Concetti Chiave
- Ulrich von Hutten was a prominent figure in 16th-century Germany, known for his role as a humanist, poet, knight, and political figure, emphasizing the political-national aspect of Humanism and the Reformation.
- Despite initially being directed towards an ecclesiastical career due to health issues, von Hutten pursued literature, producing works with a polemic and satirical tone, focusing on strengthening imperial power and criticizing the Papacy.
- His political ambitions included advocating for a political-social reform in Germany, proposing an alliance among knights, bourgeoisie, and minor nobility, although these ideas were ultimately unfeasible.
- Von Hutten supported Martin Luther, focusing more on political-social reforms than religious aspects, but eventually distanced himself from Luther due to differences in approach.
- Despite his eventual isolation and persecution, von Hutten's writings spread widely, and he continued a personal struggle against the Church, ultimately dying in exile in Switzerland in 1523.
Indice
La vita di von Hutten
Il cavaliere von Hutten visse a cavallo fra il XV e il XVI secolo; fu un umanista, un poeta, un cavaliere e un uomo politico di spicco.
L'impegno politico e letterario
In letteratura fu capace di esprimere la curvatura politico-nazionale dell’Umanesimo e della Riforma, mentre in politica i suoi progetti fallirono, per un’errata valutazione dei tempi.
Figlio di un cavaliere, a causa della precarietà della sua salute, fu indirizzato verso la carriera ecclesiastica. Nel 1505, fuggi dalla scuola religiosa presso cui riceveva l’educazione, per diventare monaco e per dedicarsi alla letteratura. Le sue prime opere dimostrano già uno spirito molto polemico e satirico e soprattutto un forte accento nazionale che, qualche anno più tardi, si concretizzò in un panegirico all’imperatore Massimiliano affinché continuasse la guerra contro Venezia: convinto che una riforma politica e sociale fosse possibile soltanto rafforzando il potere imperiale, più tardi accentuò il sostegno all’Impero e le critiche contro il papato.Critiche e alleanze
In un’opera scritta nel 1519, criticò apertamente la vita immorale del legato del Papa in Germania, scrivendo ironicamente che la sua dissolutezza era talmente tanta che nemmeno la sifilide era interessata a lui. In un’altra opera dello stesso periodo, esorta a combattere, sotto la guida dell’imperatore a liberare la Germania dall’influenza del papa di Roma. Per questo, si può affermare che, a differenza di Lutero, cercò di attuare la Riforma, oltre che ricorrendo alla politica, anche all'uso della forza La polemica fu talmente veemente che costò a von Hutten la persecuzione papale. Dopo la disputa di Lipsia del 1520, egli si affiancò pubblicamente a Lutero, con la precisazione che era più interessato all’aspetto politico-sociale della riforma che non a quello religioso. In occasione della dieta di Worms del 1521, egli accusò apertamente la Chiesa di Roma di essere responsabile della decadenza sociale, economica e morale della Germania, esortando di nuovo la nazione tedesca a ribellarsi in nome di Dio.
La rivolta e l'isolamento
Per raggiungere questo obiettivo, proponeva un’alleanza fra cavalieri, borghesia e piccola nobiltà, un progetto che, tuttavia, non era fattibile visti i tempi. Arrivò, perfino, a mettersi a capo della rivolta dei cavalieri contro i feudatari e la Chiesa di Roma: non mancarono gli assalti e le spoliazioni delle chiese. La rivolta, però, fu soffocata grazie all’intervento dei principi del Palatinato e d’Assia che strinsero un’alleanza contro von Hutten. Piano piano, intorno a lui si vece il vuoto più assoluto: Lutero prese le distanze dal suo comportamento ed Erasmo da Rotterdam, pur essendo stato invitato, rifiutò di incontrarlo.
Tuttavia, i suoi scritti ebbero una notevole diffusione e durante la Dieta di Worms i delegati imperiali faticarono molto ad allontanare von Hutte, poiché era molto popolare e autorevole, ma difficilmente controllabile dal punto di vista politico. Dopo la dieta di Worms, egli scrisse una canzone - Ich habs gewagt mit sinnen = Coscientemente ho rischiato - in cui egli pur riconoscendo il proprio fallimento, proclamò la necessità di continuare a lottare per motivi etici. Fu così che abbandonato da tutti, continuò una sorta di guerra privata contro la Chiesa, continuando ad attaccare attaccando le chiese e i monasteri.
La fine di von Hutten
Alla fine, rimasto solo e sottoposto a persecuzione, fu costretto a fuggire per rifugiarsi in Svizzera, a Zurigo, nell’isola di Ufenau presso Zwingli, dove morì di sifilide, nel 1523.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo di Ulrich von Hutten nella Germania del XVI secolo?
- Quali furono le principali critiche di von Hutten nei confronti della Chiesa di Roma?
- Come reagì Lutero al comportamento di von Hutten?
- Quali furono le conseguenze delle azioni di von Hutten contro la Chiesa?
- Qual è l'eredità letteraria di von Hutten?
Ulrich von Hutten fu un umanista, poeta, cavaliere e politico di spicco, noto per il suo impegno nella Riforma e per il suo sostegno all'Impero contro l'influenza del papato.
Von Hutten criticò la Chiesa di Roma per la sua decadenza sociale, economica e morale, esortando la Germania a ribellarsi e proponendo un'alleanza tra cavalieri, borghesia e piccola nobiltà.
Lutero prese le distanze dal comportamento di von Hutten, soprattutto a causa del suo approccio più politico e militante alla Riforma.
Le azioni di von Hutten portarono alla sua persecuzione da parte del papato e alla sua emarginazione politica, culminando nella sua fuga in Svizzera.
Nonostante il suo fallimento politico, gli scritti di von Hutten ebbero una notevole diffusione e influenzarono il dibattito politico e religioso del suo tempo.