eddie guerrero
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Concetti Chiave

  • Il centro dei traffici marittimi si spostò dal Mediterraneo all'Atlantico dopo le scoperte geografiche.
  • Le rotte oceaniche trasportavano materie prime, manufatti, schiavi e metalli preziosi, con l'argento predominante.
  • I giacimenti d'argento scoperti in America Latina portarono a un afflusso massiccio di questo metallo in Europa.
  • L'ipotesi "quantitativa" di Jean Bodin suggeriva che l'abbondanza di argento avrebbe causato un aumento dei prezzi.
  • La storiografia ha accettato a lungo l'ipotesi di Bodin, ma oggi esistono dubbi sulla sua completa accuratezza.

Indice

  1. Il cambiamento dei traffici marittimi
  2. L'influenza dell'argento sull'economia

Il cambiamento dei traffici marittimi

Dopo le scoperte geografiche, il Mediterraneo non morì, ma il centro dei traffici marittimi si spostò sul versante atlantico dell’Europa. Dai suoi porti partivano sia le flotte commerciali per il Mondo Nuovo e per le Indie orientali, sia le navi degli avventurieri dediti alla pirateria. Sulle rotte oceaniche viaggiavano materie prime minerali e vegetali, derrate alimentari, manufatti e schiavi, ma soprattutto metalli preziosi. Nei primi decenni del Cinquecento i conquistadores spagnoli avevano costretto gli indigeni delle Antille a raccogliere l’oro nelle sabbie lungo i corsi d’acqua, ma ben presto questa risorsa si era esaurita, come avvenne pure per le perle nella grande laguna del Venezuela. Poi nel 1546 vennero scoperti ricchissimi giacimenti di argento nel Peri, a Potosì, e nel Messico, a Zacatecas, e si imparò a separare l’argento dal minerale grezzo ricorrendo al mercurio: da allora l’argento americano invase l’Europa, che usava proprio questo metallo per coniare le monete pregiate più diffuse.

L'influenza dell'argento sull'economia

Se è intuibile come l’afflusso massiccio di argento possa aver modificato il rapporto fra le monete d’oro e quelle d’argento a tutto vantaggio delle prime (per ogni grammo d’oro occorrevano molti più grammi d’argento che in passato), è meno semplice stabilire un rapporto sicuro fra due fenomeni economici riscontrabili nello stesso periodo: l’abbondanza di argento e l’aumento dei prezzi, soprattutto del grano e degli altri cereali. Commercio nell'Atlantico dopo le Scoperte geografiche articoloPer cercare di comprendere la grave inflazione che colpì l’Europa già alcuni osservatori contemporanei, come il pensatore francese Jean Bodin, avanzarono un’ipotesi “quantitativa”: quanto maggiore è la quantità di moneta circolante, tanto più alti sarebbero i prezzi delle merci, per cui l’abbondanza di metalli preziosi avrebbe prodotto inevitabilmente un aumento dei prezzi dei prodotti. Questa ipotesi è stata lungamente accolta dalla storiografia, ma oggi cominciano a esservi dubbi,sulla sua completa corrispondenza con quanto è effettivamente accaduto.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze delle scoperte geografiche sul commercio marittimo europeo?
  2. Le scoperte geografiche spostarono il centro dei traffici marittimi dal Mediterraneo all'Atlantico, con i porti europei che divennero punti di partenza per flotte commerciali e navi di pirati, trasportando materie prime, manufatti, schiavi e metalli preziosi.

  3. Come influì l'afflusso di argento americano sull'economia europea del Cinquecento?
  4. L'afflusso di argento americano modificò il rapporto tra le monete d'oro e d'argento, favorendo le prime, e fu associato a un aumento dei prezzi, in particolare dei cereali, portando a una grave inflazione in Europa.

  5. Quale ipotesi avanzò Jean Bodin per spiegare l'inflazione del periodo?
  6. Jean Bodin propose un'ipotesi "quantitativa", suggerendo che l'abbondanza di metalli preziosi e la conseguente maggiore quantità di moneta circolante avrebbero inevitabilmente causato un aumento dei prezzi delle merci.

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