alessandraj10
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Concetti Chiave

  • Paolo III rafforzò il Tribunale dell’Inquisizione per combattere eresia e stregoneria, ispirato dall'Inquisizione spagnola sotto il controllo diretto della Corona.
  • Alcune figure come Giordano Bruno e Tommaso Campanella si opposero alla repressione della Controriforma, promuovendo idee di dialogo e rinnovamento sociale.
  • I gesuiti, fondati da Ignazio di Loyola, divennero un ordine chiave per la Chiesa, dedicandosi a missioni evangeliche e all'educazione dei giovani e dei nobili.
  • Le attività missionarie gesuite si espansero in India, Giappone e Cina, inizialmente accolte ma poi viste come minacce coloniali dalle autorità locali.
  • I gesuiti influenzarono società e religione attraverso l'educazione, confessioni reali e l'uso di chiese maestose, promuovendo un senso di appartenenza al culto cattolico.

Indice

  1. Riaffermazione dei dogmi e repressione
  2. Opposizione alla controriforma
  3. Sviluppo degli ordini religiosi
  4. Missioni e influenza dei gesuiti

Riaffermazione dei dogmi e repressione

Alla riaffermazione dei dogmi e alla riforma interna disciplinare si accompagnò un’azione repressiva. Paolo III, su incitamento del cardinale Carafa, futuro Paolo IV, diede vigore al Tribunale dell’Inquisizione per la lotta contro l’eresia e la stregoneria. In quegli anni, infatti, riscuoteva successo l’Inquisizione spagnola che dipendeva direttamente dalla Corona. Il papa pose il tribunale sotto la direzione della Congregazione del Santo Uffizio che volle essere strumento di repressione rispetto alle eresie e di recupero della cattolicità nei territori ancora non completamente sostenitori della riforma. Paolo IV riorganizzò la censura della stampa e fissò i criteri per la compilazione di un Indice di libri proibiti, stilato nel 1559.

Opposizione alla controriforma

Allo spirito repressivo della controriforma si opposero alcune personalità come Giordano Bruno, frate domenicano che contrastava gli aspetti della religione cattolica frutto della superstizione e sosteneva una ripresa del dialogo con i protestanti, Tommaso Campanella, anch’esso frate domenicano, che elaborò l’utopia di una società governata da una monarchia universale che avrebbe rinnovato la Chiesa. In Calabria questi si pose a capo di una congiura per abbattere il dominio spagnolo e realizzare il suo ideale di società che però fallì. Infine Paolo Sarpi discusse dei rapporti tra Chiesa e Stato in seguito ad uno scontro fra la Santa Sede e la Repubblica di Venezia riguardo all’arresto da parte del governo veneziano di due preti, non consentito dal principio valido secondo cui la Chiesa godeva di autonomia giuridica rispetto allo Stato.

Sviluppo degli ordini religiosi

Si svilupparono ordini religiosi che mirarono a far crescere all’interno della Chiesa una maggiore sensibilità verso la solidarietà sociale, che si spesero per aiutare gli uomini nella sofferenza. Dettero alla chiesa quella capacità di recuperare la propria missione, attuando un processo di moralizzazione. Il più importante è quello dei gesuiti, fondato nel 1534 da Ignazio di Loyola, un ufficiale spagnolo che dopo essere stato ferito in un assedio entrò in crisi mistica e pensò che sarebbe dovuto diventare difensore della fede con la parola e non più nei campi di battaglia. Egli doveva cercare di diffondere il Vangelo a quei popoli ancora pagani e riteneva la Compagnia di Gesù come un subordine a difendere l’autorità del papa con la predicazione e la formazione dei giovani, in particolare nobili, e del popolo. Era un ordine che si legava direttamente all’autorità del papa e del proprio generale. Attività missionarie furono compiute anche oltremare da Francesco Saverio in India e Giappone e da Matteo Ricci in Cina, in cui l’opera di evangelizzazione fu vista bene in un primo momento e poi rifiutata dalle autorità che vi vedevano un tentativo di colonizzare i territori ed erano preoccupate di difendere le tradizioni. I gesuiti trovarono la vocazione nel dedicarsi alla formazione dei giovani, dei nobili e dei regnanti.

Missioni e influenza dei gesuiti

Furono nel 600 l’ordine più vicino al potere come confessori dei re e eminenze di palazzo. Svolgevano inoltre attività diplomatiche nelle corti ancora fedeli al papa. Essi si dedicarono alla formazione dei giovani istituendo collegi. Per diventare insegnanti fu istituito un corso di studi di undici anni. I gesuiti erano molto blandi nelle penitenze e disponibili al perdono. Andavano così incontro al desiderio della società, sottoposta alla loro educazione attraverso l’ampliamento del culto delle immagini, che anche il popolo analfabeta poteva svolgere e attraverso la pratica di liturgie fastose che davano il senso di appartenere ad un culto ricco. Fecero perciò costruire chiese che dessero questo senso di magnificenza. In generale quindi contribuirono a realizzare un'opera di disciplina sociale sia per l’alta società che per il popolo analfabeta, essendo presenti nella vita delle persone.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo del Tribunale dell'Inquisizione durante la Controriforma?
  2. Il Tribunale dell'Inquisizione, rafforzato da Paolo III su consiglio del cardinale Carafa, fu uno strumento di repressione contro l'eresia e la stregoneria, sotto la direzione della Congregazione del Santo Uffizio.

  3. Chi erano alcune delle personalità che si opposero allo spirito repressivo della Controriforma?
  4. Giordano Bruno e Tommaso Campanella furono tra coloro che si opposero, criticando la superstizione nella religione cattolica e proponendo idee di riforma e dialogo con i protestanti.

  5. Quale fu l'importanza dei gesuiti durante la Controriforma?
  6. I gesuiti, fondati da Ignazio di Loyola, furono cruciali nella diffusione del Vangelo, nella formazione dei giovani e nel supporto all'autorità papale, svolgendo anche missioni oltremare e attività diplomatiche.

  7. Come si manifestò l'opera di evangelizzazione dei gesuiti in Asia?
  8. Francesco Saverio e Matteo Ricci furono missionari in India, Giappone e Cina, dove inizialmente furono ben accolti, ma successivamente le autorità locali rifiutarono la loro opera temendo la colonizzazione.

  9. In che modo i gesuiti influenzarono la società del loro tempo?
  10. I gesuiti influenzarono la società attraverso l'educazione, la costruzione di chiese magnificenti e l'ampliamento del culto delle immagini, contribuendo alla disciplina sociale e al senso di appartenenza a un culto ricco.

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