Concetti Chiave
- La rivoluzione americana fu scatenata dall'aumento della pressione fiscale da parte del governo britannico, che non concedeva rappresentanza parlamentare alle colonie nordamericane.
- Le colonie nordamericane erano divise in due regioni principali: il nord, caratterizzato da economia artigianale e commerciale con pochi schiavi, e il sud, basato su piantagioni di tabacco e cotone con largo uso di schiavi.
- Il Boston Tea Party del 1773 rappresentò una protesta significativa contro il monopolio del tè imposto dalla East India Company, portando a un'escalation nelle tensioni tra coloni e governo britannico.
- Il Congresso continentale del 1775 decise di formare un esercito sotto il comando di George Washington, culminando nella dichiarazione di indipendenza del 4 luglio 1776.
- La Costituzione del 1787 istituì una repubblica federale con separazione dei poteri e fu completata dal Bill of Rights del 1791, che garantiva diritti fondamentali agli individui e agli stati.
alla fine della guerra dei sette anni, nel 63, l’Inghilterra era la più grande potenza mondiale, nonostante i suoi possedimenti non sono aumentati significativamente, al contrario dei suoi domini coloniali, nella penisola indiana, e l’area coloniale dell’America nord-occidentale.
A) nelle aree settentrionaliprotestanti puritani; attività artigianali e commerciali, la lavorazione e l’esportazione di pelli e di legnami.
B) al sudanglicani, piantagioni di tabacco, poi cotone, largo ricorso agli schiavi.
La scarsa presenza di schiavi al nord è frutto di una struttura economica che non ne ha necessità.
In tutte le colonie sono istituiti parlamentari provinciali bicamerali, e il diritto di voto è riservato ai maschi bianchi e ricchi. Il governatore è di nomina regia e dipende dal governo di Londra. Le colonie del nord america non hanno alcun diritto di rappresentanza nel parlamento. La situazione peggiora quando Giorgio 3 pone un aumento della pressione fiscale sui contribuenti delle colonie nordamericane.
Indice
Tensioni fiscali e politiche
Al governo britannico sembra logico sfruttare il momento di crescita aumentando la pressione fiscale. Ma l’aumento delle tasse suscita delle reazioni che conducono ad una crisi politica importante.
Cultura e ideali delle colonie
Tre componenti della cultura delle società nordamericane coloniali:
a) Vedono l’America come una biblica terra promessa donata da Dio e i suoi figli hanno il sacro diritto di proteggerla difendendo al tempo stesso la propria libertà; comunità puritane.
b) Dall’Inghilterra postrivoluzionaria per cui gli individui godono di diritti naturali che non possono essere ignorati o estirpati dai sovrani.
c) Letteratura politica radicale antimonarchica
La nuova politica fiscale viene messa in atto con due norme distinte,
1764revenue act, limita il contrabbando messo in atto da gruppi di coloni che violano il monopolio del commercio
1765 stamp act: impone che su ogni documento ufficiale venga apposto un bollo. È la lotta contro l’evasione e il contrabbando, e va allo stato britannico, e serve a finanziare le truppe coloniali.
Alcune colonie nordamericane cominciano a protestare, in particolare tredici colonie orientali (Massaschuttes e Georgia). L’imposizione fiscale è un oggetto che si tratta solo nel parlamento di Londra, in cui non hanno una rappresentanza.
Londra quindi revoca lo stamp act; ma le colonie non hanno diritto ad una rappresentanza diretta.
Nel 1773 una legge attribuisce all’east india company il monopolio esclusivo della vendita del tè, il che colpisce gli interessi dei commercianti, gli interessi dei contrabbandieri. Il 16 dicembre del 1773 a boston un gruppo di coloni butta mare le balle che contengono il tè e questo è conosciuto come boston tea party. Dunque viene revocata la legge.
Verso l'indipendenza americana
Tredici colonie mandano i loro delegati al congresso che si tiene nel settembre 1774 a filadelfia. Due pensieri si oppongono: i lealisti, fedeli al sovrano e alla madrepatria; gli indipendentisti radicali rompono con l’autorità di Londra. Chiedono comunque un compromesso al governo britannico per una disponibilità per una soluzione di compromesso.
