Concetti Chiave
- La Terra si è formata circa 4,5 miliardi di anni fa e inizialmente aveva temperature troppo alte per la vita.
- Circa 4 miliardi di anni fa, si svilupparono nei primordiali oceani forme di vita unicellulari.
- Le forme di vita pluricellulari apparvero circa 600 milioni di anni fa, espandendosi anche sulle terre emerse.
- Gli ominidi, i primi antenati umani, vivevano in Africa circa 4 milioni di anni fa, con l'Australopiteco già in grado di camminare eretto.
- L'Homo Erectus, vissuto fino a 50.000 anni fa, perfezionò la lavorazione della pietra e scoprì l'uso del fuoco.
Indice
Origini della terra e prime forme di vita
Gli studi più recenti sulle origini della terra hanno portato gli studiosi a ritenere che il nostro pianeta si sia formato circa 4,5 miliardi di anni fa. In quell'epoca le temperature presenti sulla superficie della terra erano proibitive per il costituirsi di forme di vita, ma attraverso un processo lunghissimo la terra cominciò lentamente a raffreddarsi.
Circa 4 miliardi di anni fa si instaurarono le condizioni perché si sviluppasse la vita negli oceani primordiali: si trattava di forme viventi molto elementari, unicellulari. Solo 600 milioni di anni fa cominciarono a svilupparsi le prime forme di vita più complesse pluricellulari e gli esseri viventi presero a diffondersi non soltanto nelle acque ma anche sulle terre emerse, diversificandosi fra loro. In questa vicenda durata centinaia di milioni di anni, l’uomo può essere considerato l’ultimo arrivato, dato che i nostri più antichi antenati risalgono a poco più di 4 milioni di anni fa.Evoluzione dell'uomo e Australopiteco
secondo gli studiosi, l’uomo moderno è il frutto di un processo evolutivo fatto di continue trasformazioni e durato milioni di anni. I nostri più antichi antenati probabilmente vivevano in Africa circa 4 milioni di anni fa. Non si trattava di uomini e donne identici ma di ominidi cioè una specie intermedia che aveva alcune caratteristiche degli esseri umani ma erano ancora molto simili alle scimmie. Gli studiosi hanno chiamato questo nostro progenitore Australopiteco, e attraverso lo studio delle ossa ritrovate hanno scoperto che era già in grado di reggersi sulle gambe posteriori e quindi di camminare eretti. Intorno a 2,5 milioni di anni fa cominciò a diffondersi una nuova specie di ominidi, si trattava dell’ Homo Abilis, era già capace di produrre rudimentali utensili di pietra ottenuti percuotendo tra loro i sassi e scheggiandoli.
Homo Erectus e Homo sapiens
Un ulteriore passo nel cammino dell’evoluzione umana fu compiuto dall’Homo Erectus vissuto tra 1,7 milioni e 50.000 anni fa. Si trattava di un ominide ancora più robusto in grado di lavorare la pietra con maggiore precisione: dapprima si limitò ad ottenere ciottoli con bordi taglienti, poi migliorò la sua tecnica dando alle pietre una forma che gli studiosi chiamano amigdala. All’Homo Erectus viene inoltre attribuita la scoperta dell’uso del fuoco. Circa 300.000 anni fa fece la sua comparsa sulla terra l’Homo sapiens considerato l’antenato diretto dell’uomo moderno. Era capace di lavorare la pietra con notevole abilità, utilizzava le pelli degli animali per ripararsi dal freddo e aveva elaborato dei rituali per seppellire i morti.
Domande da interrogazione
- Quando si sono formate le prime forme di vita sulla Terra?
- Chi era l'Australopiteco e quali erano le sue caratteristiche principali?
- Quali progressi evolutivi sono attribuiti all'Homo Erectus?
Circa 4 miliardi di anni fa, si sono sviluppate le prime forme di vita unicellulari negli oceani primordiali.
L'Australopiteco era un nostro progenitore vissuto circa 4 milioni di anni fa in Africa, capace di camminare eretto e con caratteristiche intermedie tra scimmie e esseri umani.
L'Homo Erectus, vissuto tra 1,7 milioni e 50.000 anni fa, è noto per la lavorazione precisa della pietra e la scoperta dell'uso del fuoco.