Concetti Chiave
- Dopo la morte di Carlo II, Giacomo II assunse il trono con un'apertura verso le visioni cattoliche e cercò di accrescere il potere monarchico a scapito del Parlamento.
- La Rivoluzione gloriosa del 1668 costrinse Giacomo II ad accettare la Carta dei diritti, limitando il potere del re in favore del Parlamento.
- Il Toleration Act garantì la libertà di culto ai dissidenti protestanti, segnando un passo avanti nella tolleranza religiosa.
- L'Act of Settlement impedì al figlio cattolico di Giacomo di salire al trono, assicurando una linea di successione protestante.
- Sotto il regno di Anna, l'Inghilterra partecipò alla guerra di successione spagnola, ottenendo Minorca, Gibilterra e il monopolio della tratta degli schiavi.
L'ascesa di Giacomo II
Dopo la morte del precedente monarca Carlo II, il suo figlio, Giacomo II, salì al trono e al potere ma, a differenza del padre, si aprì maggiormente alle visioni cattoliche e, volendo minare l'autorità del Parlamento, decise di colpire volontariamente la sua autorità, per aumentare il potere del monarca.
La rivoluzione gloriosa
Per queste ragioni, nel 1668 ci fu la Rivoluzione gloriosa (chiamata così, perché relativamente non violenta) con la quale Giacomo fu costretto ad accettare la Carta dei diritti con la quale il re non poteva più aumentare le tasse, formare un esercito o sospendere le leggi senza il consenso del parlamento, che rappresentava il popolo.
Riforme e successione
Da questo punto seguì un'altra riforma come l'atto chiamato Toleration Act, che sanciva regole con cui veniva garantita la libertà di culto ai dissidenti protestanti, o per esempio il provvedimento famoso con il nome di Act of Settlement, attraverso il quale il parlamento escluse il figlio cattolico di Giacomo dalla successione. Quando Guglielmo d'Orange morì senza figli, gli successe la sorella della moglie, Anna, che guidò la nazione dell'Inghilterra nella guerra di successione spagnola contro la Francia. Alla fine di questa guerra, la Gran Bretagna aveva conquistato i territori Minorca e Gibilterra oltre al virtuale monopolio della tratta degli schiavi.