Concetti Chiave
- La morte di Luigi XIV segna la crisi dell'assolutismo, con la nobiltà che recupera potere e influenza.
- Divisioni sociali profonde tra nobiltà, clero e terzo stato, con quest'ultimo escluso dalle decisioni politiche.
- La borghesia, pur essendo economicamente attiva e tassata, è privata di rappresentanza politica ed è penalizzata dal sistema di voto.
- Una grave crisi economica è alimentata da politiche protezionistiche, carestie e spese eccessive della corte, senza tassare nobiltà e clero.
- La rivoluzione francese è spinta dalla borghesia, che cerca di trasformare la monarchia in costituzionale, con il popolo che rivendica giustizia e libertà.
1)Crisi dell'assolutismo; muore Luigi XIV (assolutista, “lo stato sono io”)
* La nobiltà soprattutto di spada (relegata a Versailles) si riappropria dei poteri e dei luoghi di comando
* Divisione sociale e conflitti di classe:
- Nobiltà (spada e toga)
- Clero non unitario [alto (da vescovo in su) e basso]
- Terzo stato ( alta, media, piccola borghesia e popolo)
Rivendicazioni della borghesia
2) Rivendicazioni della borghesia; è l’unica insieme al popolo a pagare le tasse, nobiltà e clero sono esclusi. La borghesia produce, paga, ma non ha diritto a decisioni politiche. [In Francia il Parlamento è rappresentato dagli Stati generali che da anni non sono convocati lasciando le decisioni al primo ministro o a Luigi XIV].
Anche il sistema di voto penalizza il terzo stato : il voto è per ordini e non individuale; nobiltà e clero, omogenei, si trovano d’accordo contro il terzo stato.
3) Grave crisi economica dovuta a:
- Politica economica protezionistica sotto Luigi XIV e XV;
- Carestia;
-Tipo di vita costosa condotta a Versailles da corte e nobiltà;
- I re hanno sempre rifiutato di tassare nobiltà e clero per risanare le fiandre;
Scopo della rivoluzione
Lo scopo della rivoluzione
Alla rivoluzione francese c’è stata vasta partecipazione popolare, ma il motore propulsore di tutto è stata la borghesia, allontanata dal potere politico da nobiltà e clero che, con assolutismo e ostruzionismo, gli hanno impedito riforme.
1) borghesia alta e media vogliono trasformare la monarchia da assoluta A costituzionale (la carta costituzionale obbliga tutti, compresi re e Parlamento, a non eccedere nelle proprie funzioni e poteri).
2) il popolo rivendica:
- Riforme sociali che migliorino le sue condizioni;
- Giustizia, uguaglianza, libertà (idee espresse dagli intellettuali illuministi);
Nonostante ciò, per tutte le fasi della rivoluzione, il popolo non avrà beneficio effettivo, mentre borghesia media e alta, dalla prima fase rivoluzionaria in poi verrà riconosciuta forza politica al pari di nobiltà e clero.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali cause della crisi dell'assolutismo in Francia?
- Quali erano le rivendicazioni principali della borghesia durante la situazione pre-rivoluzionaria?
- Quali erano gli obiettivi del popolo durante la rivoluzione francese?
La crisi dell'assolutismo in Francia era dovuta alla morte di Luigi XIV, che portò la nobiltà a riappropriarsi dei poteri, e ai conflitti di classe tra nobiltà, clero e terzo stato, con quest'ultimo escluso dalle decisioni politiche nonostante pagasse le tasse.
La borghesia rivendicava il diritto a partecipare alle decisioni politiche, poiché era l'unica insieme al popolo a pagare le tasse, mentre nobiltà e clero ne erano esenti. Volevano trasformare la monarchia da assoluta a costituzionale per limitare i poteri del re e del Parlamento.
Il popolo rivendicava riforme sociali per migliorare le proprie condizioni, giustizia, uguaglianza e libertà, ispirandosi alle idee degli intellettuali illuministi. Tuttavia, nonostante la partecipazione popolare, i benefici effettivi furono limitati, mentre la borghesia guadagnò forza politica.