L'evoluzione della burocrazia e le riforme di Federico II e Caterina II

L'origine della burocrazia

Il potenziamento dello stato mirava al crescente ruolo dell'apparato amministrativo e non a caso venne coniato il termine Burocrazia, dal francese "Bureau" che dal significato di scrivania, assunse il significato di ufficio. Questa nuova parola da questo momento in più indicava l'insieme degli impiegati e degli uffici pubblici, che fino ad allora erano stati concepiti come un incarico esercitato in cambio di una risorsa patrimoniale e che era diventato un bene che si poteva ricevere in eredità.

Da ora in poi la nuova burocrazia si fondava sull'idea dell'ufficio pubblico come servizio allo stato e ai cittadini, svolto da impiegati reclutati per questo scopo sulla base di una formazione specifica di carattere giuridica. Le misure più eclatanti che possiamo dire che caratterizzarono e riguardarono i gesuiti, che furono messi a dipendenza diretta dal Papa per l'influenza che esercitavano nelle società europee, infatti disponevano di un'estesa rete di scuole attraverso le quali controllavano la formazione dei ceti dirigenti. Addirittura molti studiosi hanno potuto affermare che venne sciolta la compagnia dei gesuiti che era stata a lungo simbolo di prestigio politico.

Riforme giuridiche e amministrative

Queste riforme coinvolsero l'ambito giuridico, l'apparato amministrativo e la politica ecclesiastica. -Per quanto riguarda l'ambito giuridico, vi fu una creazione di una normativa unitaria con codici giuridici che unificano la legislazione.

-Per quanto riguarda l'apparato amministrativo, l'amministrazione pubblica diventa una professione con la nascita della Burocrazia.

- Per quanto riguarda la politica ecclesiastica, ci fu un duro controllo dello stato sull'organizzazione delle chiese nazionali, furono messi in campo provvedimenti che colpirono i privilegi patrimoniali della chiesa.

Federico II e la Prussia

Federico II di Prussia nei suoi numerosi scritti amava presentarsi come filosofo e poeta e un sostenitore del rafforzamento militare e burocratico dello stato. Possiamo dire che fu un grande personaggio in questo importantissimo contesto e scenario poiché sotto il suo dominio la Prussia raddoppiò il proprio territorio grazie a un forte sistema burocratico. Egli insieme al suo stato fu il primo stato ad abolire la cultura e in campo religioso si distinse per tolleranza e per la promulgazione di leggi che limitavano le discriminazioni. Federico II fu anche molto attento all'istruzione elementare e la rese obbligatoria in tutto il paese.

Caterina II e le riforme russe

Un altro importante scenario è costituito dalla situazione in Russia dove possiamo dire che salì al trono imperiale Caterina II, una principessa tedesca che aveva sposato l'erede al trono russo. La "zarina" era una donna colta e dedita alle letture delle opere degli illuministi, in primis di Voltaire, con il quale ebbe un intenso scambio di lettere. Ci furono una serie di riforme: l'amministrazione locale, la giustizia, l'istruzione e la cultura.

- In ambito politico con un decreto stabilì la confisca delle terre della chiesa, infatti furono chiusi 500 su 900 monasteri e quindi ⅕ dei contadini russi fu liberato dalla schiavitù.

- In ambito culturale sostenne la cultura e favorì la diffusione delle scuole primarie e secondarie nelle provincie dell'impero.

- In ambito politico la sua volontà riformatrice si espresse in particolare nella convocazione di una commissione legislativa che era un’assemblea di rappresentanti della nobiltà, della città e anche dei contadini liberi, il cui scopo era avanzare all'imperatrice, proposte per una revisione e un ordinamento delle leggi russe.