Concetti Chiave
- Fino ai primi decenni del Seicento, l'Italia visse un periodo di fioritura culturale, considerato il massimo irradiamento della sua civiltà.
- Verso la metà del Seicento, l'Italia subì una crisi culturale e spirituale, parallela alla sua decadenza politica ed economica.
- Nel Settecento, l'Italia divenne culturalmente dipendente da altre nazioni europee, invertendo il suo precedente ruolo di modello di civiltà.
- La crisi culturale italiana fu influenzata dalla decadenza economica e dai limiti imposti dal clima controriformistico.
- L'Italia subì censure e vincoli particolarmente rigidi a causa della presenza del papato e dell'egemonia spagnola, impegnata nella Controriforma.
Fioritura culturale italiana
Fino ai primi decenni del Seicento, l'Italia conobbe una straordinaria fioritura culturale, tanto che lo storico francese Fernand Braudel non esita a parlare del secolo 1550-1650 come del "periodo del massimo irradiamento della civiltà italiana".
Crisi culturale e spirituale
Verso la metà del Seicento, però, la capacità innovativa della cultura italiana si indebolì e così, insieme alla decadenza politica ed economica, l'Italia spagnola conobbe anche una profonda crisi culturale e spirituale.
La realtà di questa crisi si può constatare facilmente osservando il ruolo dell'Italia nella cultura del Settecento: in quell'epoca la Penisola non solo non rappresenta più il centro propulsore dell'attività intellettuale europea, ma addirittura si presenta come un'area culturalmente dipendente da altri paesi. In altre parole, dopo essersi lugnamente imposta come un modello di civiltà, nel Settecento l'Italia iniziò a importare idee: il rapporto con le altre aree europee si era drasticamente rovesciato.Cause della crisi italiana
La crisi della cultura italiana fu determinata sia dalla decadenza economica e sociale del paese, sia dai limiti che il clima controriformistico impose alla vita del pensiero. L'intolleranza non era certo una prerogativa esclusiva né dell'Italia, né del cattolicesimo: in Italia, tuttavia, la presenza fisica del papato e l'egemonia della Spagna - la monarchia più impegnata nella Controriforma - imposero con particolare rigore censure e vincoli soffocanti.