Concetti Chiave
- Il liberalismo emerse come ideologia dominante durante l'età della Restaurazione, promuovendo la libertà individuale contro autorità politiche e religiose.
- I liberali si opponevano sia ai reazionari che ai giacobini, cercando un equilibrio con costituzioni che garantissero libertà fondamentali e separazione dei poteri.
- Per i democratici, la libertà era sinonimo di uguaglianza politica, sostenendo la repubblica a suffragio universale come forma di stato ideale.
- I socialisti enfatizzavano l'uguaglianza economica, proponendo il supporto statale a lavoro e istruzione per la promozione sociale.
- L'idea di nazione si evolveva come comunità di sangue, lingua e cultura, ispirando movimenti indipendentisti contro le decisioni del congresso di Vienna.
Liberalismo e libertà
La più importate ideologia politica che si affermò nell'età della Restaurazione fu quella liberale. I liberali sostenevano che andasse difesa la più grande conquista della rivoluzione, cioè la libertà:
- libertà di esprimere le proprie idee e di associarsi a fini politici;
- libertà dell'individuo nei confronti dell'autorità politica e religiosa;
- libertà di godere e utilizzare la proprietà privata e di intraprendere un'attività economica.
Per i liberali, nemici della libertà erano i reazionari, contrari ai diritti dell'individuo, quanto i giacobini, sostenitori dell'uguaglianza e di una sovranità popolare che aveva portato al terrore. Tra questi due estremi il francese Benjamin Constant proponeva la ricerca di un "giusto mezzo", cioè di una costituzione che garantisse le libertà fondamentali, la separazione dei poteri e il controllo del governo da parte del parlamento. Il liberalismo divenne l'ideologia della borghesia, la classe che, a seguito della rivoluzione agricola e di quella industriale, era diventata sempre più forte e importante nelle società dell'Ottocento.
Democrazia e uguaglianza
Se per i liberali il valore fondamentale era la libertà individuale, per i democratici, che si rifacevano alle idee dei giacobini e alle teorie politiche di Rousseau, esso coincideva con il principio dell'uguaglianza politica. La forma di stato più coerente con questo principio, di conseguenza, era la repubblica a suffragio universale. Anche i socialisti indicavano nell'uguaglianza il principio fondamentale della loro ideologia, ma affermavano che fosse necessario assicurare anche l'uguaglianza economica, affidando il compito allo stato di sostenere il lavoro e l'istruzione quali strumenti di promozione sociale e della dignità della persona.
Nazione e indipendenza
Un'idea che fu cara a diversi orientamenti politici, fu quella di nazione. La parola nazione era stata usata durante la rivoluzione francese con un significato rivoluzionario e antifeudale: "nazione francese" voleva dire che tutti i francesi costituivano un gruppo di uguali, senza distinzione di nascita o di ceto. Nell'Ottocento, la nazione cominciò ad essere intesa come comunità di sangue, di lingua e di cultura. Caduto Napoleone, gli ideali nazionali continuarono ad alimentare l'opposizione contro l'ordine imposto nel congresso di Vienna. I movimenti nazionali si affermarono presso quei popoli le cui aspirazioni all'indipendenza erano state frustrate dalle decisioni del congresso. Perciò l'idea di nazione fu alla base dei programmi politici di partiti che facevano dell'indipendenza nazionale il primo obiettivo da raggiungere.
Domande da interrogazione
- Qual era l'ideologia politica più importante durante l'età della Restaurazione?
- Come si differenziavano le idee dei liberali da quelle dei democratici e dei socialisti?
- Qual era il significato dell'idea di nazione nell'Ottocento?
L'ideologia politica più importante durante l'età della Restaurazione fu quella liberale, che sosteneva la difesa della libertà individuale in vari ambiti, come l'espressione delle idee, l'associazione politica, e l'attività economica.
I liberali ponevano l'accento sulla libertà individuale, mentre i democratici si concentravano sull'uguaglianza politica e i socialisti sull'uguaglianza economica, con lo stato che doveva sostenere il lavoro e l'istruzione.
Nell'Ottocento, l'idea di nazione era intesa come una comunità di sangue, lingua e cultura, e divenne la base dei programmi politici di partiti che miravano all'indipendenza nazionale, opponendosi all'ordine del congresso di Vienna.