Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Nel 1706, durante la guerra di successione spagnola, il Ducato di Savoia fu invaso dai Francesi e Torino fu assediata.
  • Pietro Micca, un granatiere, si sacrificò durante l'assedio di Torino, facendo esplodere una mina per fermare l'invasione francese.
  • Il coraggioso gesto di Micca salvò Torino e contribuì alla resistenza contro l'assedio francese.
  • In riconoscimento dell'alleanza, gli Austriaci cedettero la Sicilia ai Savoia, successivamente scambiata con la Sardegna.
  • Vittorio Amedeo II, in seguito alla vittoria, fece costruire la Basilica di Superga, mantenendo un voto fatto durante la guerra.

Indice

  1. Il contesto storico
  2. L'eroismo di Pietro Micca
  3. La ricompensa e il voto

Il contesto storico

Nel 1706, i Francesi e gli Austriaci si trovavano in guerra fra di loro (guerra di successione spagnola). A tale conflitto, a fianco dell’Austria, partecipò anche il duca di Savoia, Vittorio Amedeo II. Pertanto un’armata francese invase il Ducato di Savoia e cinse d’assedio la città di Torino. È in questo contesto che si inserisce la figura di Pietro Micca.

L'eroismo di Pietro Micca

L’assedio durava ormai da quattro mesi, perché Torino resisteva con eroismo. Vittorio Amedeo di Savoia aveva cercato più volte di aprire un varco fra l’esercito nemico, ma senza esito anche perché l’Austria non inviava rinforzi. Nella notte del 29 agosto 1706, i Francesi scopersero una galleria che metteva in comunicazione la campagna con Torino. Quando le guardie torinesi se accorsero era troppo tardi perché il nemico era già giunto alla porta di accesso alla città. Il granatiere, Pietro Micca, che si trovava di guardia, sprezzante del pericolo, con molto coraggio, prese il posto di un suo commilitone impaurito, ricordando a quest’ultimo di riferire al governatore che la sera stessa sua moglie e suo figlio sarebbero rimasti senza un marito e senza un padre. Senza esitare, dette fuoco alla mina che era stata posta contro la porta. Il suo corpo venne straziato dallo scoppio, ma l’invasione francese fu fermata. Fu così che Torino si salvò grazie all’opera di un semplice soldato che aveva sacrificato la propria vita a favore della sua città.

La ricompensa e il voto

Per ricompensare Vittorio Amedeo di Savoia che era stato loro alleato, gli Austriaci cedettero ai Savoia la Sicilia che sette anni dopo sarà ceduta all’Austria in cambio della Sardegna. Vittorio Amedeo II aveva fatto voto di innalzare una chiesa sulla collina di Superga se avesse vinto la guerra contro i Francesi. Egli mantenne il voto ed infatti, nel 1717, fece erigere una grande basilica nei cui sotterranei si trovano le tombe di alcuni Savoia, fra cui quella di Vittorio Amedeo II. La guerra terminò nel 1713 con la vittoria degli Austriaci.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Pietro Micca e quale ruolo ha avuto durante l'assedio di Torino del 1706?
  2. Pietro Micca era un granatiere che, durante l'assedio di Torino del 1706, sacrificò la sua vita per fermare l'invasione francese, permettendo così alla città di salvarsi.

  3. Quali furono le conseguenze della vittoria degli Austriaci e dei Savoia nella guerra di successione spagnola?
  4. Dopo la vittoria, gli Austriaci cedettero la Sicilia ai Savoia come ricompensa per l'alleanza, e sette anni dopo, la Sicilia fu scambiata con la Sardegna.

  5. Quale voto fece Vittorio Amedeo II e come lo mantenne?
  6. Vittorio Amedeo II fece voto di costruire una chiesa sulla collina di Superga se avesse vinto la guerra contro i Francesi, e mantenne il voto erigendo una grande basilica nel 1717.

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