Concetti Chiave
- Il Rinascimento italiano, particolarmente a Firenze, fu caratterizzato da innovazioni rivoluzionarie in molte discipline.
- Questo periodo non può essere attribuito a una singola causa, ma a una serie di fattori che includevano libertà cittadina e sviluppo delle arti e del diritto.
- La rivoluzione culturale del Rinascimento fu accompagnata da una rivoluzione delle comunicazioni grazie all'invenzione della stampa di Gutenberg.
- L'avvento della stampa ridusse errori testuali e minimizzò il rischio di perdita permanente di opere letterarie.
- La stampa agevolò un pensiero critico e sistematico, grazie alla disponibilità e confronto simultaneo di testi diversi.
Il contesto del Rinascimento
Nel periodo rinascimentale, in Italia e soprattutto a Firenze, vi fu una straordinaria concezione di ingegni, molti dei quali rivoluzionarono nelle fondamenta le loro discipline. È impossibile spiegare il Rinascimento, in Italia, con una causa unica, ma occorre rifarsi a un insieme di fattori: le condizioni di libertà delle città italiane, la concezione di attività artigianali e "industriali", lo sviluppo dello studio del diritto romano, che aveva reso familiari il latino e il mondo antico, nonché la ricchezza di opere di autori antichi nelle biblioteche.
L'impatto della stampa
Il Rinascimento rappresenta per l'Italia una rivoluzione culturale molto incisiva, anche perché venne accompagnata da una rivoluzione delle comunicazioni; questa ebbe inizio alla metà del'400 con l'invenzione della stampa(da parte di Gutenberg) che fece aumentare enormemente il numero dei libri in circolazione, facendo calare i costi (rispetto ai testi copiati dagli amanuensi). L'avvento della stampa trasformò profondamente le condizioni in cui testi venivano prodotti e utilizzati: scomparvero gli errori nella versione di un testo dovuti alle ricopiature, come si ridusse sostanzialmente la possibilità che un'opera andasse perduta per sempre; fu rafforzata l'introduzione di una mentalità sistematica (con la diffusione dell'ordine alfabetico); la possibilità di disporre contemporaneamente e agevolmente di libri diversi favori confronto di testi e dunque un modo di pensare più critico.