Concetti Chiave
- Il Seicento segna una crisi economica per la Spagna dovuta alla cattiva gestione delle ricchezze provenienti dalle colonie americane.
- Il declino spagnolo si manifesta con una serie di rivolte interne e una diminuzione dell'influenza in Europa.
- L'Olanda vive il suo periodo di massimo splendore nel Seicento, grazie alla gestione del potere aperta alla borghesia.
- L'apertura olandese verso diverse discipline e la tolleranza religiosa attraggono molti intellettuali in cerca di libertà di pensiero.
- Il divario tra Nord e Sud Europa diventa evidente nel XVII secolo, con differenze di sviluppo ancora visibili oggi.
Il malessere del Cinquecento
Se il Cinquecento rappresenta per l'Europa un secolo di espansioni e di evoluzione, evidenti segni di un malessere diffuso iniziano a colpire indistintamente tutti i Paesi europei. Le ineguali trasformazioni del XVII secolo hanno fatto emergere un divario tra nord e sud Europa, che ancora oggi è evidente.
La crisi economica spagnola
La Spagna non sfrutta al meglio l'oro proveniente dall'America, una delle sue colonie, e sfrutta le sue ricchezze provenienti da questi territori unicamente per finanziare altri Stati europei, invece che migliorare le sue condizioni interne.
Quando la quantità di oro importato diminuisce notevolmente, l'economia spagnola entra in crisi, e il clima di disperazione sfocia in una serie di rivolte contro il sovrano, inizia il declino della potenza spagnola.
L'ascesa dell'Olanda nel Seicento
Al contrario, per l'Olanda, il secolo di maggiore splendore è proprio il Seicento, sia per l'ampiezza dei suoi territori, sia per la sapiente gestione del potere, in parte affidata anche alla classe borghese.
In più vige una particolare apertura verso tutte le discipline, e una conseguente tolleranza per tutte le religioni.
Moltissimi intellettuali che in altre parti d'Europa sarebbero andati incontro alla censura approdano in Olanda, dove trovano libera espressione e piena libertà di pensiero.