Concetti Chiave
- Il progetto del Direttorio mira a sostituire il governo statale con tre Consoli, con Napoleone come Primo Console dominante.
- La Costituzione del 13 dicembre 1799 segna la fine del periodo rivoluzionario francese e l'inizio del dominio di Napoleone.
- Un referendum popolare approva la Costituzione, ma il contesto di colpo di Stato rende i risultati poco significativi.
- La Costituzione rispecchia le precedenti, ma centralizza il potere esecutivo nel Primo Console, limitando il ruolo degli altri due.
- Manca una Dichiarazione dei diritti, evidenziando la differenza sostanziale nell'organizzazione dei poteri rispetto al passato.
Il progetto di Seyes
Il progetto sovversivo di Seyes e altri membri del Direttorio prevede la sostituzione del governo statale con l’istituzione di tre Consoli, di cui uno di carica molto superiore agli altri. Il Primo console sarà ovviamente Napoleone.
La costituzione del 1799
La Costituzione del 13 dicembre 1799 è la prima delle carte napoleoniche, con la cui attuazione si chiude il periodo rivoluzionario francese.
Il ruolo di Napoleone
Napoleone, da un punto di vista formale, è il capo della rivoluzione, prendendone in mano il destino quando ancora permaneva l’assenza di un governo che le consentisse di conservare le sue conquiste e andare avanti. Viene approvata da un referendum popolare a cui partecipano 3milioni di votanti, che si dividono quasi equamente tra favorevoli e contrari. Ma sono numeri poco significativi, dato che ci si trovava comunque in una situazione di colpo di Stato. Costituzione fatta scrivere da Napoleone a sua immagine e somiglianza, apparentemente somigliante a quelle precedenti. Si trovano organi del legislativo, un corpo legislativo e un governo esecutivo. Ma in realtà l’effettiva organizzazione dei poteri è totalmente differente. Per esempio l’esecutivo non appartiene ai tre Consoli, ma è quasi tutto concentrato nel Primo, con gli altri due con ruolo quasi unicamente consultivo. Manca una Dichiarazione dei diritti.