Concetti Chiave
- Lutero evidenzia la miseria umana rispetto alla perfezione divina, ribadendo l'intrinseca debolezza dell'uomo a causa del peccato originale.
- La salvezza dell'uomo avviene esclusivamente attraverso la grazia di Dio, resa possibile dal sacrificio di Gesù Cristo.
- La fede è fondamentale per la salvezza, considerata un dono gratuito di Dio piuttosto che un risultato delle opere umane.
- Le opere buone sono viste come una manifestazione esteriore della fede, non come mezzo di salvezza.
- Il concetto di giustificazione per mezzo della fede ribalta l'importanza delle opere, anche se il suo significato preciso rimane ambiguo.
La miseria umana e la grazia divina
Lutero, ispirandosi al pensiero di Sant'Agostino antipelagiano, è preoccupato della miseria umana nei confronti della perfezione divina: l'uomo, per la colpa di Adamo, è infinitamente debole, schiavo della carne, dedito al peccato, perché privo della libertà di scelta e sottoposto al servo arbitrio, ed un abisso lo separa da Dio.
Conseguenza inevitabile sarebbe la disperazione, se non ci fosse la grazie che rigenera e salva.
L'uomo così, rivestito di luce divina, rinuncia alla sua naturale umanità corrotta e rinasce a nuova vita interiore, ad una nuova umanità divinizzata.
Il miracolo avviene esclusivamente per opera di Gesù Cristo redentore che assume su di sé le colpe dell'uomo riscattandolo e rinnovandolo spiritualmente mediante la fede.Il ruolo della fede nella salvezza
Al credente, perciò, occorre la fede perché la salvezza è un dono gratuito di Dio e non un premio ottenuto per meriti propri.
Di conseguenza si inverte il rapporto tra la fede e le opere buone (pratiche religiose, digiuni, elemosine...). Queste diventano la manifestazione esteriore del rinnovamento interiore operato dalla fede e non sono più lo strumento rigeneratore della coscienza. E' questo il principio della giustificazione per mezzo della fede. Nonostante ciò, essa non è molto chiara nel suo preciso significato.