Concetti Chiave
- Con l'ascesa di Giorgio I nel 1714, inizia la dinastia degli Hannover in Inghilterra, richiedendo figure fidate come Robert Walpole per gestire la politica del Regno.
- Robert Walpole, nominato Primo Lord e Consigliere dello Scacchiere, diventa una figura centrale grazie alla sua abilità di garantire supporto parlamentare alle politiche del Re.
- Nonostante scandali e accuse, Walpole mantiene la sua posizione fino al 1742, grazie alla fiducia di Giorgio I e poi di Giorgio II.
- Walpole utilizza il patronage come strumento principale per consolidare il suo potere e assicurare un governo stabile, influenzando la maggioranza dei Comuni.
- La Camera dei Comuni è composta da un numero fisso di deputati, con un significativo gruppo di "placemen" che facilitano l'influenza della monarchia in Parlamento.
Indice
L'ascesa di Giorgio I
Nel 1714 muore Anna, e secondo l’Act of Settlement sale al trono Giorgio I (1714-1727), figlio di Sofia. Con lui si afferma la dinastia degli Hannover, quindi è allo stesso tempo principe elettore di Hannover e Re d’Inghilterra. Un principe tedesco per cultura, lingua e formazione, e di conseguenza il ruolo del Primo Lord diventa quasi fondamentale: il Re deve circondarsi di figure fidate per più rapidamente entrare in contatto con la realtà del Regno.
Il ruolo di Robert Walpole
Giorgio I nomina come Primo Lord Robert Walpole (1715). Su di lui va anche a confluire la carica di Consigliere dello Scacchiere, cioè ministro delle finanze, oltre che del tesoro. Walpole è un whig in un Parlamento a maggioranza whig. Durante la sua carriera sarà anche coinvolto in scandali, quindi messo in stato d’accusa e dovrà presentare le sue dimissioni. Ma terminato il processo nel 1721 Giorgio I lo richiama alla sua carica, che svolgerà fino al 1742.
La stabilità politica di Walpole
È dunque uomo potentissimo, per via della sua grandissima abilità in Parlamento di assicurarsi un seguito che fosse favorevole alle politiche del Re. Giorgio gli dà fiducia perché Walpole gli dà la garanzia di riuscire a portare avanti le sue politiche in Parlamento. Quindi l’incompatibilità è di fatto rimossa. Il Re non si deve nemmeno schierare con un partito politico, gli basta basarsi sul suo uomo di fiducia, che permette un governo senza opposizione rigida. Stabilito questo meccanismo, è chiaro che nel momento in cui la potente figura del Primo Lord non riesce più nel suo ruolo, il Sovrano lo andrà a sostituire, per non rimanere isolato dalla politica parlamentare. Ma Walpole è molto abile e resta in carica per 20 anni (1721-1742), riconfermato anche nel regno di Giorgio II (1727-1760).
Il patronage come strumento politico
Le contrattazioni del Primo Lord non sono sempre “puramente” politiche, ma si sfrutta l’arma principale del patronage, il concedere ricompense di ogni genere per una certa azione politica. La pratica di Walpole di conquistare il favore della maggioranza dei Comuni, sebbene tramite patronage, è in un certo senso effettiva pratica di governo, su cui si basa la stabilità o meno della carica stessa di Walpole. Ciò dipendeva anche molto dalla particolare fisionomia della Camera dei Comuni: numero fisso di deputati (558), al momento divisi in circa 150 tories, 200 favorevoli a Walpole per ideologia, 180 “placemen”, uomini che erano stati eletti sfruttando la loro influente posizione di “funzionari pubblici”. Un cavallo di troia della monarchia in Parlamento.
Domande da interrogazione
- Chi sale al trono dopo la morte di Anna nel 1714?
- Qual è il ruolo di Robert Walpole durante il regno di Giorgio I?
- Come riesce Walpole a mantenere il suo potere in Parlamento?
- Qual è la composizione della Camera dei Comuni durante il periodo di Walpole?
Dopo la morte di Anna nel 1714, sale al trono Giorgio I, figlio di Sofia, inaugurando la dinastia degli Hannover.
Robert Walpole viene nominato Primo Lord e Consigliere dello Scacchiere, diventando una figura chiave per garantire il successo delle politiche del Re in Parlamento.
Walpole mantiene il suo potere attraverso il patronage, concedendo ricompense per ottenere il favore della maggioranza dei Comuni, assicurando così la stabilità del suo governo.
La Camera dei Comuni è composta da 558 deputati, divisi in circa 150 tories, 200 favorevoli a Walpole per ideologia, e 180 "placemen", eletti grazie alla loro posizione influente come funzionari pubblici.