Concetti Chiave
- Gli europei scoprirono nuove civiltà in America, discendenti delle tribù asiatiche, caratterizzate da mancanza di metalli e cavalli, ma con conoscenze avanzate in astronomia e scrittura.
- I Maya, nonostante tecniche agricole arretrate, avevano una complessa scrittura e conoscenze scientifiche avanzate, ma al tempo delle scoperte la loro civiltà era decaduta.
- Gli Aztechi avevano un impero basato su tributi e sacrifici umani, con una capitale di milioni di abitanti, e introdussero colture come mais e pomodori agli europei.
- Gli Incas costruirono un vasto impero con un efficiente sistema di strade e irrigazione, e possedevano ricchezze in oro e argento, oggetto del desiderio degli spagnoli.
- Esploratori come Vespucci, Caboto e Magellano contribuirono a mappare le nuove terre, scoprendo rotte e confermando l'esistenza di un nuovo continente.
Indice
Incontro con le civiltà precolombiane
Gli europei incontrarono tante nuove popolazioni sconosciute, adattate ai loro rispettivi territori, che però erano disarmate, prive di armature o metalli forti e cavalli, le lame erano prodotte in ossidiana. Erano i discendenti delle tribù asiatiche partite dalla Siberia e giunte 20 mila anni prima attraverso lo stretto di Bering che durante l’ultima glaciazione era ghiacciato. Forse ci fu un altro popolamento dall’Oceano Pacifico meridionale. Queste civiltà “precolombiane” includevano i pellerossa nel Nordamerica, gli Araucani nel Cile, gli Indios nelle Antille, i Maya nello Yucatan, gli Aztechi nel Messico e gli Incas nell’America meridionale.
Le civiltà dei Maya e degli Aztechi
I Maya avevano grandi città-stato como Palenque che erano sorte nelle foreste ed erano governate da nobili e sacerdoti pur non costituendo un organismo statale unitario; vivevano di agricoltura ma con tecniche arretrate (non conoscevano l’aratro e avevano pochi animali), in compenso avevano alte conoscenze scientifiche e astronomiche, una complessa scrittura geroglifica di recente decifrata e incisa su pietra o libri vegetali di foglie di agave essiccate. Le loro divinità erano ispirate alla natura. Al tempo delle scoperte però la loro civiltà era già decaduta e le strutture erano degradate. Gli Aztechi, discendenti dei nahua, avevano sottomesso con le armi tutti gli altri popoli della regione. Coltivavano mais, patate e pomodori ancora sconosciuti agli europei. La capitale Tenochtitlàn aveva circa 20 milioni di abitanti ed era governata da nobili e guerrieri con al vertice un imperatore (considerato divino) e si fondava sulla famiglia e la comunità del villaggio. I sottomessi dovevano versare pesanti imposte in natura ma erano autonome secondo il Libro dei tributi che consisteva nell'elenco degli oggetti di valore da versare. Per loro erano pregiati giada e turchese; la scrittura era in segni stilizzati colorati (pittogrammi) ed erano come dei rebus. Nei templi i sacerdoti celebravano riti sanguinari per il serpente piumato, un dio della morte avido di sacrifici umani e da soddisfare continuamente per far prevalere il dio del Sole (vita) con i prigionieri che venivano sacrificati e mangiati dai fedeli (cannibalismo rituale non da tutti accettato).
Gli Incas e la loro organizzazione
Gli Incas, quechua o “popolo della valle calda” sorsero nel 1350 e il loro imperatore si chiamava inca “figlio divino del Sole”, tutto apparteneva a lui. Erano suddivisi in province, ognuna con un governatore, in un territorio di oltre quattromila chilometri, c’erano due strade parallele che collegavano Cuzco a i principali centri costieri. Costruivano complessi sistemi d’irrigazione e terrazzamenti, allevavano lama e tacchini ed estraevano oro e argento (ciò che cercavano gli spagnoli). Nell’odierno Cile inoltre vivevano i mapuche che praticavano anche la tessitura e l’arte della ceramica.
Esplorazioni e scoperte geografiche
Amerigo Vespucci era un fiorentino che esplorò le nuove coste per conto del Portogallo capendo che si trattava di un nuovo continente poi definito nel 1505 da un geografo tedesco “terra di Amerigo”.
Ciò venne confermato anche da altri esploratori come il veneziano Giovanni Caboto che al servizio dell’Inghilterra scoprì Terranova e Labrador (già raggiunta dai vichinghi nel 1000); il figlio, Sebastiano Caboto arrivò nella baia di hudson e il fiorentino Giovanni da Verrazzano al servizio della Francia esplorò la costa atlantica (Canada e Stati Uniti). Oltre ciò Pedro Cabral aveva scoperto per caso, spinto dai venti alisei, l’attuale Brasile, di cui prese il possesso. Infine Vasco Nunez Balboa per conto della Spagna arrivò a Panama nel 1513 scoprendo l'Oceano Pacifico, che egli chiamò “mare del sud”.
La spedizione di Magellano
La spedizione più importante fu quella di Ferdinando Magellano, un uomo d’armi portoghese al quale Carlo V di Spagna diede il compito di scoprire il passaggio tra i due Oceani divisi dall’America per poi raggiungere l’India. Partì da San Lucar e nella terra del Fuoco trovò il passaggio, “stretto di Magellano”. Molti marinai morirono ma raggiunsero comunque l’isola di Samar nelle Filippine, Magellano ed altri furono uccisi in uno scontro con gli indigeni, le due navi restanti arrivarono a Molucche: Trinidad era troppo danneggiata, Victoria invece ripartì, si rifornì a Timor, doppiò il capo di Buona Speranza e approdò a Capo Verde, poi i 18 sopravvissuti tornarono in Spagna (prima circumnavigazione globale.
Domande da interrogazione
- Quali erano le caratteristiche principali delle civiltà precolombiane incontrate dagli europei?
- Chi era Amerigo Vespucci e quale fu il suo contributo alla scoperta del Nuovo Mondo?
- Quali furono le scoperte principali di Giovanni Caboto e suo figlio Sebastiano?
- Qual è stata l'importanza della spedizione di Ferdinando Magellano?
- Quali furono le scoperte di Vasco Nunez Balboa e Pedro Cabral?
Le civiltà precolombiane, come i Maya, Aztechi e Incas, erano avanzate in termini di conoscenze scientifiche e astronomiche, ma utilizzavano tecniche agricole arretrate. Erano organizzate in città-stato o imperi con strutture sociali complesse e praticavano riti religiosi spesso sanguinari.
Amerigo Vespucci era un esploratore fiorentino che, navigando per conto del Portogallo, comprese che le terre scoperte erano parte di un nuovo continente, successivamente chiamato "America" in suo onore.
Giovanni Caboto, al servizio dell'Inghilterra, scoprì Terranova e Labrador, mentre suo figlio Sebastiano esplorò la baia di Hudson, contribuendo alla conoscenza delle coste nordamericane.
La spedizione di Ferdinando Magellano fu cruciale perché portò alla prima circumnavigazione globale, dimostrando l'esistenza di un passaggio tra gli oceani Atlantico e Pacifico attraverso lo stretto di Magellano.
Vasco Nunez Balboa scoprì l'Oceano Pacifico, che chiamò "mare del sud", mentre Pedro Cabral, spinto dai venti alisei, scoprì il Brasile, prendendone possesso per il Portogallo.