Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Nel 1492, la penisola italiana era composta da diversi stati indipendenti, ognuno con la propria struttura di potere, tra cui Ducato di Savoia, Stato Pontificio e Repubblica di Venezia.
  • Il Ducato di Savoia si distingueva per una forte tradizione militare e un'organizzazione ben strutturata, senza ambizioni espansionistiche.
  • La Repubblica di Genova, nonostante le instabilità politiche interne, prosperava grazie a traffici marittimi e una solida attività bancaria.
  • Nel Ducato di Milano, Ludovico Sforza governava con energia, mentre il giovane Gian Galeazzo Visconti deteneva il titolo di duca.
  • Firenze, sotto la guida di Lorenzo de' Medici, detto il Magnifico, godette di un periodo di pace e prosperità grazie alla sua abilità diplomatica.

Indice

  1. Inizio dell'era moderna
  2. Stati italiani nel 1492
  3. Ducato di Savoia
  4. Repubblica di Genova
  5. Stato Pontificio e arte
  6. Ducato di Milano
  7. Repubblica di Siena
  8. Regno di Napoli e Aragonesi
  9. Repubblica di Venezia
  10. Firenze e Lorenzo dei Medici

Inizio dell'era moderna

Il 1492, data della scoperta dell’America e, convenzionalmente, inizio dell’ Eta moderna. A tale data, la penisola italiana conosceva un periodo di stabilità perché si erano formati diversi principati tutti ugualmente potenti e nessuno si sentiva abbastanza forte e sicuro da dichiarare guerra all’altro come era successo qualche tempo prima. È come se ognuno avesse raggiunto la massima espansione territoriale possibile.

Stati italiani nel 1492

L’Italia comprendeva i seguenti stati: Ducato di Savoia, Repubblica di Genova, Stato Pontificio, Repubblica di Siena, Regno di Napoli, Signoria di Firenze, Repubblica di Venezia. A questo si aggiungevano altri piccoli stati: Marchesato del Monferrato, Ducato di Modena e Reggio, Repubblica di Lucca, Marchesato di Mantova, Marchesato di Saluzzo e Ducato di Ferrara.

Ducato di Savoia

Il Ducato di Savoia che comprendeva la maggior parte del Piemonte aveva delle tradizioni militari molto gloriose. La dinastia dei Savoia si appoggiava saldamente alle vecchie tradizioni e per questo era molto meglio organizzata delle altre. Non si trattava di una corte sfarzosa dedita al mecenatismo e nemmeno aveva delle grosse ambizioni espansionistiche.

Repubblica di Genova

La Repubblica di Genova conosceva un periodo di instabilità di politica interna a cause delle lotte per il potere che opponevano fra di loro le grandi famiglie genovesi. Nonostante questo, la Repubblica poteva su traffici marittimi molto intensi e su di una solida attività bancaria che procurava a tutti gli abitanti lavoro e benessere.

Stato Pontificio e arte

Stato Pontificio. Nel corso del XV secolo, i Papi si erano impegnati a lungo per ricondurre l’ordine fra i nobili del Lazio, delle Marche e dell’Umbria che fino ad allora avevano approfittato del periodo in cui la sede papale era stata trasferita ad Avignone per rendersi autonomi dall’autorità papale. I Papi non trascurarono mai di chiamare a Roma gli artisti più in voga per abbellire la città con chiese e palazzi come Papa Niccolò V che fondò la biblioteca vaticana. I Papi di questo periodo furono anche grandi protettori delle arti, delle lettere e delle scienze.

Ducato di Milano

Il Ducato di Milano era uno dei più ricchi e potenti stati della penisola italiana e la famiglia Sforza governava con energia e fasto. Nel 1492, il fondatore della dinastia, Francesco, era morto da qualche decennio ed il titolo di duca era passato al giovanissimo nipote Gian Galeazzo Visconti, ma il governo era esercitato dallo zio, Ludovico Sforza, chiamato Il Moro.

Repubblica di Siena

La Repubblica di Siena, un tempo ricca città comunale, non era ancora riuscita ad avere una stabilità interna a cause delle continue lotte per il potere fra i nobili, i mercanti e il popolo. Tuttavia, un periodo di tranquillità e splendore si ebbe con il governo di Pandolfo Petrucci, il quale, reggendo la Repubblica come se fosse un Signore, favorì’ le arti e risollevò le condizioni economiche della città.

Regno di Napoli e Aragonesi

Il Regno di Napoli era in mano agli Aragonesi che amavano il lusso ed il fasto ed agivano come veri mecenati. La Sicilia e la Sardegna erano governate anch’esse dagli Aragonesi, un altro ramo di quelli di Napoli che tuttavia mantenevano la loro sede in Aragona.

Repubblica di Venezia

Nel 1492, la Repubblica di Venezia era impegnata nella difesa delle sue colonie e dei suoi mercati orientali, anche perché da poco Costantinopoli era caduta in mano araba. Venezia era la più ricca, più temuta e più bella città marinara alla cui economia la scoperta del Nuovo Mondo avrebbe ben presto inferto un duro colpo. Tuttavia, per il momento, le sue navi avevano il primato sui mari.

Firenze e Lorenzo dei Medici

Firenze era governata da un principe, Lorenzo dei Medici, detto il Magnifico. Dotato di grande ingegno e di eccezionali capacità di governo, aveva un carattere energico ed era molto astuto in campo diplomatico, insomma era il perfetto principe rinascimentale. Fu pertanto merito suo se, in questo periodo, l’Italia conobbe un lungo periodo di pace: infatti, fu molto abile nel creare alleanze e trattati fra i vari stati italiani. A giusto titolo, egli fu chiamato l’ago della bilancia politica italiana.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la situazione politica della penisola italiana nel 1492?
  2. Nel 1492, la penisola italiana viveva un periodo di stabilità con diversi principati potenti, nessuno dei quali abbastanza forte da dichiarare guerra agli altri, avendo raggiunto la massima espansione territoriale possibile.

  3. Quali erano gli stati principali presenti in Italia nel 1492?
  4. Gli stati principali erano il Ducato di Savoia, la Repubblica di Genova, lo Stato Pontificio, la Repubblica di Siena, il Regno di Napoli, la Signoria di Firenze e la Repubblica di Venezia, oltre a vari piccoli stati come il Marchesato del Monferrato e il Ducato di Modena e Reggio.

  5. Come era governato il Ducato di Milano nel 1492?
  6. Il Ducato di Milano era governato dalla famiglia Sforza, con Ludovico Sforza, detto Il Moro, che esercitava il potere in nome del giovane duca Gian Galeazzo Visconti.

  7. Qual era il ruolo di Lorenzo dei Medici nella politica italiana del tempo?
  8. Lorenzo dei Medici, detto il Magnifico, era un abile diplomatico che riuscì a creare alleanze e trattati tra i vari stati italiani, contribuendo a un lungo periodo di pace e guadagnandosi il titolo di "ago della bilancia politica italiana".

  9. Quali sfide affrontava la Repubblica di Venezia nel 1492?
  10. La Repubblica di Venezia era impegnata nella difesa delle sue colonie e mercati orientali, specialmente dopo la caduta di Costantinopoli, e si preparava a subire l'impatto economico della scoperta del Nuovo Mondo.

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