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Concetti Chiave

  • L'origine dell'universo è attribuita alla teoria del Big Bang, avvenuta circa 13,7 miliardi di anni fa, che ha dato forma alle galassie, inclusa la Via Lattea, dove si trova la Terra.
  • La preistoria copre il periodo antecedente all'invenzione della scrittura, iniziando con i primi ominidi circa 5 milioni di anni fa, fino a 3000 a.C.
  • La preistoria è suddivisa in Paleolitico, Mesolitico e Neolitico, secondo la tecnica di lavorazione della pietra, con successive fasi storiche basate sull'uso dei metalli.
  • L'evoluzione umana inizia con i Primati, evolvendosi attraverso varie specie tra cui Homo habilis, Homo erectus e Homo sapiens, ciascuna con caratteristiche distintive.
  • La Rivoluzione Neolitica segna il passaggio da uno stile di vita nomade a uno sedentario, con l'introduzione dell'agricoltura e dell'allevamento, migliorando le tecniche di lavorazione dei materiali.

Indice

  1. Origine dell'universo e della Terra
  2. Evoluzione e preistoria
  3. Ominidi e Homo
  4. Homo Sapiens e cultura
  5. Paleolitico e culto dei morti
  6. Mesolitico e Neolitico
  7. Età dei metalli e commercio

Origine dell'universo e della Terra

Ci sono molte teorie sull'origine dell'universo, ma quella più approvata dagli scienziati è quella del Big Bang, una grande esplosione avvenuta circa 13,7 miliardi di anni fa e che ha dato origine alle galassie. La Terra si trova nella galassia della Via Lattea. Il nostro pianeta ha avuto origine circa 4,6 miliardi di anni fa con l'accumulo di materiale intorno al Sole. La distanza ideale dalla Terra al Sole (150.000.000 Km) ha favorito la formazione dell'atmosfera e di un ambiente favorevole alle prime forme di vita molto semplici (organismi monocellulari).

Evoluzione e preistoria

Gli scienziati spiegano il fatto che si sia arrivato da quegli organismi molto semplici agli uomini di oggi con la teoria evoluzionistica.

Il termine preistoria significa "prima della Storia", ed è il periodo che va fino all'invenzione della scrittura (3000 a.C.) dalla comparsa dei primi ominidi (5 milioni di anni fa) o dalla comparsa dell'Homo Sapiens (1,8 milioni di anni fa).

Gli Storici dividono la preistoria in tre microperiodi con un criterio particolare: la tecnica con la quale si lavorava la pietra.

Il Paleolitico va da 1.800.000 di anni fa a 10.000 anni fa.

Il Mesolitico va da 10.000 a 8.000 anni fa.

Il Neolitico va da 8.000 a 3.500 anni fa.

Vi sono anche dei periodi appartenenti però alla Storia divisi sempre con un criterio riguardante però la lavorazione dei metalli.

Parliamo di Età del Ferro, Età del Bronzo ed Età del Rame.

Ominidi e Homo

Circa 50 milioni di anni fa, comparvero i Primati. Queste specie si distinguevano perché avevano si adattavano alla vita arboricola. Il loro habitat era la foresta pluviale. In seguito a delle pioggie che hanno danneggiato buona parte di essa, i cosiddetti Primati furono costretti a scendere dagli alberi.

Vengono chiamati ominidi perché hanno cominciato ad adattarsi ad una nuova vita. Dagli Ominidi è poi derivata la specie Homo. Alcuni tra i Primati, comunque, mantennero il loro stile di vita.

Il primo di questi è l'Homo Habilis, così chiamato perché è stato colui che ha lasciato delle testimonianze riguardanti la nostra specie.

È vissuto dai 2 milioni a 1.450.000 anni fa. Si nutre di vegetali, frutta e carne (allora consumata ancora cruda). È alto circa 1,40m e possiede una capacità cranica di 700 centimetri cubi circa. Mostra segni non evidentissimi dello sviluppo del linguaggio.

Ha vissuto per 250.000 anni fa con la sua specie precedente, sia pacificamente che antagonisticamente. L'Homo Erectus si diffonde anche in una vasta area tra l'Asia e l'Europa. Possiede una forma del cranio piatta e allungata, e una capacità cranica di 1300 centimetri cubi circa. Vive ai margini della savana e si organizza con altri uomini della sua specie per fare delle battute di caccia, mentre le donne si occupano maggiormente della raccolta dei frutti.

Homo Sapiens e cultura

In seguito all'Homo Erectus compare la specie dell'Homo Sapiens. Si hanno le prime manifestazioni culturali (sepoltura dei morti, arte ecc...)

Esistono varie specie di Homo Sapiens.

L'Homo Sapiens, L'Homo di Neandhertal,L'Homo Sapiens Sapiens.

L'Homo Sapiens ha molto in comune con L'Homo Erectus. L'Homo di Neandhertal si chiama così perché è stato ritrovato a Düsseldorf nella valle di Neander, in Germania.

