Studente Anonimo
di Studente Anonimo
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Concetti Chiave

  • Nel XVI secolo, Roma ospitava corti nobiliari e cardinalizie, tra cui la celebre corte di palazzo Farnese, frequentata da intellettuali e artisti.
  • La corte pontificia era la più brillante e numerosa, con artisti, letterati e artigiani, e il papa organizzava feste e banchetti opulenti.
  • Le feste religiose e civili, come cortei e processioni, animavano la città, spesso oggetto di critiche da parte di ecclesiastici rigorosi.
  • Il carnevale, ripristinato nel 1536, includeva eventi spettacolari come cacce di tori, cortei in costume e corse di cavalli.
  • Eventi fastosi come le nozze di Ottavio Farnese e Margherita d'Austria e il carnevale del 1545 coinvolgevano l'aristocrazia e celebravano la grandezza del papato.

Indice

  1. La corte romana e i suoi protagonisti
  2. La vita culturale e artistica del papa
  3. Feste e celebrazioni a Roma
  4. Il carnevale e le sue tradizioni
  5. Celebrazioni e carnevali memorabili

La corte romana e i suoi protagonisti

A Roma tenevano corte molti nobili e cardinali con grande numero di dipendenti costituiti per la maggior parte da personale di servizio ma che spesso comprendeva alcuni intellettuali e artisti. Fu famosa la corte di palazzo Farnese nella quale nel corso del xvi secolo si succedettero il cardinale Alessandro poi papa Paolo in, Pierluigi Farnese e i suoi figli cardinale Alessandro e Odoardo, ed era frequentata da letterati, tra i quali Annibal Caro e lo storico Paolo Giovio.

La vita culturale e artistica del papa

Ma la più brillante, ricca e numerosa era la corte pontificia che era composta dai familiari intimi, dai segretari e altri funzionari che affiancavano sempre il papa, da frequentatori abituali del Vaticano in ragione dell'ufficio o attività, tra i quali letterati e artisti e anche artigiani e curiali in attesa di una promozione o di un incarico. Il papa amava circondarsi di opere d'arte, si faceva rallegrare da tre buffoni, da rappresentazioni teatrali spesso licenziose e da musici di palazzo e si concedeva banchetti e feste chiassose allietate da improvvisatori e perfino da cantatrici.

Feste e celebrazioni a Roma

Feste religiose e civili, ingressi di principi e di ambasciatori, cortei e processioni movimentavano la vita della città e contro quelle manifestazioni non raramente si levavano le proteste degli ecclesiastici più rigorosi che avrebbero favorito una maggiore austerità religiosa e civile.

Il carnevale e le sue tradizioni

Nel 1536 risorse il carnevale che era stato abolito dopo il Sacco, con caccia di tori in piazza del Campidoglio, davanti alla Minerva e a palazzo Farnese, cortei in costume, carri allegorici e storici, giochi e corse a Testaccio. Correvano i giovani, gli ebrei, i vecchi e in Borgo, da ponte Sant' Angelo a San Pietro, fino al pontificato di Pio v correvano i cavalli di Barberia.

Celebrazioni e carnevali memorabili

Nel 1538 furono celebrate con grande fasto le nozze di Ottavio Farnese e di Margherita d'Austria e ci furono banchetti, balli, luminarie, sfilate di carri allegorici, cortei e ricevimenti nella villa di Clemente VII a Montemario, a porta del Popolo e a palazzo Cesi e grandi feste culminate nella maggiore a piazza Navona. Si susseguirono carnevali sempre più ricchi, e memorabile fu quello del 1545 con la partecipazione dell'aristocrazia e delle autorità capitoline e un corteo di tredici carri che esaltavano la grandezza del papa e la vittoria sugli eretici e sui turchi. Nel 1549 i francesi di Roma celebrarono con feste non meno fragorose la nascita del secondogenito di Enrico II.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le caratteristiche principali della corte pontificia a Roma nel XVI secolo?
  2. La corte pontificia era la più brillante, ricca e numerosa, composta da familiari intimi, segretari, funzionari, letterati, artisti, artigiani e curiali. Il papa si circondava di opere d'arte, buffoni, rappresentazioni teatrali, musici, banchetti e feste chiassose.

  3. Quali eventi e celebrazioni movimentavano la vita di Roma nel XVI secolo?
  4. La vita di Roma era animata da feste religiose e civili, ingressi di principi e ambasciatori, cortei, processioni, carnevali con caccia di tori, cortei in costume, carri allegorici, giochi e corse. Eventi memorabili includevano le nozze di Ottavio Farnese e Margherita d'Austria e il carnevale del 1545.

  5. Come reagivano gli ecclesiastici più rigorosi alle manifestazioni festose a Roma?
  6. Gli ecclesiastici più rigorosi spesso protestavano contro le manifestazioni festose, preferendo una maggiore austerità religiosa e civile.

Domande e risposte

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