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Concetti Chiave

  • Leone X fu Papa dal 1513 al 1521 e venne coinvolto nella complessa situazione politica italiana e internazionale del tempo.
  • Stipulò un accordo con l'arcivescovo Alberto di Brandeburgo per finanziare il completamento della cupola di San Pietro attraverso la vendita di indulgenze.
  • Fu un umanista colto e apprezzò opere intellettuali come la traduzione del Nuovo Testamento di Erasmo da Rotterdam.
  • Lutero criticò Leone X nel 1517 per la vendita di indulgenze, dando inizio alla Riforma Protestante e portando alla scomunica di Lutero nel 1521.
  • Non proseguì la politica espansionistica del predecessore Giulio II nelle Guerre d'Italia, optando per altre priorità diplomatiche e religiose.

Indice

  1. Leone X e la politica delle indulgenze
  2. Leone X e la riforma del calendario

Leone X e la politica delle indulgenze

• Fu Papa dal 1513 al 1521

• Nel 1494 fu coinvolta nell’espulsione della famiglia Medici da Firenze, conseguenza dell’irruzione francese in Italia

• Fece un accordo con l’arcivescovo Alberto di Brandeburgo, in Germania, che avrebbe aiutato a compiere il completamento della cupola di San Pietro, in cambio dell’arcivescovado di Magonza. Diede ad Alberto il privilegio di dispensare indulgenze in quei territori cosicché metà del denaro ricevuto fosse versato al Papa stesso e metà ai banchieri Fugger come restituzione del prestito

• Fu un Papa raffinato, un colto umanista

• Nel 1516 elogiò la traduzione del Nuovo Testamento redatta da Erasmo da Rotterdam

• Il 31 ottobre 1517 Lutero affisse a Wittenberg le 95 tesi criticando Leone X per la vendita di indulgenze e la predicazione grossolana ad esse connessa

• Nel 1518 sospese su richiesta di Federico di Sassonia il processo a Lutero, poiché erano in corso le elezioni per il nuovo imperatore e proprio Federico era il candidato papale. Leone X: un papa tra indulgenze, riforme e conflitti religiosi articoloIl processo riprese subito dopo l’elezione di Carlo V.

• Il 15 giugno 1520 emanò la bolla “Exsurge Domine” con cui minacciava al scomunica di Lutero se non avesse ritrattato entro 60 giorni

• Il 3 gennaio 1521, con la bolla “Decet Romanum Pontificem” scomunicò Lutero

Leone X e la riforma del calendario

• Tentò di riformare il calendario consultando astronomi e matematici

• Non proseguì nelle Guerre d’Italia la politica di potenza del predecessore, Giulio II

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