Sebastiano Caboto: Navigatore tra Spagna e Inghilterra nel Nuovo Mondo

All’interno di questo appunto è descritta la vita di Sebastiano Caboto, un famoso navigatore italiano, nato a Venezia. Di seguito sono riportate tutta una serie di informazioni che riguardano le notizie salienti sulla sua biografia, le varie nomine che ha assunto durante la sua vita, la sua vita sentimentale caratterizzata da due matrimoni, le varie imprese e l’importanza della sua figura agli occhi degli altri.

Una piccola introduzione storica

Con la caduta di Costantinopoli e l’espansione ottomana del Mediterraneo, per i mercanti europei crescono le difficoltà nel raggiungere territori orientali. Le grandi potenze europee, come Spagna e Portogallo, cercano sempre più insistentemente altre vie per raggiungere l’Asia e iniziano, di conseguenza, i grandi viaggi di esplorazione oltre quelle che venivano definite “le colonne d’Ercole”, corrispondenti alla superficie marina che si estende tra il continente europeo e quello africano. I viaggi di esplorazione consentiranno la scoperta di territori fino a quel momento inesplorati e sconosciuti. Le conseguenze delle esplorazioni avranno rilevanza economica e sociale sul vecchio continente e sul nuovo. Il progredire delle scoperte tecnologiche e l’affinamento degli strumenti di navigazione permetteranno agli esploratori di segnare, sempre con maggiore precisione le rotte marittime. Tuttavia, le popolazioni americane dovranno subire le conseguenze peggiori delle esplorazioni, perché subiranno torture, stermini di massa e morti causate dalle malattie, che gli europei portarono dal vecchio continente, prima fra tutte, il vaiolo. Le nazioni, allora, furono sempre più spinte a finanziare questi viaggi oltreoceano, che videro a capo delle spedizioni diversi personaggi storici illustri, tra cui anche Giovanni e Sebastiano Caboto.

Biografia di Sebastiano Caboto

Caboto nacque nel corso dell’anno 1476 a Venezia. Sebastiano Caboto viene ricordato come un navigatore e viaggiatore che ha servito la Corona inglese, ma anche quella spagnola spagnola. Nel 1515 Pietro Martire d'Anghiera descrisse in un suo testo che Caboto era nato a Venezia ma già dalla tenera età visse in Inghilterra per volontà del padre. Il padre Giovanni Caboto arrivò a Venezia nel 1461 per poi trasferirsi con tutta la famiglia nella città nel 1495. Sebastiano aveva due fratelli chiamati Ludovico e Santo, i quali vennero inseriti all’interno del brevetto delle lettere del re Enrico VII nel 1496. Questo brevetto era fondamentale perché concedeva al padre di Sebastiano l’autorizzazione per tutti i viaggi che doveva sostenere. Il padre di Sebastiano Caboto era Giovanni Caboto, il quale nei vari viaggi veniva spesso accompagnato da Sebastiano, come ad esempio durante il primo viaggio inglese avvenuto in Nord America intorno al 1497, da cui emerse la scoperta della costa del Labrador di Terranova che venne confusa a quel tempo per la costa della Cina. Infine, Sebastiano Caboto mori nel 1557 a Londra, in Inghilterra.

Nomine di Sebastiano Caboto

Malgrado gli eventi inerenti ai suoi primi anni giovanili fossero poco chiari, in quanto ci sono state poche testimonianze, Sebastiano Caboto nel 1512 era uno studioso di cartografia del re Enrico VIII, e la sua figura era presente quando accompagnò l'esercito inglese spedito in aiuto del re Ferdinando II d'Aragona contro l’esercito francese. Conosceva molto bene la costa nord-orientale del Nord America e proprio per questo motivo fu dichiarato comandante della marina spagnola; a causa della morte del re Ferdinando, Sebastiano Caboto dovette cancellare il viaggio che era stato programmato nel 1516. Il suo operato venne mantenuto anche dall'imperatore del Sacro Romano ImperoCarlo V. Nel 1518 egli fu dichiarato componente del Consiglio spagnolo delle Nuove Indie, ma fu anche dichiarato aviatore maggiore dei piloti.
Nel 1520 Sebastiano Caboto ritornò in Inghilterra e lì gli venne concesso un comando navale. Dopo qualche anno, nel 1525 prese parte al comando di una spedizione spagnola composta da tre navi che aveva l’obiettivo di accrescere il commercio con i Paesi orientali. A causa di accordi con il Río de la Plata e il Sud America, Caboto fu costretto a modificare il suo scopo. Dopo poco tempo, intorno al 1528, poiché le esplorazioni ebbero esito negativo, Caboto ritornò in Spagna e proprio lì fu incolpato di essere la causa delle spedizioni fallimentari venendo allontanato in Africa. D due anni e gli venne affidato il suo vecchio incarico da pilota maggiore. Nel 1548, Caboto ricevette un’offerta da parte del re Edoardo VI ed accettò.

