Concetti Chiave
- Nel 1620 scoppia la questione della Valtellina, una regione strategica tra Lombardia e Trentino, con tensioni religiose tra protestanti e cattolici.
- L'insurrezione del 19 luglio 1620, nota come il Sacro Macello della Valtellina, vede i cattolici rivoltarsi contro l'oppressione dei Grigioni protestanti, spingendo l'intervento spagnolo.
- Diverse mediazioni, inclusa quella di papa Gregorio XV, falliscono nel liberare la Valtellina dal controllo spagnolo, portando alla guerra tra Francia e Spagna.
- Carlo Emanuele I di Savoia tenta di attaccare Genova, controllata dagli Spagnoli, ma viene sconfitto e inseguito fino in Piemonte.
- La Francia, guidata da Richelieu, opta per la diplomazia firmando la pace di Monzon nel 1626, ma la Spagna non rispetta gli accordi, mantenendo il controllo dei territori.
Indice
La questione della Valtellina
Nel 1620 scoppia la questione della Valtellina, con risvolti religiosi e politici. La Valtellina è una regione alpina, corrispondente alla valle dell’ Adda ed è situata a monte del lago di Como. Nel XVII secolo essa apparteneva al cantone svizzero dei Grigioni con una particolare non trascurabile: gli abitanti del cantone dei Grigioni erano protestanti e quelli della Valtellina di origine lombarda e cattolici. La Valtellina aveva un’enorme importanza strategica in quanto, essendo parallela alle Alpi, metteva in comunicazione la Lombardia spagnola con i possedimenti austriaci del Trentino ; è per questo motivo che da tempo la Spagna stava pensando ad occupare il corridoio valtellinese.
Insurrezione e intervento spagnolo
La scintilla è data dall’insurrezione del 19 luglio 1620 degli abitanti della Valtellina contro l’oppressione politica e religiosa da parte dei Grigioni durante la quale molti protestanti vengono massacrati (episodio del Sacro Macello della Valtellina). L’esercito spagnolo ne approfittò ed entra in Valtellina.
Mediazioni e conflitto franco-spagnolo
Si ebbero allora diverse mediazioni per fare in modo che la valle fosse sgomberata dai presìdi spagnoli, ma senza alcun esito. Oltre alla Francia e a Venezia, un tentativo di mediazione fu fatto anche dal papa Gregorio XV, ma anche questo fu inutile. Di conseguenza si arrivò alla guerra aperta contro la Spagna da parte della Francia che acquisì anche l’alleanza di Carlo Emanuele I di Savoia. Quest’ultimo, attraversando l’Appennino ligure, diresse il suo esercito verso Genova (che era in mano agli Spagnoli), ma fu sconfitto dall’ esercito ispano-genovese e addirittura inseguito fino in Piemonte. Inoltre,la Francia di Richelieu, consapevole di poter continuare a lungo il conflitto, preferì ricorrere alla diplomazia e firmava separatamente con la Spagna la pace di Monzon (1626) con la quale la Valtellina ritornava sotto il dominio del cantone dei Grigioni, sebbene con alcune clausole che garantivano l’autonomia amministrativa e religiosa. In realtà, però, la Spagna rimase nei territori occupati, causando la continuazione del conflitto. Con il suo comportamento sleale, la Francia perderà d’ora in poi l’alleanza degli stati italiano ogni qual volta che riprenderà la guerra contro la Spagna.
Domande da interrogazione
- Qual era l'importanza strategica della Valtellina nel XVII secolo?
- Cosa scatenò l'insurrezione del 19 luglio 1620 nella Valtellina?
- Quali furono le conseguenze della pace di Monzon del 1626?
La Valtellina era strategicamente importante perché collegava la Lombardia spagnola con i possedimenti austriaci del Trentino, rendendola un obiettivo per l'occupazione spagnola.
L'insurrezione fu scatenata dall'oppressione politica e religiosa da parte dei Grigioni, culminando nel massacro di molti protestanti durante il Sacro Macello della Valtellina.
La pace di Monzon restituì la Valtellina al cantone dei Grigioni con clausole di autonomia, ma la Spagna mantenne il controllo dei territori occupati, prolungando il conflitto.