Concetti Chiave
- I cristiani hanno il diritto di interpretare la Bibbia autonomamente, scartando verità non bibliche e riconoscendo solo battesimo e comunione come sacramenti validi.
- La fede è l'unico mezzo di salvezza per l'uomo, che rimane segnato dal peccato originale, con Dio che assegna ruoli e sceglie chi salvare.
- Ogni individuo può essere sacerdote di se stesso, con il pastore che è uguale ai fedeli, senza fungere da mediatore tra loro e Dio.
- La dottrina dei due regni di Lutero prevede la separazione tra stato e chiesa, distinguendo tra vita interiore, regolata dalla legge evangelica, e vita esteriore, soggetta all'autorità politica.
Indice
I principi di Martin Lutero
I principi su cui si basano le tesi di Martin Lutero sono essenzialmente tre:
1.
Libero esame e sacramenti
Libero esame, i cristiani hanno infatti il totale diritto di poter interpretare la Bibbia autonomamente, senza quindi essere influenzati gli insegnamenti cristiani, dunque tramite solo la propria coscienza. Le verità non scritte nella Bibbia vanno invece scartate, per Martin Lutero esistono dunque solo due sacramenti fondamentali, ovvero il battesimo e la comunione mentre gli altri sono solo un’invenzione fatta della chiesa successivamente, ma senza alcun fondamento biblico;
2.
Esclusività di fede e sacerdozio
Esclusività di fede, l’uomo rimarrà sempre macchiato dal male dopo il peccato originale causato dal comportamento di Adamo ed Eva nell'Eden, e solo la fede può salvarlo. Ciò presume un pessimismo di fondo attraverso la concezione del mondo secondo cui ad ognuno Dio affida un ruolo/compito e sceglie chi salvare e chi no;
3. Sacerdozio universale, tutti possono essere sacerdoti di se stessi, lui non credeva infatti nella figura del sacerdote ma in quella del pastore, un personaggio completamente pari ai fedeli che non pretende di considerarsi mediatore;
Dottrina dei due regni
Lutero elaborò anche la dottrina di due regni, in cui sosteneva la separazione tra stato e chiesa allo stesso modo della vita interiore da quella esteriore: per quanto riguarda la vita interiore riconosce la legge evangelica, mentre per la vita esteriore deve ubbidire all’autorità politica, anch’essa voluta da Dio per mantenere ordine nel mondo.