Concetti Chiave
- La guerra dei contadini in Germania fu una ribellione sociale, politica e religiosa iniziata nel 1524, principalmente a causa del malessere economico e sociale dei contadini.
- I nobili tedeschi avevano inasprito le condizioni feudali, limitando l'accesso dei contadini alle terre comuni, mentre le idee riformiste di Lutero ispiravano sentimenti di libertà e uguaglianza.
- Il movimento, inizialmente locale, si diffuse rapidamente in varie regioni, come la Franconia, la Turingia e l'Alsazia, formando alleanze come l'Unione Cristiana dell'Alta Svevia.
- Nonostante i tentativi di mediazione, i contadini, guidati da radicali come Thomas Müntzer, perseguirono obiettivi rivoluzionari, inclusa l'abolizione della proprietà privata.
- La rivolta culminò nella battaglia di Frankenhausen, dove i contadini furono sconfitti e la guerra terminò con la morte di circa 100.000 contadini.
Indice
Rivolte contadine nel tardo Medioevo
Durante il tardo Medioevo, le rivolte dei contadini erano frequenti in Europa e soprattutto in Germania, come conseguenza di un malessere sociale ed economico che continuava a persistere anche nel XVI secolo, perché accentuato dall’inflazione che aveva portato a stabilire un nuovo rapporto di servaggio. Infatti, nel corso dei secoli XV e XVI, i nobili tedeschi avevano inasprito il giogo feudale sui contadini ed avevano per questo esteso il proprio diritto sulle terre comuni e sui boschi dove quest’ultimi esercitavano di fatto il loro diritto di raccogliere legna o di far pascolare gli animali.
Influenza delle idee di Lutero
Nello stesso tempo, le idee di Lutero avevano trovato un largo consenso all’interno dei lavoratori della terra e anche verso gli strati più umili della popolazione urbana. Il principio della libertà interiore, dettato dalla riforma luterana, ben presto diventò un richiamo alla libertà dall’oppressione e al concetto di uguaglianza fra tutti gli uomini di fronte a Dio. Si passò poi alla critica nei confronti della gerarchia ecclesiastica e alla polemica contro la ricchezza e i beni materiali.
Pertanto, rapidamente, la rivolta acquisì un movimento di ribellione, politica, sociale e religiosa.
Espansione del movimento Bauernkrieg
Il movimento prese il nome di Bauernkrieg ed iniziò verso la metà del 1524, nella Selva Nera, guidato da Hans Müller. Da qui, si estese a macchia d’olio in Franconia, in Turingia, in Alsazia, nel Tirolo e in Carinzia. Sei mesi dop, si cominciarono a formare delle alleanza: prima fu la volta di alleanze locali nella Germania sudoccidentale che confluirono quasi subito dell’Unione Cristiana dell’Alta Svevia. Dopo un iniziale tentativo di accordo con i signori andato fallito, Sebastian Lotzer e Christopher Schappeler redassero i Dodici articoli in cui si chiedeva la realizzazione di una società fondata su principi evangelici e in modo particolare l’abolizione delle decime, della servitù personale e il diritto di eleggere i parroci e il ripristino delle antiche consuetudini.
Tentativi di mediazione e radicalizzazione
Le autorità, con l’aiuto di Lutero, tentarono una mediazione, ma nel frattempo si accesero nuovi focolai in Svizzera, nel palatinato, nel Baden e presso le popolazioni urbane di Magonza e Colonia, mentre alcune frange di rivoltosi cercavano di perseguire obiettivi più radicali. Questo successe in particolare nel Tirolo, in cui i ribelli progettarono un ordinamento regionale, basato sull’utopia sociale e politica di una società agraria autosufficiente, repubblicana e ugualitaria. Inoltre, il predicatore luterano Thomas Müntzer incitava i cittadini e i contadini ribellarsi all’autorità in nome di Dio, giustificando i mezzi violenti a cui essi facevano ricorso per perseguire i loro obiettivo. Si trattava di un programma rivoluzionario basato sui principi evangelici che sosteneva l’abolizione del diritto di proprietà per giungere al realizzazione del regno della giustizia sociale.
Repressione e fine della guerra
La violenza si diffuse rapidamente e, fra l’altro, le autorità accusarono Lutero di essere il vero responsabile di tutte queste rivolte. Da parte sua, Lutero sostenne che i contadini non avevano alcun diritto di ribellarsi a coloro che detenevano il potere perché esso era stato concesso da Dio ed arrivò ad invitare i principi alla repressione. Questi ultimi non si fecero attendere e contro le bande contadine inviarono i loro eserciti. La battaglia ebbe luogo a Frankenhausen nel 1524, in cui i ribelli furono massacrati e lo stesso Müntzer catturato, torturato e messo a morte.
Con la presa di Salisburgo la guerra dei contadini ebbe fine, costando però la vita a circa100.000 contadini.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della guerra dei contadini in Germania nel XVI secolo?
- Quale ruolo ebbero le idee di Lutero nella rivolta dei contadini?
- Chi furono i leader principali della rivolta e quali documenti importanti furono redatti?
- Come reagirono le autorità e Lutero alla rivolta dei contadini?
- Quali furono le conseguenze della guerra dei contadini?
Le cause principali furono il malessere sociale ed economico, l'inasprimento del giogo feudale da parte dei nobili, l'inflazione e l'influenza delle idee di Lutero che promuovevano la libertà e l'uguaglianza.
Le idee di Lutero, in particolare il principio della libertà interiore, ispirarono i contadini a ribellarsi contro l'oppressione e a cercare l'uguaglianza, contribuendo a trasformare la rivolta in un movimento politico, sociale e religioso.
Hans Müller guidò l'inizio della rivolta, mentre Sebastian Lotzer e Christopher Schappeler redassero i Dodici articoli, chiedendo una società basata su principi evangelici e l'abolizione delle decime e della servitù personale.
Le autorità, con l'aiuto di Lutero, tentarono una mediazione, ma Lutero alla fine sostenne che i contadini non avevano diritto di ribellarsi e invitò i principi alla repressione, che portò alla sconfitta dei ribelli.
La guerra si concluse con la presa di Salisburgo e la morte di circa 100.000 contadini, segnando una sconfitta devastante per i ribelli e la fine del movimento.