Zhuweiqiu
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Concetti Chiave

  • La Costituzione del 1793, nota come "Costituzione Monca", non entrò mai in vigore, ma includeva diritti universali, alla sussistenza e all'insurrezione.
  • Il Comitato di Salute Pubblica, sotto la guida di Robespierre, instaurò una dittatura segnata dal Terrore, abolendo privilegi aristocratici e ridistribuendo beni ecclesiastici.
  • Le riforme rivoluzionarie si basavano su ideali illuministi, introducendo un nuovo calendario laico e promuovendo il culto dei martiri della rivoluzione.
  • Nonostante le azioni radicali, Robespierre si oppose all'ateismo, credendo in una forma di culto per controllare le masse.
  • Riforme durature come l'introduzione del sistema metrico furono realizzate, mentre miglioramenti militari furono guidati da Napoleone Bonaparte.

Indice

  1. La costituzione monca
  2. Il terrore e la dittatura
  3. Riforme e secolarizzazione
  4. Robespierre e il culto
  5. Riorganizzazione militare
  6. La tragedia della Vandea

La costituzione monca

Nel Giugno del '93 venne promulgata una nuova costituzione, ricordata come la "Costituzione Monca" perché viene scritta, approvata dal plebiscito ma non entra mai in vigore: al suo interno, oltre ai diritti universali sanciti nell'89, vi sono anche il diritto alla sussistenza e all'insurrezione. Viene stabilito che l'assemblea possiede il potere legislativo ma le leggi più importanti devono essere approvate attraverso un referendum.

Il terrore e la dittatura

Continuò la presa di potere da forze più aggressive e radicali, infatti il comitato di salute pubblica, che vigila sull'operato dell'assemblea, viene ampliato, e i nuovi membri sono quasi tutti montagnanti (assolutismo), più Robespierre.

Fino al '94 fu lui a detenere formalmente il potere esecutivo e dunque a governare il governo francese, attraverso una dittatura.

Iniziò così il TERRORE.

L'esercito venne riorganizzato, poiché era nutrito ma poco efficace, a opera del comitato. Dal punto di vista politico continuò la lotta ai privilegi di aristocrazia e clero, infatti vennero aboliti i diritti signorili e vennero ridistribuiti i beni della Chiesa che poi andarono allo stato.

La situazione economica continuò a essere catastrofica, tant’è che un piccolo esercito rivoluzionario di sanculotti per sostentarsi requisiva grani nelle campagne.

Riforme e secolarizzazione

Inoltre, le istanze rivoluzionarie si rifacevano a ideali illuministi, dunque riformarono molti aspetti della vita quotidiana: istituirono la festa della dea ragione e modificarono il calendario nell’ottica di una secolarizzazione (laicizzazione) dei costumi, eliminando le feste religiose e il culto dei santi, a cui viene sostituito il culto dei martiri della rivoluzione (tra cui Marat), e traendo i nomi dei nuovi mesi dal mondo contadino, a seconda delle azioni che venivano fatte in quel periodo (Vendemmiaio, Nevoso, Fiorile); da quel momento in poi le date venivano determinate in base al nuovo calendario e gli anni venivano contati dalla fondazione della Repubblica.

Robespierre e il culto

Va fatta una precisazione: Robespierre era intransigente, ma contro l’ateismo perché riteneva che avere una forma di culto portasse a una maggiore controllabilità delle masse, dunque intervenne per fermare la scristianizzazione della Francia.

Alcuni cambiamenti introdotti dal comitato furono utili e sono vigenti tutt’ora: un esempio è quello delle unità di misura, perché mentre prima ne venivano usate molte varietà diverse regionali, da quel momento venne introdotto il sistema metrico.

Riorganizzazione militare

La situazione dal punto di vista militare, poi, migliorò grazie alla riorganizzazione e ai piani d’attacco del giovane comandane Napoleone Bonaparte, infatti venne ripreso il porto caduto di Tolone in mano agli inglesi.

La tragedia della Vandea

In questo periodo si consumò la tragedia della Vandea, regione dove si scatenò una guerra civile poiché per far fronte alla guerra venne istituita la leva di massa, mancando uomini, e alcuni contadini si rifiutarono di abbandonare le proprie terre; tuttavia emersero grandi personalità.

Gli austriaci vennero respinti verso il Reno, i piemontesi oltre le Alpi e gli spagnoli al di là dei Pirenei.

Dal punto di vista politico si opposero due figure, per personalità e ideali:

-D’Anton, venale e godereccio, attaccato al materiale

-

Robespierre, dai valori fermi, che nel frattempo si era guadagnato l’appellativo di “incorruttibile

Domande da interrogazione

  1. Qual è la "Costituzione Monca" e perché non entrò mai in vigore?
  2. La "Costituzione Monca" fu promulgata nel Giugno del '93, includendo diritti universali e il diritto alla sussistenza e all'insurrezione. Non entrò mai in vigore perché, sebbene approvata dal plebiscito, il contesto politico non ne permise l'attuazione.

  3. Quali furono le principali riforme introdotte durante il governo di Robespierre?
  4. Durante il governo di Robespierre, furono aboliti i diritti signorili, i beni della Chiesa furono ridistribuiti allo stato, e venne introdotto il sistema metrico. Inoltre, furono riformati aspetti della vita quotidiana, come il calendario, per promuovere la secolarizzazione.

  5. Come influenzò Robespierre la scristianizzazione della Francia?
  6. Robespierre, pur essendo intransigente, si oppose all'ateismo perché credeva che una forma di culto fosse necessaria per controllare le masse, intervenendo per fermare la scristianizzazione della Francia.

  7. Quali furono le conseguenze militari e politiche della riorganizzazione dell'esercito sotto il comitato di salute pubblica?
  8. La riorganizzazione dell'esercito portò a successi militari, come la riconquista del porto di Tolone e la respinta degli austriaci, piemontesi e spagnoli. Politicamente, emersero figure come Napoleone Bonaparte, mentre la leva di massa causò la guerra civile in Vandea.

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