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Concetti Chiave

  • La Riforma protestante iniziò con Martin Lutero nel 1517, che pubblicò le 95 tesi contro la vendita delle indulgenze e il potere papale, promuovendo la fede come unico mezzo di salvezza.
  • La dottrina di Lutero portò alla formazione della Chiesa Luterana, che ridusse i sacramenti a due, permettendo ai pastori di sposarsi e abolendo il celibato clericale.
  • La Riforma protestante si diffuse rapidamente grazie all'invenzione della stampa, che permise la traduzione della Bibbia in tedesco e la diffusione delle idee luterane.
  • La Pace di Augusta del 1555 consentì ai principi tedeschi di scegliere la religione dei loro stati, causando una definitiva divisione religiosa in Germania tra Stati cattolici e protestanti.
  • La Controriforma cattolica, tramite il Concilio di Trento, riaffermò i dogmi cattolici, creò nuovi ordini religiosi come i gesuiti e implementò misure per combattere l'eresia e la diffusione di idee protestanti.

Indice

  1. La necessità di una riforma
  2. Lutero e le 95 tesi
  3. La diffusione della riforma protestante
  4. La chiesa luterana e i suoi cambiamenti
  5. La diffusione delle idee protestanti
  6. La scomunica di Lutero
  7. La pace di Augusta
  8. La controriforma cattolica
  9. Il concilio di Trento
  10. La compagnia di Gesù
  11. L'indice dei libri proibiti

La necessità di una riforma

Nel Cinquecento c’era la necessità di una riforma. In questo periodo i Papi si comportavano più come capi politici e mecenati che come guide spirituali del cristianesimo; utilizzavano enormi quantità di soldi per abbellire Roma e le proprie corti.

Nel 1517 papa Leone X, allo scopo di raccogliere offerte e arricchire la Chiesa, proclamò un’indulgenza a favore di coloro che, confessati e pentiti, avessero versato una somma proporzionata al loro peccato.

Nella tradizione cattolica l’indulgenza è la cancellazione parziale o piena, delle pene che i peccatori devono scontare in purgatorio a casa dei loro peccati. Per ottenerla occorre pentirsi delle proprie colpe, confessarle, comunicarsi e compiere opere buone.

In alcuni luoghi però, soprattutto in Germania, la concessione delle indulgenze si trasformò in un vero e proprio affare commerciale. La raccolta era anche controllata dai banchieri che senza scrupoli raccoglievano grosse somme di denaro, che poi dividevano con la Chiesa, questo perché a loro spettava una parte.

Lutero e le 95 tesi

Questi metodi indignarono un monaco tedesco di nome Martin Lutero, professore di teologia all’università di Wittenberg.

Nell’ottobre del 1517 egli decise di scrivere 95 tesi e di pubblicarle appendendole sulla porta dell’abbazia di Wittenberg. In questo testo Martin sosteneva che le indulgenze non hanno alcun valore e che il potere di rimettere le pene del purgatorio non appartiene alla Chiesa ma solo a Dio.

Questo scritto ebbe subito una larga diffusione. Questo fu l’inizio di un vasto movimento religioso, che prese il nome di riforma protestante e finì per allontanare definitivamente un gran numero di cristiani dalla Chiesa di Roma.

Martin Lutero era convinto che gli esseri umani non potessero fare nulla per meritare la salvezza eterna. La salvezza può venire solo dalla grazia divina che Dio concede solo a coloro che hanno una fede profonda. Attraverso la fede ogni essere umano quindi entra a contatto con Dio, perciò è in grado di comprendere e interpretare da sé le stare scritture. Tutti i cristiani quindi secondo Lutero, sono sacerdoti agli occhi di Dio (sacerdozio universale).

La diffusione della riforma protestante

In breve la dottrina di Lutero si espanse. Secondo Lutero l’unica autorità da rispettare era quella delle Sacre Scritture, mentre quella del Papa non aveva alcuna legittimazione. Mentre la Chiesa Cattolica celebra sette sacramenti, Lutero ne riconosce solo due cioè il battesimo e l’eucaristia.

La chiesa luterana e i suoi cambiamenti

Dalla dottrina di Lutero prese forma la Chiesa Luterana, in cui non ci sono preti, ma pastori, cioè ministri del culto non consacrati che guidano la preghiera collettiva, predicano e amministrano il battesimo e l’eucarestia. Come tutti gli altri fedeli, i pastori possono sposarsi e anche divorziare, perché il matrimonio non è considerato un sacramento.

