Concetti Chiave
- Il Neolitico segna la transizione dall'utilizzo di strumenti scheggiati a quelli levigati, introducendo nuove tecniche di lavorazione della pietra.
- Durante il Neolitico, l'uomo sviluppa un'economia di produzione attraverso l'agricoltura e l'allevamento, abbandonando progressivamente la caccia e la raccolta.
- Le donne potrebbero aver avuto un ruolo cruciale nello sviluppo dell'agricoltura, sperimentando la semina e la coltivazione delle piante.
- Con l'evoluzione delle tecniche agricole, emergono nuove professioni come quella degli artigiani e si sviluppa il baratto come forma primitiva di commercio.
- In Neolitico, l'allevamento si concentra su pecore, buoi e maiali, mentre la ceramica diventa un materiale comune per la produzione di contenitori e utensili.
Indice
- Innovazioni del Neolitico
- Sviluppo dell'agricoltura e artigianato
- Attività principali del Neolitico
- Coltivazione e allevamento
Innovazioni del Neolitico
Il Neolitico è l'età della pietra nuova, ossia levigata. Gli oggetti, infatti, non furono più ottenuti tramite scheggiature, ma anche attraverso la levigatura. In quest'epoca inoltre, l'uomo sviluppò un uso attivo delle risorse: imparò a coltivare e ad allevare gli animali. Si passò infatti da un economia di prelievo (caccia e raccolta) ad un'economia di produzione (agricoltura e allevamento).
Secondo alcune ipotesi, sarebbero state le donne a scoprire e sviluppare le tecniche che portarono alla nascita dell'agricoltura. Esse, infatti, abituate a dedicarsi alla raccolta dei frutti commestibili, avrebbero cominciato a sperimentare la semina di alcune piante e seguirne la crescita fino alla maturazione.
Sviluppo dell'agricoltura e artigianato
L'agricoltura, in Europa, si diffuse più lentamente rispetto al Vicino Oriente; cambiò i modi di occupazione del territorio e trasformò l'ambiente naturale. Gli strumenti di lavoro impiegati per lavorare la terra, e gli utensili di uso quotidiano, dovevano essere fabbricati, riparati e sostituiti. Si andò così formando la categoria degli artigiani. Inoltre in questo periodo nacque una forma primitiva del commercio: il baratto. Intorno al 6000 a.C, poi, i contenitori in pelle o legno vennero sostituiti con recipienti in ceramica. Tra il 9000 e l'8000 a.C, con la possibilità di sfruttare il territorio, i gruppi iniziarono a stabilirsi definitivamente.

Attività principali del Neolitico
Una delle principali attività praticate nell'era storica del Neolitico fu senz'altro la litotecnica, la quale si caratterizzò per l'utilizzo della levigatura come tipo di tecnica utilizzata. Altre attività importantissime in questa fase della preistoria furono senz'altro l'allevamento, l'agricoltura, l'utilizzo della ceramica. Nell'ambito del settore agricolo vennero utilizzate in particolar modo delle specie vegetali che sostituirono tantissime specie selvatiche che venivano raccolte.
Coltivazione e allevamento
In ambito agricolo iniziarono ad essere coltivate le seguenti piante: il farro, il piccolo farro, i piselli, le lenticchie, il lino, la veccia, l'orzo, ecc...
Presto iniziarono ad essere addomesticate anche specie vegetali come ad esempio le leguminose e varie tipologie in zone geografiche come l'Anatolia orientale, la Palestina, l'Iraq settentrionale e altre zone dell'Asia. Nell'ambito dell'attività dell'allevamento comparve l'allevamento della pecora, del bue e del maiale. Per quanto riguarda la lavorazione delle ceramiche le prime ceramiche vennero realizzate a quanto pare, in era neolitica, in Giappone; la lavorazione delle ceramiche interessò anche il Medio Oriente, in cui venivano realizzate con delle tecniche molto particolari.
per approfondimenti vedi anche:
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali innovazioni del Neolitico?
- Quali piante vennero coltivate per la prima volta nel Neolitico?
- Dove e come si sviluppò la lavorazione delle ceramiche nel Neolitico?
Durante il Neolitico, l'uomo sviluppò l'agricoltura e l'allevamento, passando da un'economia di prelievo a una di produzione. Inoltre, si iniziò a utilizzare la levigatura per creare oggetti e si sviluppò il baratto come forma primitiva di commercio.
Nel Neolitico, vennero coltivate piante come il farro, i piselli, le lenticchie, il lino, la veccia e l'orzo. Anche le leguminose e altre specie vegetali furono addomesticate in diverse regioni come l'Anatolia orientale e l'Iraq settentrionale.
Le prime ceramiche furono realizzate in Giappone durante il Neolitico. La lavorazione delle ceramiche si diffuse anche nel Medio Oriente, dove venivano create con tecniche particolari.