitato si è pensato allo sviluppo di comunità pastorali che si spostano frequentemente nel territorio e che di conseguenza non lasciano importanti
tracce di insediamento. Quindi le necropoli avrebbero potuto fungere da punto di ritrovo per le comunità disperse nel territorio in occasioni speciali come funerali. Una spiegazione più recente invece sostiene che le persone tendessero a concentrarsi nei terreni più idonei all’agricoltura e a spostarsi dopo qualche anno quando il suolo ormai era stato impoverito.