La dottrina di Lutero portò grossi cambiamenti nella vita religiosa delle persone. Scomparvero tradizione vecchie come il culto delle reliquie, si negò l’esistenza del purgatorio e il valore delle indulgenze in favore dei vivi o dei defunti.

In casa la casa sostituì la Chiesa come luogo di preghiera. Tuttavia i fedeli si rinovano ogni domenica del tempio per prendere parte alle funzioni religiose. Non c’erano immagini sacre

Canesin Gioia Appunti storia 22 maggio 2022

nel tempio e la funzione, anziché in latino, era in lingua tedesca. Il pastore celebrando l’eucaristia, non offriva un’ostia consacrata, ma il pane spezzato e del vino.

Inoltre si stabilì che gli appartenenti al clero avrebbero dovuto pagare le tasse come tutti gli altri e sottostare ai tribunali ordinari.

La diffusione delle idee protestanti

All’inizio del cinquecento in Germania, coloro che sapevano leggere o scrivere erano solo una piccola minoranza, ma con la riforma il loro numero aumentò rapidamente.

Nelle case si comincia a la Bibbia e nacquero nuove scuole per poter insegnare al maggior numero di persone possibile a leggere la Bibbia.

Le idee protestanti si diffusero rapidamente anche grazie all’invenzione della stampa a caratteri mobili. La dottrina raggiunse un maggiore persone anche perché gli scritti contenevano immagini e quindi erano interpretabili e comprensibili anche dalle persone analfabete.

La scomunica di Lutero

Nel 1512 però il Papa Leone X scomunicò Lutero. Nello stesso anno però l’imperatore Carlo V lo condannò al bando: il monaco venne scacciato dal territorio dell’impero e gli fu severamente proibito di predicare le sue dottrine. Tuttavia Lutero godeva della protezione del principe Federico di Sassonia, che lo ospitò nel suo castello.

Qui tradusse la Bibbia in tedesco, perché anche coloro che non conoscevano il latino potessero comprendere la parola di Dio.

Le idee di Lutero ebbero successo soprattutto perché interpretavano un desiderio di rinnovamento religioso, ma anche per motivi per motivi politici ed economici. C’era il desiderio di ridurre il potere della Chiesa di Roma, a cui arrivavano le decime (imposte sui raccolti) tedesche.

La pace di Augusta

Nel 1529 nella città tedesca di Spira si tenne un’assemblea in cui l’imperatore Carlo V ordinò a Lutero e ai principi di sottomettersi alle decisioni della maggioranza cattolica ed essi protestarono, per questo vengono chiamati protestanti.

I tentativi di riconciliazione fra luterani e cattolici rimasero senza successo e nel 1531 il contrasto si trasformò in una guerra aperta che si protrasse fino al 1555. Ma la Germania rimase divisa tra Stati protestanti e Stati cattolici. Con la Pace di Augusta (1555) ai principi fu concessa la possibilità di scegliere liberamente la propria religione, mentre i sudditi dovevano adeguarsi alla religione scelta dal sovrano. Se volevano professare una religione diversa, dovevano abbandonare casa e proprietà e trasferirsi altrove.

La controriforma cattolica

Ad un certo punto il Papa decise di intraprendere un’azione di riunificazione tra tutti i cristiani. Questa operazione, che è l’insieme di riforma e di lotta al protestantesimo, prende il nome di di Riforma cattolica o Controriforma.

Il Papa nel 1545 a Trento, convocò un concilio, cioè un’assemblea generale dei vescovi. Fra ritardi e lunghe interruzioni, il concilio durò fino al 1563, ma non raggiunse l’obbiettivo che si era proposto. Solo nel 1999 la Chiesa cattolica e l’insieme delle Chiese luterane posero fine, con l’accordo di Augusta, a cinque secoli di accuse reciproche.

Il concilio di Trento

Il concilio di Trento formulò i princìpi della dottrina cattolica e diede nuova disciplina al clero. Affermò che le buone azioni e le preghiere sono necessarie quanto la fede per la salvezza dell’anima; che solo la Chiesa può interpretare le Sacre Scritture; che i sacramenti istituiti da Cristo sono sette e il matrimonio è indissolubile; che alla Madonna e ai santi si deve venerazione.

Il ruolo del Papa come capo indiscusso della cristianità venne ribaltato e si precisò che ogni cattolico è tenuto a credere ad alcune verità di fede indiscutibili (dette dogmi).

