Concetti Chiave
- La Francia del Settecento affrontava problemi sociali causati dall'assenza di sovrani illuminati e dalla resistenza dell'antico regime alle riforme richieste dalla borghesia.
- Il malcontento sociale unì il Terzo stato, composto da borghesi, contadini e operai, contro la nobiltà e il clero, innescando la rivoluzione francese del 1789.
- La convocazione degli Stati Generali da parte di Luigi XVI avvenne in un contesto di crisi economica e sociale, culminando nel giuramento della Pallacorda e nella proclamazione dell'Assemblea nazionale.
- L'Assemblea nazionale, trasformata in Assemblea costituente, si impegnò a creare una Costituzione basata sulla sovranità popolare.
- Eventi chiave del 1789 includono l'abolizione dei privilegi feudali, l'approvazione della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, e la presa della Bastiglia.
Indice
La Francia del Settecento
All’avanguardia nella difesa dei valori dell’Illuminismo, nel Settecentoo la Francia era minata da gravi problemi sociali. L’assenza di sovrani illuminati aveva ostacolato le riforme richieste dalla borghesia e favorito la conservazione dell’antico regime, provocando però un duro conflitto tra gli ordini sociali, i tre Stati (nobiltà, clero, Terzo stato).
Il conflitto sociale
Il malcontento finì per unire borghesi, contadini e operai e quindi tutto il Terzo stato contro la nobiltà e l’alto clero, dando vita a una rivoluzione che finì per travolgere l’ordinamento monarchico.
La rivoluzione e gli Stati generali
Essa iniziò con la convocazione degli Stati generali da parte di re Luigi XVI che non riusciva più a controllare le spese dello stato e la situazione sociale, fattasi critica quando nel 1788 la mancanza di prodotti alimentari portò alla fame i contadini e il popolo parigino. Gli Stati generali si aprirono con un duro scontro sui meccanismi di voto: se si fosse votato “per Stato” avrebbbero vinto le forze della conservazione (la nobiltà e il clero, due Stati); se si fosse votato “per testa” avrebbe invece vinto il Terzo stato, che aveva un numero maggiore di rappresentanti.
L'Assemblea nazionale e la Costituzione
Dopo inconcludenti discussioni il Terzo stato decise, con un atto rivoluzionario, di proclamarsi Assemblea nazionale, impegnandosi a promulgare una Costituzione ispirata ai principi della sovranità popolare (giuram ento della Pallacorda, 20 giugno 1789). Di fronte alla fermezza del Terzo stato, il sovrano dovette ordinare alla nobiltà e al clero di unirsi all’Assemblea, che venne trasformata in Assemblea costituente.
Le cause della rivoluzione
Riassumendo Le cause sono:
Crisi economica ed agricola 1786-89
Aumento demografico
Sconfitte militari e malcontento
Contrasti tra 3 Stati (1°stato: clero, 2°stato: nobiltà, 3°stato: borghesia e popolo)
Il 1° e 2° stato non venivano tassati e quando la proposta fu avanzata essi convocarono gli stati generali (ribellione nobiliare) per sanare il bilancio.
Maggio: stati generali il Terzo stato presenta i “Cahier de Joléances”;
giugno: Terzo stato si proclama assemblea nazionale e giurano tra loro di dare una costituzione alla Francia;
luglio: assemblea nazionale diventa assemblea costituente.
La presa della Bastiglia
Si diffonde la notizia che il Re vuole sciogliere l’Assemblea con conseguenza presa della bastiglia. Al governo: Municipalità; alle armi: Milizia volontaria “Guardia nazionale”di La Fayette.
Agosto: Il Re abolisce i privilegi feudali del clero e nobiltà. L’Assemblea approva la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali che portarono alla convocazione degli Stati Generali nel 1789?
- Come reagì il Terzo stato di fronte alle discussioni inconcludenti sugli Stati Generali?
- Quali furono le conseguenze immediate della proclamazione dell'Assemblea nazionale?
Le cause principali furono la crisi economica e agricola tra il 1786 e il 1789, l'aumento demografico, le sconfitte militari e il malcontento generale, oltre ai contrasti tra i tre Stati, con il clero e la nobiltà che non venivano tassati.
Il Terzo stato reagì proclamandosi Assemblea nazionale con un atto rivoluzionario, impegnandosi a promulgare una Costituzione ispirata ai principi della sovranità popolare, noto come il giuramento della Pallacorda.
Le conseguenze immediate furono che il sovrano ordinò alla nobiltà e al clero di unirsi all'Assemblea, trasformandola in Assemblea costituente, e successivamente il Re abolì i privilegi feudali del clero e della nobiltà, mentre l'Assemblea approvò la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.