Concetti Chiave
- La storia svedese inizia nel IX secolo con popolazioni che solcano i mari alla ricerca di terre e ricchezze.
- Nel XIV secolo, la Svezia, indebolita da lotte interne, cade sotto il dominio danese, ma si ribella con Gustav Vasa nel 1523.
- Gustav Adolph, re dal 1611 al 1632, rafforza l'esercito e l'economia, ma la Svezia affronta guerre con Danimarca, Polonia e Norvegia.
- Dopo la morte di Carlo XII nel 1718, la Svezia diventa una monarchia costituzionale, rinunciando a guerre esterne.
- Durante entrambe le guerre mondiali, la Svezia resta neutrale, favorendo lo sviluppo economico e aderendo all'UE nel 1995.
Indice
Le origini della Svezia
Le prime notizie sulla Svezia ci sono fornite da alcuni scrittori romani che la definirono una terra gelata, percorsa da cacciatori di renne e di orsi. La vera storia svedese inizia nel IX secolo dopo Cristo. In questo periodo, gli abitanti iniziarono a solcare i mari dell’Europa servendosi di robuste e velocissime imbarcazioni alla ricerca di territori fertili e di ricchezze.
Lotte interne e dominazione danese
Nello stesso tempo, all’interno, le più potenti famiglie scatenarono lotte feroci per impadronirsi del potere. Nel XIV secolo, le lotte fratricide resero la Svezia un paese disorganizzato e priva dell’esercito, fatto di cui ne approfittò la Danimarca di estendervi il proprio dominio.
Ribellione e ascesa di Gustav Vasa
La reazione del popolo svedese contro l’invasore crebbe poco a poco fino a scoppiare con rivolte popolari capeggiate da Sen Sture, all’inizio del XVI secolo. Quest’ultimo riuscì ad organizzare un esercito, ma fu sconfitto duramente dalle truppe danesi. Il re danese Cristiano II punì atrocemente i rivoltosi facendoli decapitare pubblicamente e anche la folla presente che si rivoltò contro i carnefici fu massacrata. La ribellione continuò col patriota Gustav Vasa e nel 1523, gli Svedesi riportarono la vittoria, riconquistando così la libertà. Gustav Vasa fu nominato re di Svezia. Egli seppe governare il paese con indubbie capacità, sia dal punto di vista amministrativo che politico.
Gustav Adolph e la forza militare
Fra i suoi successori, di rilievo fu anche Gustav Adolph che regnò dal 1611 al 1632. Durante il suo governo la Svezia poté contare su di un forte esercito e su un’economia ben organizzata.
Declino militare e cambiamenti politici
La forza militare raggiunta suscitò, però, l’invidia di tre grandi potenze confinanti, cioè la Danimarca, la Polonia e la Norvegia che decisero di allearsi e dichiarare guerra alla Svezia. La Danimarca, prima potenza ad attaccare, fu sconfitta in poco tempo dal re Carlo XII e anche la Polonia, dopo tutta una serie di sconfitte su costretta ad arrendersi. Nonostante questo, l’esercito svedese fu battuto nella battaglia di Poltava, in cui il sovrano si salvò solo per miracolo. I tre stati nemici ripresero allora le ostilità, ma nell’inverno del 1718 Carlo XII, durante una battaglia vittoriosa in Norvegia, cadde colpito a morte da una palla di cannone.
Neutralità e prosperità economica
Da quell’anno in poi, la Svezia non fu più coinvolta in alcuna guerra. Essa fu, invece, interessata da lotte del popolo con l’obiettivo di abbattere la monarchia assoluta. Verso la metà del XVIII secolo, lo scopo fu raggiunto e la monarchia diventò finalmente costituzionale. Alla sua morte il re Carlo XIII non lasciò eredi e gli Svedesi offrirono il trono ad un ufficiale dell’esercito napoleonico, Jean-Baptiste Bernadotte, i cui discendenti governano ancora il paese. Egli fu un monarca saggio; infatti, riuscì a mantenere la pace e a far prosperare l’economia. Nella prima guerra mondiale e nella seconda, la Svezia restò neutrale e questo contribuì a sviluppare la sua economia. Dal 1° gennaio 1995, la Svezia fa parte dell’UE, ma non dell’area euro; ha invece firmato il trattato di Schengen.
Domande da interrogazione
- Quali furono le prime descrizioni della Svezia da parte degli scrittori romani?
- Chi fu il leader che portò la Svezia alla vittoria contro l'invasione danese nel XVI secolo?
- Quali furono le conseguenze della battaglia di Poltava per la Svezia?
- Qual è stato il ruolo della Svezia durante le due guerre mondiali?
Gli scrittori romani descrissero la Svezia come una terra gelata, abitata da cacciatori di renne e orsi.
Gustav Vasa guidò la ribellione svedese contro i danesi e nel 1523 riconquistò la libertà per la Svezia, diventando re.
Dopo la sconfitta nella battaglia di Poltava, la Svezia perse la sua forza militare e non fu più coinvolta in guerre, concentrandosi invece su lotte interne per trasformare la monarchia in costituzionale.
La Svezia mantenne una posizione di neutralità durante entrambe le guerre mondiali, il che contribuì allo sviluppo della sua economia.