Viene un secondo congresso il 10 maggio 1775. Il congresso decide di battere moneta e organizzare un vero e proprio esercito con al comando George Washington.
Il 2 luglio viene discussa una dichiarazione di indipendenza che viene resa pubblica solo il 4 luglio 1776.
Le reazioni sono tra le più varie: chi gioisce, chi si mantiene lealista, chi mantiene una posizione di equidistanza tra il governo e i ribelli.
La guerra d'indipendenza
George Washington tende a evitare le battaglie campali, attaccando di sorpresa le truppe britanniche, puntando inoltre al logoramento dei nemici. Ci sono soldati che combattono per le loro famiglie, per le loro proprietà e per tutto ciò che identificano con la loro libertà, e combattono con una determinazione che sfiora il fanatismo.
Le truppe ribelli ottengono successi importanti, alleandosi con le potenze europee nemiche dell’Inghilterra (Francia, spagna e olanda).
1781 Yorktown è occupata dall’Inghilterra, ma viene assediata. Yorktown è riconquistata. Il governo britannico avvia trattative di pace, siglata poi a Parigi nel 1783, con cui Inghilterra riconosce l’indipendenza
nel 7 settembre del 1787 la costituzione è già pronta. Dal marzo 1789 la costituzione entra in vigore e Washington è il primo presidente. Simili nella lezione di Montesquieu nel suo spirito delle leggi, i costituenti nordamericani definiscono un sistema fondato sul principio della separazione dei poteri.
Congresso: spetta il potere legislativo. È composto da due camere, dei rappresentanti e del senato. Ha competenza per questioni finanziarie. Istituiscono il sistema giudiziario, dichiarano guerra, reclutano esercito e marina.
Presidente: potere esecutivo, è eletto ogni 4 anni. I poteri sono molto ampi. Ha il comando dell’esercito, promulga leggi approvate dal congresso.
Corte suprema: giudici che stanno in carica a vita. Hanno il potere giudiziario.
Federalisti e repubblicani
Federalisti sono a favore di una preponderanza del governo centrale: John Jay, Hamilton, madison. Repubblicani sono sostenitori dei diritti degli stati di fronte al governo centrale.
Bill of rights, 1791, è l’insieme dei primi dieci emandamenti della costituzione. Stabiliscono i limiti che il governo centrale deve rispettare nei confronti dei singoli individui e nei confronti degli stati dell’unione.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della Rivoluzione Americana?
- Quali furono le reazioni delle colonie nordamericane alle nuove leggi fiscali britanniche?
- Come si sviluppò il conflitto tra le colonie e l'Inghilterra?
- Quali furono i risultati della guerra d'indipendenza americana?
- Quali furono le caratteristiche principali della nuova Costituzione degli Stati Uniti?
Le cause principali furono l'aumento della pressione fiscale da parte del governo britannico, la mancanza di rappresentanza delle colonie nel parlamento britannico e il monopolio commerciale imposto dall'Inghilterra, come nel caso del tè.
Le colonie protestarono contro le leggi fiscali, come il Revenue Act e lo Stamp Act, culminando nel Boston Tea Party del 1773, dove i coloni gettarono in mare il tè per opporsi al monopolio della East India Company.
Il conflitto si sviluppò con la formazione di un esercito coloniale guidato da George Washington, il Congresso continentale e la dichiarazione di indipendenza del 4 luglio 1776, seguita da alleanze con potenze europee come Francia, Spagna e Olanda.
La guerra si concluse con la vittoria delle colonie e il Trattato di Parigi del 1783, in cui l'Inghilterra riconobbe l'indipendenza degli Stati Uniti. Successivamente, fu adottata la Costituzione nel 1787 e George Washington divenne il primo presidente nel 1789.
La Costituzione stabilì la separazione dei poteri tra il Congresso (legislativo), il Presidente (esecutivo) e la Corte Suprema (giudiziario). Fu introdotto il Bill of Rights nel 1791, che garantiva i diritti individuali e limitava il potere del governo centrale.