Concetti Chiave
- La rivolta della Vandea nel 1793 fu una reazione contro la Repubblica francese e le istituzioni rivoluzionarie, spinta da motivazioni religiose, ideologiche ed economiche.
- I rivoltosi, principalmente contadini e artigiani, erano animati da un forte sentimento religioso e lealtà verso la monarchia, simboleggiati dalla croce di Vandea.
- La sommossa inizialmente conquistò diverse località, ma fu poi repressa violentemente dalla Convenzione attraverso le "colonne infernali".
- La repressione portò a quello che molti storici considerano il primo genocidio della storia contemporanea, con la distruzione di villaggi e massacri della popolazione.
- Nonostante la sconfitta, la rivolta influenzò il ristabilimento del culto cattolico e l'adozione del Concordato Napoleonico nel 1802, rendendo la Vandea un simbolo di resistenza religiosa.
Indice
La rivolta della Vandea
La Vandea è una regione della Francia occidentale, non lontano da Nantes, che si affaccia sull’Oceano Atlantico.
Cause della ribellione
Nel 1793, la popolazione, di sentimenti molto cattolici e devoti alla monarchia, insorse contro la Repubblica appena proclamata e contro le istituzioni rivoluzionarie.
L’ostilità contro la nuova Francia che si era delineata era causata da ragioni economiche, e religiose/ideologiche nonché dalla coscrizione obbligatoria. Gli abitanti erano animati da un forte sentimento religioso e mantenevano un legame molto solido con la classe nobiliare anche con gli esponenti fuggiti all’estero. La Costituzione civile del clero e l’uccisione di Luigi XVI non fecero che inasprire la protesta. La Convenzione non poteva tollerare che nel momento in cui una coalizione stava invadere la Francia, esistesse all’interno dei confini un movimento che minacciava le conquiste rivoluzionare ed è per questo che dette ordine di procedere una repressione dalla violenza inaudita.
La rivolta partì da Cholet il 2 marzo 1793 e in breve tempo si diffuse in tutta la regione ed anche nei dipartimenti vicini. I capi della sommossa avevano origine nobiliare perché in possesso di una maggiore esperienza militare, ma fra il popolo esistevano anche persone molto abili. La maggior parte dei rivoltosi era costituita da contadini, che non rispettavano la disciplina, poco avvezzi all’uso delle armi e comunque male armati.
Simboli e protagonisti
A essi si aggiungevano degli artigiani, dei piccoli nobili di campagna e dei preti refrattari. Come simbolo portavano un pezzo di stoffa rossa a forma di cuore, sormontano da una croce, per simboleggiare i Sacri Cuori di Gesù e di Maria, ai quali i vandeani erano particolarmente devoti. Esso sarà conosciuto come croce di Vandea. In due mesi, maggio e giugno, i rivoltosi conquistarono diverse località.
La repressione e il genocidio
All’inizio la Convenzione sottovalutò quanto stava accadendo; più tardi nell’agosto 1793 fu decreta la distruzione totale della Vandea; nei mesi successivi i ribelli furono sconfitti in più di una battaglia. I superstiti sotto la guida di un giovane ventenne, La Rochejacquelein, si misero in marcia verso la Bretagna con l’intenzione di ricongiungersi alle navi inglesi. Il tentativo fallì e, ormai decimato, il gruppo fu costretto a fare ritorno. Nella primavera del 1794, entrarono in azione le “colonne infernali” cioè dei gruppi di soldati rivoluzionari col compito di distruggere villaggi e fattorie della Vandea, di uccidere il bestiame e di massacrare nel modo più atroce tutti gli abitanti. Fu un genocidio vero e proprio: gli storici lo considerano come il primo genocidio della storia contemporanea.
Dopo un tentativo di armistizio che durò poco, la rivolta riprese, ma i nuovi capi furono catturati e uccisi. Altri tentativi insurrezionali si ebbero anche nel 1799 e nel 1815, durante i Cento giorni.
Conseguenze post-rivoluzione
Più tardi avvenne il riconoscimento dei sacerdoti fedeli a Roma, il ristabilimento del culto cattolico e infine, con tutti i suoi limiti, il Concordato Napoleonico del 1802, tutti aspetti post-rivoluzione di cui molti storici attribuiscono il merito anche del sacrificio della Vandea. Questa, in ultima analisi, può pertanto essere definita la grande vittoria dei vinti. Da aggiungere che la Chiesa ha elevato alla gloria degli altari molti di questi martiri.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della rivolta della Vandea?
- Chi erano i principali partecipanti alla rivolta della Vandea?
- Quale simbolo adottarono i vandeani durante la rivolta?
- Come reagì la Convenzione alla rivolta della Vandea?
- Quali furono le conseguenze a lungo termine della rivolta della Vandea?
Le cause principali furono economiche, religiose/ideologiche e la coscrizione obbligatoria, con un forte sentimento religioso e legami con la nobiltà.
I partecipanti principali erano contadini, artigiani, piccoli nobili di campagna e preti refrattari, guidati da capi di origine nobiliare.
I vandeani adottarono un pezzo di stoffa rossa a forma di cuore sormontato da una croce, noto come croce di Vandea.
La Convenzione inizialmente sottovalutò la rivolta, ma poi decretò la distruzione totale della Vandea e inviò le "colonne infernali" per reprimere brutalmente la rivolta.
A lungo termine, ci fu il riconoscimento dei sacerdoti fedeli a Roma, il ristabilimento del culto cattolico e il Concordato Napoleonico del 1802, considerati una vittoria morale per i vandeani.