Concetti Chiave
- Maria Teresa d'Austria centralizzò l'amministrazione e impose tasse alla nobiltà, riducendo i privilegi del clero.
- Giuseppe II d'Austria promosse la tolleranza religiosa, finanziò ospedali e scuole pubbliche con beni sequestrati al clero e abolì la servitù della gleba.
- Federico II di Prussia modernizzò lo stato, rese obbligatoria l'istruzione elementare e separò gli organi amministrativi da quelli giudiziari.
- Pietro I di Russia ridusse il potere dei feudatari, potenziò l'esercito e la flotta, ma peggiorò le condizioni dei contadini.
- Caterina II di Russia dichiarò la libertà di stampa e promosse l'istruzione, realizzando solo parziali riforme giudiziarie.
Indice
Maria Teresa d'Asburgo e le riforme
Tra i sovrani riformatori spicca per acume e capacità una donna: Maria Teresa d'Asburgo (1740-1780). L'imperatrice d'Austria centralizzò l'amministrazione dei diversi stati che facevano parte dell'Impero, riorganizzò il prelievo fiscale, impose alla nobiltà il pagamento dell'imposta fondiaria, una tassa sui terreni posseduti, e ridusse i privilegi del clero.
Giuseppe II e la tolleranza
Il figlio, Giuseppe II (1780-1790), proseguì la politica di riforme intrapresa dalla madre: limitò il potere della chiesa e soppresse i conventi e gli ordini religiosi che non si dedicavano all'istruzione o alla cura dei malati. Con i beni sequestrati al clero finanziò la creazione di ospedali pubblici e di scuole statali aperte a tutta la popolazione. Applicando il principio della tolleranza, abolì le discriminazioni contro protestanti ed ebrei. Nel 1787 Giuseppe II emanò il nuovo codice penale, che stabiliva pene uniche per tutti i sudditi, indipendentemente dal ceto, aboliva la tortura e riduceva il ricorso alla pena di morte. Nel 1781 abolì la servitù della gleba, ma non riuscì a contrastare i soprusi feudali sui contadini: quando nel 1789 tentò di abolire le decime, un importo costituito dalla decima parte del raccolto, tradizionalmente devoluto al mantenimento del clero, la reazione dei nobili fu talmente violenta che l'imperatore dovette desistere dal progetto.
Federico II e la modernizzazione della Prussia
Il giovane regno di Prussia era divenuto uno degli stati meglio organizzati e militarmente più forti d'Europa, soprattutto grazie all'azione di Federico Guglielmo I, detto "il re soldato". Il suo successore, Federico II (1740-1786) detto "il Grande", fece della Prussia uno stato moderno ed evoluto: nel 1763 rese obbligatoria l'istruzione elementare e diede impulso a quella superiore, incoraggiò la diffusione della cultura e la circolazione delle idee, fece di Berlino una capitale della cultura europea, teorizzò e praticò la tolleranza religiosa, separò gli organi amministrativi da quelli giudiziari e favorì lo sviluppo di una moderna agricoltura. Il suo potere, tuttavia, continuò a reggersi sull'esercito, sulla burocrazia e sulla grande aristocrazia terriera (gli Junker), che si opponeva a qualsiasi miglioramento delle condizioni della servitù contadina.
Pietro I e le riforme in Russia
In Russia lo zar Pietro I Romanov (1689-1725) si era prefissato di far uscire lo stato dalla sua secolare arretratezza: aveva ridotto il potere dei signori feudali, aveva creato un senato formato da membri di nomina imperiale e soprattutto aveva potenziato l'esercito e la flotta. Sotto il suo regno, però, peggiorarono le condizioni di vita dei servi della gleba e dei contadini, oppressi da nuove tasse istituite per finanziare la politica di espansione e di potenza della Russia.
Caterina II e le riforme parziali
Molto modesti furono i risultati del riformismo avviato da Caterina II (1762-1796). La zarina dichiarava la libertà di stampa, la diffusione dell'istruzione, ma di fatto riuscì a realizzare solo parziali riforme nel campo della giustizia. In campo sociale la Russia rimaneva ancora un paese feudale.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme attuate da Maria Teresa d'Asburgo in Austria?
- In che modo Giuseppe II proseguì le riforme di sua madre in Austria?
- Quali furono le innovazioni introdotte da Federico II in Prussia?
- Quali furono le sfide affrontate da Pietro I e Caterina II in Russia?
Maria Teresa d'Asburgo centralizzò l'amministrazione, riorganizzò il sistema fiscale, impose tasse alla nobiltà e ridusse i privilegi del clero.
Giuseppe II limitò il potere della chiesa, soppresse conventi non dedicati all'istruzione o alla cura, finanziò ospedali e scuole pubbliche, abolì discriminazioni religiose e la tortura, e tentò di abolire le decime.
Federico II rese obbligatoria l'istruzione elementare, promosse la cultura, praticò la tolleranza religiosa, separò amministrazione e giustizia, e sviluppò l'agricoltura moderna.
Pietro I ridusse il potere feudale e potenziò l'esercito, ma peggiorò le condizioni dei contadini. Caterina II dichiarò libertà di stampa e istruzione, ma realizzò solo riforme parziali, mantenendo la struttura feudale.