Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Gian Galeazzo Visconti, nato a Pavia nel 1351 e morto nel 1402, fu un potente signore di numerose città italiane, tra cui Milano e Verona.
  • Dimostrò fin da giovane grandi doti militari e sposò Isabella di Valois, acquisendo la contea di Virtus. Ebbe nove figli da diversi matrimoni.
  • Consolidò il suo potere a Pavia e, dopo la morte del padre, eliminò ostacoli familiari, diventando capo di una delle più potenti signorie italiane.
  • Cercò di espandere il suo dominio approfittando delle difficoltà dei suoi nemici, annettendo città come Pisa, Siena e Perugia.
  • Ottenne il titolo di Duca di Milano nel 1395 e promosse progetti architettonici emblematici come il Duomo di Milano e la Certosa di Pavia.
Questo appunto di Storia riguarda la vita e le imprese di Galeazzo Visconti, personaggio politico italiano vissuto tra il Trecento e il Quattrocento e signore di numerose città italiane.
Gian Galeazzo Visconti e il Ducato di Milano articolo

Indice

  1. Cenni biografici: informazioni generali, infanzia, matrimonio
  2. La sua ascesa al potere e la sua affermazione
  3. Come Galeazzo cercò di espandere la signoria

Cenni biografici: informazioni generali, infanzia, matrimonio

Gian Galeazzo Visconti

nasce a Pavia il 16 ottobre 1351 e muore a Melegnano, il 3 settembre 1402 ed è stato un politico italiano e signore di molte città italiane, tra cui:

  • Milano
  • Verona
  • Bologna
  • Feltre e Belluno
  • Asti
  • Piacenza
  • Bobbio
  • Piacenza
  • Siena
  • Assisi
  • Parma
  • Como
  • Vercelli

Era il figlio di Galeazzo II e Bianca di Savoia e, sin da piccolo, fu nominato cavaliere dall’imperatore Carlo IV, durante una visita che organizzò a Milano.

Fu subito in grado di dimostrare grandi doti militari. Si unì in matrimonio a Isabella di Valois, che era la figlia del re di Francia Giovanni II, ottenendo la contea di Virtus. La donna, tuttavia, morì di parto, dando alla luce il figlio Carlo. Entrambi furono sepolti a Pavia. Nel 1402, tuttavia, a causa della peste, sopraggiunse la morte nel castello di Melegnano, dove si trovava proprio per evitare il contagio. Il funerale venne celebrato a Milano. Il testamento imponeva che il corpo fosse sepolto alla Certosa di Pavia, il cuore a Pavia e le viscere a Vienne.
Nell’Ottocento, il sepolcro venne aperto e sottoposto a molte e accurate analisi, per capire qualcosa in più di questo personaggio storico di spessore:

  1. era molto alto per la media dell’epoca
  2. aveva i capelli biondi tendenti al rosso

Ebbe molti figli, nove per la precisione: quattro dal primo matrimonio, tre dal secondo matrimonio e due riconosciuti successivamente.

La sua ascesa al potere e la sua affermazione

Quando morì il padre, Gian Galeazzo divenne il signore della città di Pavia e chiese al papa, che all’epoca era Urbano VI, di poter evitare l’unione tra il figlio Azzone ed Elisabetta, perché non avevano la giusta età. Fu spinto a risposarsi con Maria di Sicilia, ma il matrimonio non ebbe mai luogo per l’opposizione dei siciliani. In seguito, decise di stabilire una pace con Amedeo VI di Savoia, in cambio della cessione di Ivrea e alcuni territori in Piemonte, mentre, nello stesso tempo, gli dichiaravano fedeltà Asti e Vercelli. La pace divenne poi un’alleanza salda.
Dopo varie vicissitudini, Gian Galeazzo tentò di giustificare il suo colpo di stato di fronte alle signorie italiane e gli stati esteri, dichiarando illegittima la signoria di Bernabò, che inizialmente aveva cercato di promuovere il matrimonio tra sua figlia e Azzone, perché la carica di vicario imperiale non era stata confermata dal nuovo imperatore. Bernabò morì poco dopo, probabilmente avvelenato e Gian Galeazzo, ottenne subito la signoria della città dal consiglio dei Novecento. Ormai era riuscito ad eliminare tutti gli ostacoli e i dissapori in famiglia ed era il capo di una delle signorie più potenti dell’Italia del tempo. La moglie del tempo, Caterina, intanto, partorì la prima figlia, morta soli undici giorni dopo. Poco dopo, nel 1388, arrivò il figlio maschio, Giovanni Maria, futuro duca di Milano.
Gian Galeazzo Visconti e il Ducato di Milano articolo

