MiCo9
Erectus
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Masaniello, il cui vero nome era Tommaso Aniello, era un pescivendolo napoletano nato il 26 giugno 1620, noto per il suo spirito ribelle contro l'oppressione spagnola a Napoli.
  • La sua rivolta iniziò il 7 luglio 1647, quando incitò il popolo contro il malgoverno dopo un episodio di protesta fiscale, portando a violenze e incendi contro l'aristocrazia.
  • Diventato leader popolare, Masaniello lottò per l'uguaglianza dei diritti tra nobili e popolani, con l'influenza del rivoluzionario Giulio Genonino.
  • Con il tempo, Masaniello manifestò segni di paranoia e violenza, conducendo purghe contro nemici politici e allontanandosi dai suoi sostenitori.
  • La sua vita finì tragicamente il 16 luglio 1647, assassinato da Genonino, lasciando irrisolti i conflitti tra il popolo e la nobiltà napoletana.

Indice

  1. L'inizio di una rivolta
  2. La ribellione di Masaniello
  3. L'ascesa e la caduta di Masaniello

L'inizio di una rivolta

Pescivendolo come il padre, con animo particolarmente allegro, il suo vero nome era Tommaso Aniello, egli era un bel ragazzo, poco alto e con capelli castani. Primogenito di Antonia Gargano e Francesco d'Amalfi, egli nacque a Napoli il 26 giugno 1620 in una casa che si affacciava alla strada di fronte piazza del Mercato. Era, come altre persone, vittima di un governo incapace di gestire la situazione.

Il padrone era il duca d'Arcos che controllava Napoli a nome di Filippo IV di Spagna. Ogni giorno tutti solevano andare a piazza del Mercato, dove venivano effettuate le esecuzioni capitali e dove i gabellieri riscuotevano le tasse.

La ribellione di Masaniello

Nella mattina del 7 luglio del 1647 però qualcosa cambiò, un ortolano si rifiutò di pagare una tassa ed immediatamente si scatenò il putiferio e fu proprio lì che Masaniello, che stava assistendo alla scena, gridò "Viva il sovrano, morte al malgoverno". I napoletani in poco tempo si lasciarono prendere dall'euforia di Tommaso e diedero fuoco dapprima ai palazzi nobiliari poi alle case dei ricchi e ai registri delle imposte.

L'ascesa e la caduta di Masaniello

Le violenze continuarono e si aggiunse la richiesta di parità di diritti tra nobili e popolani capeggiati da Masaniello che diventò un vero e proprio capopopolo. Avrebbe poi maturato la propria rabbia contro gli oppressori in carcere, dove conobbe Marco Vitale che lo mise in contatto col sacerdote rivoluzionario Giulio Genonino, avverso alla nobiltà. Egli divenne la mente delle azioni di Tommaso e in poco tempo il pescivendolo si ritrovò a fare discorsi ad inviati reali e a vari gabellieri. Con il passare del tempo, Masaniello mostrò il suo lato oscuro e incline alla pazzia, aveva il terrore di una congiura nei suo confronti, in quanto molte persone volevano la sua morte. Come tutti gli altri populisti della storia, egli iniziò a eliminare i nemici politici ed organizzò stragi di oppositori, allontanandosi persino da Genonino, il quale divenne capo del'ordinamento forense napoletano. Genonino fu lo stesso che il 16 luglio uccise Masaniello. Dopo la morte del "capitano del popolo napoletano" però non si ebbero riappacificazioni tra il popolo e i nobili.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Masaniello e quale ruolo ha avuto nella rivolta napoletana del 1647?
  2. Masaniello, il cui vero nome era Tommaso Aniello, era un pescivendolo napoletano che divenne il leader di una rivolta popolare contro il malgoverno e le ingiustizie sociali nel 1647. La sua leadership portò a violenze e richieste di parità di diritti tra nobili e popolani.

  3. Quali eventi hanno scatenato la rivolta guidata da Masaniello?
  4. La rivolta iniziò il 7 luglio 1647 quando un ortolano si rifiutò di pagare una tassa, scatenando un tumulto. Masaniello, presente alla scena, incitò la folla con il grido "Viva il sovrano, morte al malgoverno", portando i napoletani a ribellarsi contro le autorità.

  5. Come è terminata la vita di Masaniello e quali furono le conseguenze della sua morte?
  6. Masaniello fu ucciso il 16 luglio da Giulio Genonino, un tempo suo alleato. La sua morte non portò a una riconciliazione tra il popolo e i nobili, lasciando irrisolte le tensioni sociali e politiche.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

MiCo9 di Mauro_105

URGENTE (321112)

MiCo9 di Lud_

domandina

MiCo9 di Samantha Petrosino