Concetti Chiave
- L'Umanesimo cristiano del Quattrocento mirava a riformare la Chiesa attraverso gli strumenti filologici e un'aderenza autentica alle Sacre Scritture.
- Erasmo da Rotterdam, nato nel 1466, fu una figura centrale di questo movimento, influenzato dalla devotio moderna che promuoveva l'imitazione di Cristo.
- La devotio moderna rifiutava la religiosità dell'epoca, proponendo un ritorno alla spiritualità autentica, con l'Imitazione di Cristo come opera fondamentale.
- Erasmo ricevette una formazione umanistica a Deventer, un luogo chiave per il rinnovamento cristiano, e abbracciò il monachesimo nel 1487.
- Nonostante difficoltà economiche, Erasmo studiò teologia a Parigi e nel 1499 incontrò Tommaso Moro a Londra, consolidando la sua influenza nell'Umanesimo cristiano.
Indice
L'umanesimo cristiano e la riforma
Alla fine del Quattrocento una componente importante del riformismo cattolico fu rappresentata dall'Umanesimo cristiano. Questa corrente tentò di estendere gli interessi e soprattutto gli strumenti filologici dell'Umanesimo alle divinae litterae, cioè alle Sacre Scritture, ricercando in una nuova aderenza a esse i fondamenti di una religiosità autentica.
I protagonisti dell'Umanesimo cristiano volevano promuovere una radicale riforma della Chiesa, da attuarsi però gradualmente ed essenzialmente attraverso l'educazione dei fedeli.
Tra i molti rappresentati di questa corrente, come l'inglese Tommaso Moro, l'italiano Gaspare Contarini e il tedesco Filippo Melantone, il più famoso e influente fu Erasmo da Rotterdam.Erasmo da Rotterdam e la devotio moderna
Nato a Rottterdam nel 1466, figlio di un prete, Erasmo frequentò fino ai diciotto anni la scuola di Deventer, tenuta dai Fratelli della Vita Comune. Deventer era uno dei centri dei Paesi Bassi da cui si diffuse, nella seconda metà del XV secolo, il movimento di rinnovamento del cristianesimo definito devotio moderna.
La devotio moderna rifiutava la religiosità del tempo, sempre meno autentica, e proponeva una rinascita della vita spirituale attraverso un'esistenza improntata all'imitazione di Cristo, assumendo come modello la sua vita sulla Terra. Gli ideali del movimento trovarono l'espressione più alta nell'Imitazione di Cristo, opera del XV secolo attribuita a Tommaso da Kempis.
Formazione e carriera di Erasmo
A Deventer Erasmo acquisì una prima formazione umanistica e una concezione del cristianesimo che avrebbe testimoniato con forza per tutta la vita.
Nel 1487 abbracciò la vita monastica, entrando nel convento agostiniano di Steyn. Nel 1492 venne ordinato sacerdote. Nonostante le difficoltà economiche, riuscì a frequentare i corsi di teologia del collegio Montaigu di Parigi e nel 1499 si recò a Londra dove conobbe Tommaso Moro.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale dell'Umanesimo cristiano alla fine del Quattrocento?
- Qual è stato il contributo di Erasmo da Rotterdam al movimento della devotio moderna?
- Come si è sviluppata la formazione e la carriera di Erasmo?
L'Umanesimo cristiano mirava a promuovere una riforma radicale della Chiesa attraverso l'educazione dei fedeli, utilizzando strumenti filologici per una nuova aderenza alle Sacre Scritture.
Erasmo da Rotterdam, influenzato dalla devotio moderna, ha promosso una rinascita della vita spirituale attraverso l'imitazione di Cristo, contribuendo a diffondere gli ideali del movimento.
Erasmo ha ricevuto una formazione umanistica a Deventer, è entrato nel convento agostiniano di Steyn, è stato ordinato sacerdote e ha studiato teologia a Parigi, incontrando successivamente Tommaso Moro a Londra.