Come Galeazzo cercò di espandere la signoria

Dopo aver reso stabile e rafforzato il suo potere nella Signoria, cercò di espanderla a danno dei suoi vicini. Il momento è particolarmente adatto poiché i tradizionali nemici di Milano sono impegnati in difficoltà interne ed esterne: Venezia e Genova sono occupate nella guerra di Chioggia, il Papa è travolto dalla questione dello Scisma d’Occidente, a Firenze si ha il Tumulto dei Ciompi e la guerra contro il Papato, detta degli Otto Santi, mentre nell’ Italia Meridionale si ha la guerra di successione fra gli Angioini e i membri del casato di Durazzo appartenente al secondo ramo degli Angioini.
Intraprese delle iniziative contro gli Scaligeri, in particolare contro le città di Verona e Vicenza. Galeazzo riuscì a dominare in entrambe le occasioni, facendo in modo, nel caso di Vicenza, che il popolo stesso consegnasse alla moglie Caterina Visconti la città, non tenendo fede agli accordi presi con i Carraresi. La loro reazione non si fece attendere, perché Francesco I da Carrara, furioso, iniziò a fare cattiva pubblicità a Galeazzo, cercando e sperando di ottenere alleanze. Tuttavia, anche in questo caso Galeazzo ebbe la meglio e ottenne tutti i domini dei Carraresi, rispettando però gli accordi pattuiti.
Numerose furono le imprese militari da lui compiute, come la campagna in Toscana, l’offensiva al conte d’Armagnac e verso la Francia. In Toscana riesce ad impadronirsi di Pisa e di Siena per poter stringere Firenze dentro una morsa mentre, approfittando delle vicende legate all’ Scisma d’ Occidente, annette la signoria di Perugia e i Assisi. Nel 1395, Gian Galeazzo Visconti ottiene il titolo di Duca di Milano dall’ imperatore Venceslao e questo fa pensare ai contemporanei che egli voglia ricostituire un vasto regno su imitazione di quello dei Longobardi. Il gusto del bello e della magnificenza sotto il dominio di Gian Galeazzo Visconti si manifesta con la costruzione del Duomo di Milano e della Certosa di Pavia.
Per ulteriori informazioni sui Visconti vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Chi era Gian Galeazzo Visconti e quali città governava?
  2. Gian Galeazzo Visconti era un politico italiano nato a Pavia nel 1351 e morto nel 1402. Governava numerose città italiane, tra cui Milano, Verona, Bologna, e molte altre.

  3. Quali furono i matrimoni di Gian Galeazzo Visconti e quanti figli ebbe?
  4. Gian Galeazzo si sposò con Isabella di Valois e successivamente con Maria di Sicilia, anche se il secondo matrimonio non ebbe luogo. Ebbe nove figli in totale, quattro dal primo matrimonio, tre dal secondo e due riconosciuti successivamente.

  5. Come Gian Galeazzo Visconti consolidò il suo potere?
  6. Dopo la morte del padre, divenne signore di Pavia e stabilì alleanze strategiche, come quella con Amedeo VI di Savoia. Eliminò gli ostacoli familiari e ottenne il controllo di Milano, diventando capo di una delle signorie più potenti d'Italia.

  7. In che modo Gian Galeazzo Visconti cercò di espandere la sua signoria?
  8. Cercò di espandere la sua signoria approfittando delle difficoltà dei suoi nemici, come Venezia e Genova. Conquistò città come Verona, Vicenza, Pisa, Siena, Perugia e Assisi, e ottenne il titolo di Duca di Milano nel 1395.

  9. Quali opere architettoniche furono realizzate sotto il dominio di Gian Galeazzo Visconti?
  10. Sotto il suo dominio, furono costruiti il Duomo di Milano e la Certosa di Pavia, manifestando il suo gusto per il bello e la magnificenza.

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