Concetti Chiave
- L'Italia, a differenza delle altre monarchie europee, era divisa in molti piccoli stati al Centro-Nord e unita nel Sud come Regno di Napoli.
- L'economia italiana era caratterizzata da una divisione tra le attività commerciali e artigianali fiorenti al Nord e l'agricoltura latifondista al Sud.
- La società italiana era composta da una civiltà urbana centro-settentrionale e una civiltà feudale nel Regno di Napoli e dello Stato della Chiesa.
- Nel XII e XIII secolo, i comuni italiani erano ingovernabili a causa delle fazioni mercantili e aristocratiche, portando alla nascita della Signoria come nuovo tipo di Stato.
- Con l'evoluzione delle Signorie in Principati nel Trecento, gli stati più forti assorbirono quelli più deboli, formando Stati regionali di dimensioni maggiori.
Indice
Divisione politica ed economica
L’Italia al contrario delle altre monarchie europee restava divisa in molti piccoli staterelli al Centro-Nord, con il Sud in gran parte unito nel Regno di Napoli.
Anche nella vita economica e sociale l’Italia era divisa:
- nelle città del Nord si svolgono attività commerciali e artigianali assai fiorenti
- al Sud l’attività prevalente era l’agricoltura fondata sul latifondo.
L’Italia era formata da due realtà diverse:
- la civiltà urbana dell’area centro-settentrionale
- la civiltà feudale del Regno di Napoli e dello Stato della Chiesa.
Instabilità e nascita delle Signorie
Tra il XII e XIII secolo i comuni erano ingovernabili a causa delle diverse fazioni guidate dalle grandi famiglie mercantili e aristocratiche.
Nel corso del Trecento i cittadini per risolvere questa instabilità affidando tutti i poteri a un signore scelto tra le famiglie più potenti.
Nacque un nuovo tipo di Stato simile alle monarchie: la Signoria.
In alcuni comuni invece, come Venezia, Genova il governo venne affidato ad un’oligarchia, potere in mano a poche persone molto potenti.
Evoluzione verso i Principati
Le Signorie a partire dalla fine del Trecento si trasformano in un nuovo tipo di stato chiamato Principato, dove i signori diventano dei “piccoli re” dei principi.
Gli stati più forti assorbono quelli più piccoli e deboli raggiungendo le dimensioni di una regione, gli Stati regionali.