Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La guerra dei contadini in Germania fu una ribellione sociale, politica e religiosa iniziata nel 1524, principalmente a causa del malessere economico e sociale dei contadini.
  • I nobili tedeschi avevano inasprito le condizioni feudali, limitando l'accesso dei contadini alle terre comuni, mentre le idee riformiste di Lutero ispiravano sentimenti di libertà e uguaglianza.
  • Il movimento, inizialmente locale, si diffuse rapidamente in varie regioni, come la Franconia, la Turingia e l'Alsazia, formando alleanze come l'Unione Cristiana dell'Alta Svevia.
  • Nonostante i tentativi di mediazione, i contadini, guidati da radicali come Thomas Müntzer, perseguirono obiettivi rivoluzionari, inclusa l'abolizione della proprietà privata.
  • La rivolta culminò nella battaglia di Frankenhausen, dove i contadini furono sconfitti e la guerra terminò con la morte di circa 100.000 contadini.

Indice

  1. Rivolte contadine nel tardo Medioevo
  2. Influenza delle idee di Lutero
  3. Espansione del movimento Bauernkrieg
  4. Tentativi di mediazione e radicalizzazione
  5. Repressione e fine della guerra

Rivolte contadine nel tardo Medioevo

Durante il tardo Medioevo, le rivolte dei contadini erano frequenti in Europa e soprattutto in Germania, come conseguenza di un malessere sociale ed economico che continuava a persistere anche nel XVI secolo, perché accentuato dall’inflazione che aveva portato a stabilire un nuovo rapporto di servaggio. Infatti, nel corso dei secoli XV e XVI, i nobili tedeschi avevano inasprito il giogo feudale sui contadini ed avevano per questo esteso il proprio diritto sulle terre comuni e sui boschi dove quest’ultimi esercitavano di fatto il loro diritto di raccogliere legna o di far pascolare gli animali.

Influenza delle idee di Lutero

Nello stesso tempo, le idee di Lutero avevano trovato un largo consenso all’interno dei lavoratori della terra e anche verso gli strati più umili della popolazione urbana. Il principio della libertà interiore, dettato dalla riforma luterana, ben presto diventò un richiamo alla libertà dall’oppressione e al concetto di uguaglianza fra tutti gli uomini di fronte a Dio. Si passò poi alla critica nei confronti della gerarchia ecclesiastica e alla polemica contro la ricchezza e i beni materiali.

Pertanto, rapidamente, la rivolta acquisì un movimento di ribellione, politica, sociale e religiosa.

Espansione del movimento Bauernkrieg

Il movimento prese il nome di Bauernkrieg ed iniziò verso la metà del 1524, nella Selva Nera, guidato da Hans Müller. Da qui, si estese a macchia d’olio in Franconia, in Turingia, in Alsazia, nel Tirolo e in Carinzia. Sei mesi dop, si cominciarono a formare delle alleanza: prima fu la volta di alleanze locali nella Germania sudoccidentale che confluirono quasi subito dell’Unione Cristiana dell’Alta Svevia. Dopo un iniziale tentativo di accordo con i signori andato fallito, Sebastian Lotzer e Christopher Schappeler redassero i Dodici articoli in cui si chiedeva la realizzazione di una società fondata su principi evangelici e in modo particolare l’abolizione delle decime, della servitù personale e il diritto di eleggere i parroci e il ripristino delle antiche consuetudini.

Tentativi di mediazione e radicalizzazione

Le autorità, con l’aiuto di Lutero, tentarono una mediazione, ma nel frattempo si accesero nuovi focolai in Svizzera, nel palatinato, nel Baden e presso le popolazioni urbane di Magonza e Colonia, mentre alcune frange di rivoltosi cercavano di perseguire obiettivi più radicali. Questo successe in particolare nel Tirolo, in cui i ribelli progettarono un ordinamento regionale, basato sull’utopia sociale e politica di una società agraria autosufficiente, repubblicana e ugualitaria. Inoltre, il predicatore luterano Thomas Müntzer incitava i cittadini e i contadini ribellarsi all’autorità in nome di Dio, giustificando i mezzi violenti a cui essi facevano ricorso per perseguire i loro obiettivo. Si trattava di un programma rivoluzionario basato sui principi evangelici che sosteneva l’abolizione del diritto di proprietà per giungere al realizzazione del regno della giustizia sociale.

Repressione e fine della guerra

La violenza si diffuse rapidamente e, fra l’altro, le autorità accusarono Lutero di essere il vero responsabile di tutte queste rivolte. Da parte sua, Lutero sostenne che i contadini non avevano alcun diritto di ribellarsi a coloro che detenevano il potere perché esso era stato concesso da Dio ed arrivò ad invitare i principi alla repressione. Questi ultimi non si fecero attendere e contro le bande contadine inviarono i loro eserciti. La battaglia ebbe luogo a Frankenhausen nel 1524, in cui i ribelli furono massacrati e lo stesso Müntzer catturato, torturato e messo a morte.

Con la presa di Salisburgo la guerra dei contadini ebbe fine, costando però la vita a circa100.000 contadini.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della guerra dei contadini in Germania nel XVI secolo?
  2. Le cause principali furono il malessere sociale ed economico, l'inasprimento del giogo feudale da parte dei nobili, l'inflazione e l'influenza delle idee di Lutero che promuovevano la libertà e l'uguaglianza.

  3. Quale ruolo ebbero le idee di Lutero nella rivolta dei contadini?
  4. Le idee di Lutero, in particolare il principio della libertà interiore, ispirarono i contadini a ribellarsi contro l'oppressione e a cercare l'uguaglianza, contribuendo a trasformare la rivolta in un movimento politico, sociale e religioso.

  5. Chi furono i leader principali della rivolta e quali documenti importanti furono redatti?
  6. Hans Müller guidò l'inizio della rivolta, mentre Sebastian Lotzer e Christopher Schappeler redassero i Dodici articoli, chiedendo una società basata su principi evangelici e l'abolizione delle decime e della servitù personale.

  7. Come reagirono le autorità e Lutero alla rivolta dei contadini?
  8. Le autorità, con l'aiuto di Lutero, tentarono una mediazione, ma Lutero alla fine sostenne che i contadini non avevano diritto di ribellarsi e invitò i principi alla repressione, che portò alla sconfitta dei ribelli.

  9. Quali furono le conseguenze della guerra dei contadini?
  10. La guerra si concluse con la presa di Salisburgo e la morte di circa 100.000 contadini, segnando una sconfitta devastante per i ribelli e la fine del movimento.

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