Le sue caratteristiche principali sono capelli e peli rossicci, altezza di 1,65 metri circa e capacità cranica fino a 1600 centimetri cubi.

L'Homo di Crô-Magnon è considerata una sottospecie dell'Homo Habilis e dimostra l'organizzazione dell'uomo moderno.

L'Homo Sapiens Sapiens, una sottospecie della specie alla quale apparteniamo noi, si è diffusa tra i 50.000 e i 35.000 anni fa. Essi sono sedentari e vivono in grotte o capanne. Si dedicano alla pesca e alla caccia come alla raccolta dei frutti, consentendo così un'alimentazione più varia e quindi un notevole incremento demografico.

Paleolitico e culto dei morti

Il Paleolitico (Età della pietra scheggiata) è un periodo in cui l'uomo ancora era nomade, era costretto a spostarsi continuamente da un posto all'altro per varie cause.

Il Culto dei morti (praticato dall'Homo Sapiens) suscita negli storici molto interesse. Si cerca di capire per esempio il motivo per il quale i corpi venivano seppelliti in delle posizioni particolare...

L'uomo primitivo comincia a produrre gioielli realizzati con pietre ma anche con fibre vegetali e pelli animali.

Compaiono delle statuette, le cosiddette veneri, che esaltavano la fecondità. Le pitture rupestri rappresentavano molto spesso battute di caccia e riti religiosi.

Linguaggio, strategie e utilizzo del fuoco

Il fuoco si è rivelato molto utile per molteplici motivi, per illuminare luoghi bui, per riscaldarsi, per allontanare gli animali di grandi dimensioni. Inoltre non sono da trascurare le strategie che utilizzava L'Homo Habilis per cacciare, molto complesse e intelligenti. Il linguaggio era diverso per ogni gruppo di ominidi.

Mesolitico e Neolitico

Il Mesolitico possiede una durata piuttosto breve, è solo una fase di transizione tra due età molto differenti. Le specie animali e vegetali ai quali gli uomini di quell'epoca erano abituati, vanno piano piano scomparendo e suscita grandi preoccupazioni tra gli uomini, come testimoniano le pitture ritrovate all'interno delle caverne. Ciò ha spinto gli uomini a spostarsi in prossimità del mare per dedicarsi alla pesca.

Nel Neolitico vi furono cambiamenti così tanto significativi da dare origine alla cosiddetta Rivoluzione Neolitica. Per esempio l'uomo non utilizzò più utensili in pietra scheggiata ma preferì quelli in pietra levigata. Inoltre non è più nomade ma sedentario. Diviene agricoltore e allevatore e riesce a produrre il cibo da sé.

La durata del Neolitico varia di zona in zona, perché la Rivoluzione Neolitica in alcune zone è magari cominciata più presto o più tardi.

Si diffondono nuove tecniche di tessitura ma anche di lavorazione dell'argilla, per realizzare dei contenitori per contenere il cibo, per esempio.

Età dei metalli e commercio

L'età dei metalli non coincide con l'inizio della Storia, ma potrebbe esserci coerenza se si fa riferimento al Medio Oriente e all'Egitto.

Inizialmente il rame per realizzare utensili per la caccia, non sempre era vantaggioso, e quindi si preferì la pietra. Pian piano si scoprì il bronzo, e infine il ferro, usato non solo per armi ma per utensili di vario genere.

Con l'età del ferro l'uomo inizia a commerciare i propri manufatti con altri popoli. Viene in contatto con altri popoli e così facendo, allarga così la sua visione di vita.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la teoria più accettata sull'origine dell'universo?
  2. La teoria più accettata sull'origine dell'universo è quella del Big Bang, avvenuta circa 13,7 miliardi di anni fa, che ha dato origine alle galassie.

  3. Come viene suddivisa la preistoria dagli storici?
  4. Gli storici suddividono la preistoria in tre microperiodi basati sulla tecnica di lavorazione della pietra: il Paleolitico, il Mesolitico e il Neolitico.

  5. Quali sono le caratteristiche principali dell'Homo Erectus?
  6. L'Homo Erectus possedeva una forma del cranio piatta e allungata, una capacità cranica di circa 1300 centimetri cubi, e viveva ai margini della savana organizzandosi in gruppi per la caccia.

  7. Cosa caratterizza il Neolitico rispetto ai periodi precedenti?
  8. Il Neolitico è caratterizzato dalla Rivoluzione Neolitica, con l'uomo che diventa sedentario, agricoltore e allevatore, utilizzando utensili in pietra levigata e sviluppando nuove tecniche di tessitura e lavorazione dell'argilla.

  9. Qual è l'importanza dell'Età dei Metalli nella storia umana?
  10. L'Età dei Metalli segna l'inizio dell'uso di metalli come rame, bronzo e ferro per la produzione di utensili e armi, favorendo il commercio e il contatto con altri popoli, ampliando così la visione di vita dell'uomo.

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