Concetti Chiave
- Pietro I il Grande, regnante dal 1682 al 1725, ha avviato una significativa modernizzazione della Russia, influenzando cultura e urbanistica, come dimostra la fondazione di San Pietroburgo.
- Pietro si distinse per il suo interesse verso le arti e le tecniche occidentali, contribuendo a trasformare tradizioni e riformando l'alfabeto e le istituzioni culturali come l'Accademia delle Scienze.
- La politica estera di Pietro si concentrò sull'espansione territoriale e sul potenziamento dell'esercito e della flotta, avviando viaggi di studio all'estero per modernizzare le forze militari.
- Caterina II, al potere dal 1762 al 1796, proseguì l'opera di modernizzazione con un'enfasi sulla filosofia illuminista e la letteratura, consolidando il ruolo della Russia in Europa Centro-Orientale.
- Durante il regno di Caterina II, la Russia completò il suo dominio sulla Polonia e rafforzò la sua presenza sul Mar Nero, continuando l'espansione iniziata da Pietro il Grande.
L'ascesa di Pietro I
E’indubbiamente il secolo della grande modernizzazione dominato dalla figura di Pietro I il Grande che domina dal 1682 al 1725 e successivamente dopo un periodo di 37 anni abbiamo la seconda grande figura di Caterina II che avrà un lunghissimo regno (1762-1796).
Le riforme di Pietro il Grande
Pietro è figlio di Alekseij I il Tranquillissimo il quale ha due mogli che provengono da grandi nobiltà, creando così inevitabilmente due partiti: Miloslavskij e Narishkinij.
Ha 2 figli con entrambe (Fiodor III e Ivan V) e una figlia Sofija che però non sarà effettivamente una zarina (sarà reggente dal 1682 per alcuni anni). Pietro I il Grande è il figlio che spicca maggiormente e sale al trono inizialmente in condominio con il fratellastro Ivan V e poi sotto la reggenza della sorellastra Sofija. Nei primi anni Pietro non prende tanto parte al contrasto tra i due partiti i Miloslavskiji (più orientati all’apertura verso occidente) e i Narishkinij, che erano più tradizionalisti e al quale Pietro stesso faceva parte; dal 1689 fino al 1689 quindi è sotto la reggenza di Sofija Miroslavskaja e solo successivamente diventerà Zar “da solo”. La sua importanza è fondamentale in quanto ha cambiato totalmente il volto della Russia anche in ambito culturale. Viene descritto come una figura grande fisicamente e come un uomo colto (come sappiamo chi governa la Russia si interessa di cultura). S’interessa specialmente di arti occidentali e capisce che la Russia non potrà mai svilupparsi se non si confronta con gli strumenti tecnici di questo mondo. A differenza della sua dinastia tradizionalista egli si comporterà al contrario. Anche Puskin ne rimarrà impressionato soprattutto per la sua creazione urbana che è un po’ il simbolo di tutto quello che vuole fare, per creazione urbana intendiamo San Pietroburgo, che inizialmente prende il nome da San Pietro, ma poi verrà ricordata come la città di Pietro il Grande; egli infatti fonda Pietroburgo per avere uno sbocco sul Baltico.In politica estera avvia anche un’espansione che però non completa verso il Mar Nero, inoltre persegue l’ammodernamento della Russia per l’esercito e soprattutto per la flotta (infatti compie viaggi di autoistruzione all’estero per capire al meglio come modernizzare e potenziare questo campo->offre spazio a stranieri con competenze per mettere in atto ciò). Per quanto riguarda le riforme dello stato porta avanti ciò che aveva avviato Ivan IV ovvero istituisce un sistema di gradi di nobiltà a servizio dello stato. Fece fondare l’Accademia imperiale delle Scienze di San Pietroburgo —>perché imperiale se la Russia era zarista? Perché è un appellativo molto più occidentale. Nel 1721, Pietro il Grande abolisce il patriarcato (approfittando della morte del patriarca) e lo sostituisce con un sinodo sotto la diretta sorveglianza di un funzionario civile nominato da lui stesso. Dal punto di vista culturale Pietro fa anche la riforma dell’alfabeto.
L'eredità di Pietro e Caterina
Quando muore Pietro il Grande, la sua “costruzione” continua a reggere facendoci capire quanto abbia influito la sua forza. Tra Pietro I e Caterina II ci sono 37 lunghi anni tormentati politicamente con diverse figure di Zar e Zarine; tra le Zarine c’è la moglie di Pietro I il Grande ovvero Caterina I la quale non è nobile, poi c’è Anna e infine Elisabetta. Successivamente sale al potere Pietro III che sposa una principessa tedesca che sarà appunto Caterina II che toglie subito di torno il marito grazie all’aiuto dell’amante; Caterina II regnerà dal 62 al 96 e anche lei lascerà un’impronta profonda. Mentre Pietro agisce più sul versante tecnico-scientifico, Caterina è innamorata della filosofia illuminista e della letteratura classicista (figura del monarca riformatore) adorando quindi la Francia ed è amica personale di Voltaire (Puskin sarà l’erede di questa cultura cateriniana). In politica estera la Zarina termina di demolire la Polonia (stato jagellonico) e quindi afferma la Russia in Europa Centro-Orientale. Inoltre porta avanti il consolidamento della Russia avviato da Pietro il Grande sul Mar Nero.
Domande da interrogazione
- Chi sono le figure principali del Settecento in Russia?
- Quali furono le principali riforme di Pietro I il Grande?
- Come influenzò Caterina II la cultura russa?
- Quali furono le azioni di Pietro I in politica estera?
- Qual è l'importanza di San Pietroburgo nella storia russa?
Le figure principali del Settecento in Russia sono Pietro I il Grande, che regnò dal 1682 al 1725, e Caterina II, che regnò dal 1762 al 1796.
Pietro I il Grande modernizzò la Russia, fondò San Pietroburgo, riformò l'esercito e la flotta, istituì un sistema di gradi di nobiltà e riformò l'alfabeto.
Caterina II fu influenzata dalla filosofia illuminista e dalla letteratura classicista, ammirava la Francia e fu amica di Voltaire, lasciando un'impronta culturale significativa.
Pietro I avviò un'espansione verso il Mar Nero e modernizzò l'esercito e la flotta, cercando di confrontarsi con le tecnologie occidentali.
San Pietroburgo, fondata da Pietro I, simboleggia la modernizzazione della Russia e rappresenta un importante sbocco sul Baltico.