Concetti Chiave
- Carlo V reagì all'offensiva di Francesco I attaccando dalle Fiandre e invadendo la Provenza con l'aiuto di Genova, ma si ritirò nel 1536 a causa della resistenza di Marsiglia.
- Nel 1537 i turchi, guidati dal Barbarossa, saccheggiarono la Campania, attaccarono Corfù e occuparono Otranto, minacciando l'Adriatico e le isole veneziane.
- Paolo III cercò di unire le potenze cristiane contro i turchi e riuscì a concludere una tregua tra Carlo V e Francesco I a Nizza nel 1538, ma la convocazione del concilio fu rinviata.
- La coalizione cristiana fu sconfitta dai turchi a Prevesa nel 1538, confermando la loro supremazia nel Mediterraneo e portando allo scioglimento della lega.
- La guerra tra Carlo V e Francesco I riprese nonostante gli sforzi di Paolo III per la pace, concludendosi nel 1544 con la pace di Crepy, dove Francesco I rinunciò al ducato di Milano.
Indice
La partenza di Carlo v
Il 18 aprile Carlo v partì con le sue truppe che a Roma avevano tenuto un comportamento ineccepibile.
L'invasione della Provenza
All'offensiva di Francesco I l'imperatore reagì attaccando il nemico dalle Fiandre e invadendo con l'aiuto di Genova la Provenza e furono frustrati i tenaci tentativi del papa per la pace.
La resistenza di Marsiglia
Soltanto l'anno dopo, la fame, le malattie e la strenua resistenza di Marsiglia costrinsero gli imperiali a ritirarsi.
L'attacco dei turchi
Nel 1537 i turchi prepararono un grande attacco contro l'Occidente e il Barbarossa venne a saccheggiare le coste della Campania, fallì in un attacco contro Corfù ma occupò Otranto costituendo una testa di ponte per bloccare l'Adriatico e le isole dei veneziani.
La tregua di Nizza
Paolo III dispose altri preparativi per la difesa dello Stato ecclesiastico, strinse una lega con Venezia e l'impero e per riunire tutte le potenze cristiane contro i turchi e favorire la causa del progettato concilio ecumenico, si recò nel giugno del 1538 a Nizza dove riuscì a concludere una tregua tra Carlo v e Francesco i ma dovette rinviare la convocazione del concilio.
La disfatta di Prevesa
In settembre l'armata cristiana, forte ma lacerata da contrastanti interessi, cedette davanti ai turchi a Prevesa in Epiro confermando il loro dominio sul Mediterraneo e la lega si sciolse.
La spedizione contro Algeri
Nel 1541 Paolo III, che avrebbe voluto muovere guerra contro i turchi in Oriente, fu costretto ad aiutare Carlo v in una spedizione contro Algeri che si concluse in un disastro.
La rottura della tregua
La tregua di Nizza tra l'imperatore e il re di Francia si ruppe dopo pochi anni e la guerra riprese in Europa e anche nel Mediterraneo con le operazioni della flotta turca finché questa fu alleata della Francia.
La proposta di Paolo III
Inutilmente Paolo 111 si batté per la pace anche in un incontro con Carlo v nel 1543 a Busseto, al quale propose di risolvere la questione del ducato di Milano eliminando l'oggetto del contendere con l'assegnazione del ducato al nipote Ottavio, divenuto genero dell'imperatore per aver sposato nel 1538 Margherita, vedova di Alessandro de' Medici.
La pace di Crepy
A causa della stanchezza e del logoramento la guerra tra le due potenze si concluse nel 1544 con la pace stipulata a Crepy senza la partecipazione del
la Santa Sede e Francesco i rinunciò alle sue pretese sul ducato di Milano e a ogni diritto sul regno di Napoli ma si tenne il Piemonte.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze dell'invasione della Provenza da parte di Carlo V?
- Quali furono gli esiti della tregua di Nizza del 1538?
- Come si concluse la guerra tra Carlo V e Francesco I?
L'invasione della Provenza da parte di Carlo V, con l'aiuto di Genova, fu frustrata dalla resistenza di Marsiglia e dalle difficoltà logistiche, costringendo gli imperiali a ritirarsi l'anno successivo.
La tregua di Nizza del 1538, mediata da Paolo III, riuscì temporaneamente a fermare le ostilità tra Carlo V e Francesco I, ma la pace fu di breve durata e la guerra riprese in Europa e nel Mediterraneo.
La guerra tra Carlo V e Francesco I si concluse nel 1544 con la pace di Crepy, in cui Francesco I rinunciò alle sue pretese sul ducato di Milano e sul regno di Napoli, mantenendo però il controllo del Piemonte.