La Riforma, inoltre, ribadì che missione della Chiesa è la cura delle anime: vescovi e sacerdoti devono essere al servizio dei fedeli, insegnale il Vangelo e amministrare i sacramenti. A questo scopo, il concilio, fondò i seminari scuole destinate a formare chi voleva diventare sacerdote e confermò per il clero l’obbligo del celibato; inoltre vietò ai vescovi di abbandonare le loro sedi. Fu anche pubblicato un nuovo catechismo, un libretto che conteneva i princìpi della dottrina cristiana sotto forma di domande e di risposte, facile da leggere per i fedeli.

La compagnia di Gesù

A sostegno della Chiesa cattolica sorsero nuovi ordini religiosi maschili e femminili.

Fra di essi si distinse la compagnia di Gesù, fondata dallo spagnolo Ignazio di Loyola e approvata dal pontefice nel 1540. Questo nuovo ordine dipendeva dal papa ed era organizzato come un esercito. I suoi membri si impegnavano a obbedire ciecamente a Dio e i suoi superiori, rinunciando del tutto alla propria volontà. I gesuiti si dedicarono all’istruzione del clero e dei figli della nobiltà, fondando seminari e collegi. Per la loro cultura e il prestigio che li circondava molti divennero confessori e consiglieri di sovrani, e il loro influsso nella vita politica fu notevolissimo. Grazie alla compagnia di Gesù il cattolicesimo riguadagnò in Europa parte del terreno perduto e altro ne conquistò in Asia e in America, dove i gesuiti fondarono missioni.

L'indice dei libri proibiti

La Chiesa si preoccupò anche di impedire la diffusione di idee contrarie alla morale e alla fede cattolica. Nel 1559 fu pubblicato l’indice, un elenco di libri proibiti ai cattolici, sotto pena di scomunica. Molte opere proibite furono bruciate sulle piazze e fu vietata anche la diffusione in volgare della Bibbia, per evitare interpretazioni errate da parte dei fedeli.

Si diede nuovo vigore al tribunale dell’inquisizione, o Santo Ufizio, istituito nel XIII secolo per combattere le eresie. Questo tribunale aveva il compito di giudicare gli eretici, affidandoli poi al ‘’braccio secolare’’, cioè alle autorità dello Stato, perché eseguissero la condanna. L’esecuzione avveniva sulla pubblica piazza ed era insieme spettacolo ammonimento per il folto pubblico che vi assisteva. La persecuzione contro le streghe si intensificò e nei processi per stregoneria i tribunali laici si mostrarono molto più spietati di quelli ecclesiastici. Fu questo un periodo di grande intolleranza, in cui tutti - con poche eccezioni - rifiutavano e combattevano aspramente le opinioni diverse dalle proprie. Questo avvenne sia nei Paesi cattolici sia in quelli protestanti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la causa principale della Riforma protestante?
  2. La causa principale della Riforma protestante è stata la corruzione e l'abuso di potere della Chiesa cattolica, in particolare riguardo alla vendita delle indulgenze.

  3. Chi è stato il principale promotore della Riforma protestante?
  4. Il principale promotore della Riforma protestante è stato Martin Lutero, un monaco tedesco che ha criticato apertamente la Chiesa cattolica e ha scritto le famose 95 tesi.

  5. Quali sono le principali differenze tra la Chiesa cattolica e la Chiesa luterana?
  6. Le principali differenze tra la Chiesa cattolica e la Chiesa luterana sono il rifiuto delle indulgenze e del potere del Papa da parte dei luterani, la riduzione dei sacramenti riconosciuti da Lutero a due (battesimo ed eucaristia) e l'abolizione del celibato per il clero luterano.

  7. Cosa ha causato la divisione della Germania tra Stati protestanti e Stati cattolici?
  8. La divisione della Germania tra Stati protestanti e Stati cattolici è stata causata dalla guerra aperta che è scoppiata tra le due fazioni a seguito del contrasto tra luterani e cattolici. La pace di Augusta del 1555 ha poi stabilito che i principi avrebbero potuto scegliere liberamente la religione del loro stato e i sudditi avrebbero dovuto adeguarsi.

  9. Cosa ha caratterizzato la Controriforma cattolica?
  10. La Controriforma cattolica è stata un'azione intrapresa dalla Chiesa cattolica per contrastare la Riforma protestante. Ha coinvolto il Concilio di Trento, che ha riaffermato i principi della dottrina cattolica, ha dato nuova disciplina al clero e ha vietato la diffusione di idee contrarie alla fede cattolica. Inoltre, sono stati fondati nuovi ordini religiosi e sono state prese misure per combattere l'eresia e la stregoneria.

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