Condizione familiare

Sebastiano Caboto sposò una donna di nome Joanna. Da quest’unione sono nati dei figli poco prima che lui prendesse il comando nell’esercito spagnolo. Nel 1514 però subì un grave lutto causato dalla morte della cara moglie. Successivamente nel 1523 Sebastiano Caboto prese in moglie un’altra donna chiamata Catalina de Medrano, la quale era a sua volta vedova di Pedro Barba, definito il “conquistador”. Dal secondo matrimonio si pensa che egli non ebbe figli.

Sue imprese successive

Nel 1553 Sebastiano Caboto decise di arruolarsi al fianco di Carlo V insieme a Jean Scheyfve un famoso delegato del re inglese. Nello stesso momento egli aveva ricominciato a trattare con Venezia senza però riuscire a trovare un’intesa. Sempre in quell’anno, venne dichiarato governatore della compagnia Muscovy con John Dee, il quale organizzò una spedizione consigliata da due uomini, Sir Hugh Willoughby e Richard Cancelliere. Nel 1557 venne dichiarato capo della Compagnia di avventurieri mercantili.

Giudizio sulla sua figura

Fin dai secoli scorsi, gli storici pensavano che Sebastiano Caboto accompagnasse il padre nelle varie spedizioni a Bristol, che permisero di conoscere diversi luoghi che ancora erano sconosciuti, come parte del Nord America.
Richard Hakluyt, un famoso geografo, affermò che le spedizioni erano state condotte da Sebastiano invece che dal padre. In seguito, nuove scoperte del XIX secolo, fanno emergere come in realtà Caboto fosse stato calunniato da Henry Harrisse, che sosteneva come il navigatore facesse passare i risultati ottenuti dal padre come se fossero stati raggiunti da lui.
A lui è stato dedicato un romanzo biografico dal titolo “Sebastian The Navigator” scritto da ACH Smith.

Giovanni Caboto: l'esploratore veneziano

Giovanni Caboto è stato un esploratore italiano vissuto tra il 1450 e il 1498 che, al servizio delle corone spagnole e inglesi navigò verso l’America, continuando l’opera di Cristoforo Colombo e dirigendosi nei territori a nord del nuovo continente, verso l’attuale Canada. Nato molto probabilmente a Gaeta, nel 1450, ben presto egli si trasferisce nella Repubblica di Venezia, dove inizia a navigare come mercante. I suoi primi viaggi e commerci si muovono inizialmente lungo le rotte mediterranee e in questi anni, a seguito del matrimonio con Mattea, ha anche tre figli: Sebastiano, Luigi e Santo, il primo dei quali, appunto, percorrerà le sue orme divenendo egli stesso un esploratore. Ma in questi anni, Caboto inizia anche a progettare un viaggio come quello di Colombo, ignaro ancora, come tutti al tempo, dell’esistenza del nuovo continente. Nel 1497 per conto di Enrico VII d’Inghilterra infatti, parte e scopre le coste del Nord America. Salpato dal porto di Bristol, in Inghilterra, il 20 maggio con diciotto uomini tra cui probabilmente anche il figlio Sebastiano, la spedizione approda il 24 giugno al Capo Bonavista, sull’isola di Terranova, al largo delle coste del Canada. Egli però, come era avvenuto anche per Colombo prima di lui, è convinto di essere arrivato nelle zone settentrionali dell’Asia. Nell’anno successivo una nuova spedizione lo porta a colonizzare le terre scoperte e cercarne delle altre, ma sull’esito della spedizione si hanno poche notizie, soprattutto, non è chiaro se l’esploratore abbia perso la vita o meno. La sua fine infatti, come quella del suo equipaggio, rimane avvolta nel mistero: secondo alcuni i navigatori avrebbero raggiunto le coste della Groenlandia prima di morire, secondo altri invece, potrebbero essere naufragati nel bel mezzo dell’Atlantico.