Concetti Chiave
- La Rivoluzione americana è una rivoluzione borghese-liberista che ha portato alla nascita della democrazia moderna contro il dominio inglese.
- Nonostante la rivoluzione, persistono contraddizioni come la schiavitù e il maltrattamento degli indiani e delle donne.
- Le tredici colonie americane erano divise in nord, centro e sud, con differenze economiche e sociali significative.
- Le colonie del nord erano omogenee socialmente e basate su artigianato e commercio, con Boston come centro commerciale.
- Le colonie del sud avevano un'economia agricola, forti disparità sociali e giustificavano la schiavitù culturalmente e religiosamente.
Indice
La rivoluzione borghese-liberista
Si tratta di una rivoluzione borghese-liberista in cui la borghesia è il motore principale (come nelle altre due rivoluzioni). Essa è una rivoluzione di tipo politico perché si instaurerà la democrazia contro il dominio inglese, anche se in partenza fu anche economico. È una rivoluzione occidentale e atlantica come quella industriale e francese.
La democrazia attuale fonda le sue radici nella rivoluzione americana e si realizza in circa 20 anni. Ci furono anche alcune condizioni negative e contraddizioni, tra cui la schiavitù (ancora oggi persiste), il trattamento riservato agli indiani pellerossa e alle donne. Dopo la rivoluzione, alcuni stati erano contrari alla schiavitù e ciò portò allo scoppio di una guerra di secessione che rischierà di distruggere gli Stati Uniti.Le colonie e la religiosità
La rivoluzione scoppia sulla costa orientale che si affaccia all’oceano atlantico, nelle 13 colonie inglesi fondate dagli europei che fuggirono dalle loro pessime condizioni (la prima colonia viene fondata in Massachusetts dai padri pellegrini). Gli inglesi al nord stabilirono un’egemonia, mentre nel centro e Sud America le colonie rimangono sotto il controllo della Spagna e del Portogallo. I migranti europei, che erano principalmente protestanti, puritani, ugonotti e calvinisti, avevano una forte identità religiosa e vedevano nell’America una terra promessa. Questa religiosità è fondamentale per la nascita della democrazia, poiché stabiliscono la loro società sul modello del presbiterio calvinista (=assemblea in cui i religiosi eleggevano il proprio pastore). Da ciò nasce in America la mentalità che tutte le cariche devono essere elette e dunque gli americani si riuniscono in assemblee per eleggere i propri rappresentanti. Solo il re non può essere eletto dai cittadini perché viene posto dal governo inglese (al momento il re era Giorgio III). Le donne, gli schiavi e gli indiani non potevano partecipare e votare alle assemblee ma non si facevano distinzioni tra uomini americani poveri e ricchi. Gli indiani venivano truffati, maltrattati e uccisi mentre gli schiavi venivano sfruttati nel campo delle piantagioni e venivano ridotti a una vita miserabile.
Le 13 colonie e le loro caratteristiche
Le 13 colonie erano suddivisibili in tre gruppi:
- le colonie del nord: erano principalmente puritani e calvinisti che si basavano su artigianato, coltivazioni di cereali e commerci. La città più importante di tutte le colonie era Boston in Massachusetts perché era al centro dei commerci ed era il porto principale. Erano omogenee dal punto di vista sociale e non venivano fatte differenze ma erano poco acculturati e spesso analfabeti;
- le colonie del centro: avevano la struttura economica delle colonie del nord (commercio e artigianato) ma presentavano delle differenze sociali (erano presenti più poveri e ricchi rispetto all’omogeneità del nord);
- le colonie del sud: erano principalmente protestanti e luterani. Presentavano grandi differenze sociali, con grandi latifondisti, proprietari e commercianti e poveri schiavi. L’economia si basava sull’agricoltura più che sul commercio. I latifondisti erano molto acculturati e avendo una formazione umanistica prendevano ispirazione dall’antica Grecia. La schiavitù qua era giustificata da un punto di vista culturale (antica Grecia) e religioso.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo della borghesia nella Rivoluzione americana?
- Quali erano le principali differenze tra le colonie del nord, del centro e del sud?
- Quali contraddizioni e condizioni negative sono emerse durante la Rivoluzione americana?
- Come influenzò la religiosità dei migranti europei la nascita della democrazia in America?
La borghesia è stata il motore principale della Rivoluzione americana, che è stata una rivoluzione borghese-liberista di tipo politico, mirata a instaurare la democrazia contro il dominio inglese.
Le colonie del nord erano omogenee socialmente e si basavano su artigianato e commercio; quelle del centro avevano una struttura economica simile ma con più differenze sociali; le colonie del sud avevano grandi differenze sociali e si basavano principalmente sull'agricoltura.
Durante la Rivoluzione americana, sono emerse contraddizioni come la persistenza della schiavitù, il trattamento riservato agli indiani pellerossa e alle donne, nonostante l'instaurazione della democrazia.
La forte identità religiosa dei migranti europei, principalmente protestanti, puritani, ugonotti e calvinisti, influenzò la nascita della democrazia in America, poiché stabilirono una società basata sul modello del presbiterio calvinista, promuovendo l'idea che tutte le cariche dovessero essere elette.