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Concetti Chiave

  • Carlo d'Asburgo ereditò vasti territori attraverso alleanze matrimoniali, culminando nel potere di Carlo V, che unificò possedimenti borgognoni, spagnoli e austriaci.
  • La lotta per l'elezione imperiale vide Carlo V competere con Francesco I di Francia, vincendo grazie al supporto finanziario di banchieri come i Fugger.
  • Carlo V aspirava a creare un impero universale cristiano, ma dovette affrontare la complessità di unire diverse comunità sotto un'unica fede.
  • Durante il suo regno, Carlo V si confrontò con il re di Francia, il sultano ottomano Solimano I e i principi tedeschi, opponenti all'unità imperiale.
  • La rivolta dei comuneros in Spagna evidenziò la distanza politica di Carlo V, spingendolo a stabilirsi in Spagna e a sposare Isabella del Portogallo per consolidare il suo potere.

Indice

  1. La nascita della monarchia universale
  2. L'ascesa di Carlo V
  3. La competizione per l'impero
  4. Il sogno di Carlo V
  5. I fronti di scontro di Carlo V
  6. Le difficoltà interne di Carlo V

La nascita della monarchia universale

Nella prima metà del Cinquecento, in Europa nacque l’ultima grande monarchia universale, una compagine territoriale vastissima che si estendeva anche oltreoceano, eterogenea sotto il punto di vista economico, linguistico e religioso, e con a capo il principe Carlo d’Asburgo, nipote di Massimiliano d’Asburgo, distintosi per una brillante politica matrimoniale a vantaggio suo e degli eredi: sposò Maria di Borgogna, erede del ducato di Borgogna e organizzò le nozze tra suo figlio Filippo con Giovanna la Pazza, figlia dei re cattolici, dunque erede della corona di Spagna.

L'ascesa di Carlo V

Dal matrimonio tra Filippo e Giovanna nacque il futuro Carlo V, che in pochi anni si ritrovò tra le mani un potere immenso:

-1506, morte del padre -> eredita i possedimenti borgognoni -1516, morte del nonno materno -> eredita i possedimenti spagnoli -1519, morte del nonno paterno -> eredita la corona austriaca e il diritto all’elezione imperiale.

La competizione per l'impero

La morte di Massimiliano d’Asburgo aprì per Carlo la competizione per la successione imperiale col re di Francia Francesco I, a capo di un regno già molto ricco e potente, ma spaventato dell’enorme potere concentrato nelle mani dell’altro, anche considerando che i domini circondavano lo Stato francese. Carlo decise, dunque, di usare gli stessi mezzi del sovrano francese e, col sostegno dei più potenti banchieri dell’epoca(tra cui i Fugger) comprò il voto di sette principi elettori. Fu incoronato imperatore col nome di Carlo V nel 1519.

Il sogno di Carlo V

Con Carlo V si riaffacciava il sogno della restauratio imperii, progetto di ritorno alle glorie della Roma imperiale, dal momento che l’imperatore si presentava come il nuovo Carlo Magno, devoto ai valori evangelici del cristianesimo della pietà, sebbene fosse stato educato alla maniera aristocratica. Carlo era convinto che la sua missione fosse dare vita a un Impero esteso a tutta la terra, in cui le comunità sarebbero dovute essere unite sotto la religione cristiana, ma si dovette scontrare con la realtà.

I fronti di scontro di Carlo V

L’imperatore dominò dal 1519 al 1556, arco di tempo durante il quale fu tenuto impegnato principalmente su tre fronti di scontro:

-contro il re di Francia, che gli contendeva il dominio sull’Italia e sulla Borgogna -contro il sultano dell’Impero ottomano Solimano I il Magnifico, per il predominio nel Mediterraneo

-contro i principi tedeschi, che contestavano l’universalità della Chiesa e dell’imperatore.

Le difficoltà interne di Carlo V

Sin dalla sua ascesa il sovrano non era visto di buon occhio poiché cresciuto nelle Fiandre, quindi distante dalle consuetudini politiche spagnole, e per le sue continue assenze. Quando partì per la Germania per essere incoronato imperatore, i cittadini, comuneros, colsero l’occasione per insorgere, ma nonostante l’assenza del sovrano riuscirono ad essere sedati. Carlo V, però, non ignorò questo evento, infatti cercò di ridurre le distanze stabilendosi in Spagna e sposando la principessa del Portogallo, Isabella.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali eredità territoriali di Carlo V?
  2. Carlo V ereditò i possedimenti borgognoni nel 1506, i possedimenti spagnoli nel 1516 e la corona austriaca con il diritto all'elezione imperiale nel 1519.

  3. Come riuscì Carlo V a diventare imperatore?
  4. Carlo V divenne imperatore nel 1519 comprando il voto di sette principi elettori con l'aiuto dei banchieri più potenti dell'epoca, tra cui i Fugger.

  5. Quali erano i principali obiettivi di Carlo V per il suo impero?
  6. Carlo V mirava a creare un Impero universale unito sotto la religione cristiana, ispirandosi al sogno della restauratio imperii e alle glorie della Roma imperiale.

  7. Quali furono i principali nemici di Carlo V durante il suo regno?
  8. I principali nemici di Carlo V furono il re di Francia, il sultano dell'Impero ottomano Solimano I il Magnifico, e i principi tedeschi che contestavano l'universalità della Chiesa e dell'imperatore.

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