Concetti Chiave
- Tra la fine del Cinquecento e il Seicento, l'Europa affrontò un rallentamento nella crescita della popolazione, senza però sfociare in una vera crisi demografica.
- Le principali cause del ristagno demografico furono le guerre, le epidemie ricorrenti e le carestie frequenti, che colpirono duramente diverse regioni europee.
- Nonostante la stagnazione generale, alcune aree europee, come le Isole britanniche e la Russia, sperimentarono una significativa crescita demografica.
- La penisola iberica affrontò una crisi demografica, mentre l'Italia e la Germania vissero una stabilità dopo una flessione iniziale.
- Le regioni settentrionali dell'Europa conobbero un'espansione demografica, a differenza delle aree mediterranee e centro-europee che furono maggiormente colpite dalla flessione.
Indice
Rallentamento demografico in Europa
Tra la fine del Cinquecento e il Seicento, l'Europa conobbe un rallentamento della crescita della popolazione. Non si trattò di una vera e propria crisi demografica: lo storico Roger Mols ritiene che il Seicento abbia "visto un lieve aumento della popolazione" europea (da 104,7 a 115,3 milioni).
Cause del ristagno demografico
Tre furono le cause più direttamente responsabili del ristagno demografico seicentesco:
- le guerre: al termine della guerra dei Trent'anni (1618-48), per esempio, la Germania accusò una perdita di popolazione del 40%, con massimi regionali del 70%;
- le epidemie: la peste del 1596-1603 - con circa un milione di morti, oltre la metà dei quali spagnolo - aprì un secolo drammaticamente punteggiato dal ricorrere di questo flagello; ricordiamo qui solo quella del 1630 che colpì l'Italia settentrionale e quella di Londra del 1665, che causò circa 100000 decessi, praticamente un quarto dei londinesi.
- le carestie: nel corso del '600, si fecero più frequenti; erano talora conseguenza della guerra, ma spesso erano espressione delle difficoltà in cui si dibatteva l'agricoltura.
Differenze regionali nella crescita
E' interessante osservare che, se a proposito dell'Europa si può parlare di stagnazione demografica, gli andamenti delle singole aree furono molto diversi.
La tabella mostra infatti che se il Seicento fu un'epoca di stagnazione o addirittura di arretramento demografico per alcune regioni, per altre fu una fase di crescita della popolazione, talora anche consistente.
Possiamo distinguere tre situazioni:
- la crisi della penisola iberica;
- la stabilità dell'area italiana e di quella tedesca, risultato di una forte flessione nella prima metà del secolo, colmata nella successiva metà;
- la crescita moderata della Francia, del Benelux, dei paesi scandinavi, e quella più significativa delle Isole britanniche e della Russia.
In generale, dunque, la flessione demografica colpì soprattutto l'area mediterranea e quella centro-europea, mentre le regioni settentrionali conobbero una fase di espansione più o meno forte.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali cause del ristagno demografico in Europa nel Seicento?
- Come variò la crescita demografica nelle diverse regioni europee durante il Seicento?
- Quali furono gli effetti della guerra dei Trent'anni sulla popolazione tedesca?
Le principali cause del ristagno demografico furono le guerre, le epidemie e le carestie, che influenzarono negativamente la crescita della popolazione.
La crescita demografica variò significativamente: la penisola iberica affrontò una crisi, l'area italiana e tedesca mantennero stabilità, mentre Francia, Benelux, paesi scandinavi, Isole britanniche e Russia videro una crescita moderata o significativa.
La guerra dei Trent'anni causò una perdita del 40% della popolazione in Germania, con alcune regioni che registrarono perdite fino al 70%.