Concetti Chiave
- La rivoluzione industriale del Settecento segnò il passaggio dalla produzione artigianale alla fabbrica, con l'Inghilterra come epicentro di questo cambiamento.
- La protoindustria, dissolvendo le vecchie corporazioni, permise lo sviluppo del lavoro a domicilio, favorendo la produzione tessile con costi ridotti.
- L'introduzione del motore a vapore da parte di James Watt portò alla meccanizzazione della produzione, trasformando le fabbriche in centri di efficienza e innovazione.
- Il settore tessile fu il primo a evolversi con invenzioni come la navetta volante di John Kay e la giannetta di James Hargreaves, aumentando la velocità e la quantità di produzione.
- Lo sviluppo delle infrastrutture, come strade a pedaggio e canali navigabili, insieme all'espansione ferroviaria, fu cruciale per il progresso economico britannico.
Indice
Evoluzione dell'industria
Con il termine industria si intende un’attività economica complessa che dalle materie prime arriva a prodotti finiti da vendere, trasformazione anticamente eseguita dagli artigiani manualmente. Solo nel settore siderurgico e metallurgico c’erano stabilimenti con tanti operai riuniti ad esempio l'industria siderurgica di Boulton con 600 operai.
Protoindustria e rivoluzione industriale
La protoindustria (prima forma di industria secondo Franklin Mendels oppure ultima fase del vecchio sistema produttivo secondo altri storici) ebbe inizio smantellando il sistema delle corporazioni, vecchie di mezzo millennio, che frenavano lo sviluppo con tutte le loro limitazioni.
Dal 1750 esse si diradarono fino a sparire sia perché i sovrani assolutisti avevano applicato riduzioni nei privilegi corporativi o l’abolizione stessa sia per la presenza del lavoro a domicilio (manifattura dispersa) soprattutto per il settore tessile, quest’ultimo sistema permetteva molte varianti e rispondeva bene alle necessità della famiglia rurale; con il lavoro a domicilio il mercante-imprenditore poteva sfruttare la manodopera a bassi costi e guadagnare molto. In ogni caso la protoindustria non aveva delle basi solide né di qualità, sarà la fabbrica a superare certi limiti. Verso fine settecento, a partire dall’Inghilterra mutò il modo di produrre le merci e organizzare il lavoro, questa prima rivoluzione industriale e tecnologica si diffuse in altri paesi europei e negli Stati Uniti (seconda rivoluzione industriale).
Innovazioni tecnologiche e meccanizzazione
Alla fine del settecento fu creata l’energia a vapore grazie alla combustione del carbone in una caldaia (già esisteva la pompa a fuoco di Newcomen), resa più efficiente da James Watt con il sistema di movimento rotatorio a stantuffo e una valvola di regolazione che manteneva costante la velocità; siccome era costoso gli imprenditori inglesi iniziarono a riunire tutto in fabbriche e questo diede inizio al processo di meccanizzazione. Avvennero tanti cambiamenti nella produzione economica: macchine al posto di artigiani producevano di più e in minor tempo e c’erano nuove materie prime quali carbone e ferro. L’Inghilterra aveva tutti i presupposti perché iniziasse una ricerca di nuove strade in tutti i campi: presenza di denaro (capitali da investire) proveniente dall’agricoltura avanzata(capitalistica e privatizzata con gli enclosures acts), le colonie con la tratta degli schiavi e i commerci internazionali , disponibilità sufficiente di energia a basso costo (come l’acqua dei fiumi con la forza della corrente e l’abbondanza di carbone), trasporti in strade e canali accessibili e un ambiente sociale e culturale favorevole con una politica avanzata, una classe dirigente attiva, scienza e tecnica in collaborazione.
Crescita economica e sociale britannica
Tra il 1750 e il 1850 la ricchezza britannica si moltiplicò per sette volte e il reddito pro capite raddoppiò, grazie al benessere sociale la popolazione triplicò (già nel ‘700 era iniziata una crescita demografica), inoltre le importazioni aumentarono di 10 volte e le esportazioni di 14, tutto grazie al contributo della prima società delle attività industriali.
Sviluppo dell'industria tessile
L’industria tessile fu la prima ad essere colpita infatti prima la produzione delle manifatture era troppo lenta a causa dei lavori manuali quindi diversi imprenditori cercarono modi per renderla più rapida ed abbondante con nuove macchine tessili come la navetta volante di John Kay per la filatura della lana (il materiale grezzo più diffuso all'epoca) e la giannetta per filare il cotone (meno costoso della lana ma più resistente) del falegname James Hargreaves (ancora azionata a mano); nei decenni successivi furono poi creati il telaio ad acqua e la mula per il cotone liscio e sottile (competizione con l’India). Il primo telaio meccanico fu quello di Cartwright. produrre calore era diventato fondamentale, da qui la produzione di carbone coke, più puro e ardente di quello di legna, ottenuto dalla raffinazione del carbon fossile delle miniere e che portò alla costruzione di altiforni speciali per la fusione del metallo. Nel 1784 Cort elaborò il laminatoio per la ghisa e iniziò a svilupparsi la siderurgia, di cui La Gran Bretagna avrà il primato. nel giro di qualche decennio il parlamento di Londra autorizza la costruzione di strade private a pedaggio ( si ridusse la durata media dei viaggi), erano però anche importanti i canali navigabili (il primo realizzato nel 1761 nel Lancashire) che diminuivano i costi di trasporto. All’inizio dell’ottocento poi si aggiunsero i progressi della ferrovia (stephenson costruì la prima locomotiva a vapore) e in Inghilterra furono allestite 6500 miglia di linee ferroviarie. Il progresso fu dovuto anche alla grande domanda di lavoro a basso costo.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della scomparsa delle corporazioni nel Settecento?
- Come ha contribuito l'energia a vapore alla rivoluzione industriale?
- Quali furono i fattori che permisero all'Inghilterra di guidare la rivoluzione industriale?
- In che modo l'industria tessile è stata influenzata dalla rivoluzione industriale?
- Quali furono le innovazioni nel settore dei trasporti durante la rivoluzione industriale?
Le corporazioni scomparvero principalmente a causa delle riduzioni nei privilegi corporativi applicate dai sovrani assolutisti e per l'emergere del lavoro a domicilio, che offriva maggiore flessibilità e costi inferiori.
L'energia a vapore, resa più efficiente da James Watt, ha permesso la meccanizzazione della produzione, portando alla creazione di fabbriche e aumentando la produttività.
L'Inghilterra aveva capitali da investire, energia a basso costo, trasporti efficienti, un ambiente sociale e culturale favorevole, e una politica avanzata, che insieme favorirono l'innovazione industriale.
L'industria tessile fu la prima a essere trasformata, con l'introduzione di nuove macchine come la navetta volante e la giannetta, che aumentarono la velocità e la quantità della produzione.
Durante la rivoluzione industriale, furono costruite strade private a pedaggio, canali navigabili, e si sviluppò la ferrovia, con la costruzione di 6500 miglia di linee ferroviarie in Inghilterra.