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Concetti Chiave

  • L'assolutismo monarchico era un sistema politico dell'Ancien Régime, in cui il sovrano deteneva potere illimitato e non era soggetto a istituzioni o persone.
  • Tutti i poteri dello Stato (legislativo, esecutivo e giudiziario) erano concentrati nella figura del sovrano, che poteva legiferare, governare e amministrare la giustizia senza interferenze esterne.
  • Il sistema fiscale era controllato dal sovrano, che poteva imporre tasse senza il consenso di istituzioni, ad eccezione dell'Inghilterra dove era richiesto il consenso del Parlamento.
  • L'assolutismo ignorava la sovranità popolare e le elezioni, con assemblee rappresentative convocate raramente e solo con potere consultivo.
  • Il potere del sovrano era limitato da alcune leggi fondamentali, come la legge divina, e doveva essere esercitato per il benessere dello Stato, senza abolire la proprietà privata o l'ordine sociale tradizionale.

Indice

  1. Caratteristiche dell'Ancien Règime
  2. Il potere assoluto del sovrano
  3. Limiti e eccezioni dell'assolutismo

Caratteristiche dell'Ancien Règime

Caratteristica rilevante dell’Ancien Règime, oltre alla società divisa in ordini(clero, nobiltà e Terzo Stato), fu l’assolutismo monarchico. Con il termine “Ancien Règime” si indica il sistema politico e sociale vigente in Europa prima della Rivoluzione francese e della Rivoluzione industriale. L’espressione fu coniata dagli stessi rivoluzionari francesi ed è divenuta sinonimo di società tradizionale divisa in tre ordini o Stati, di società pre-industriale anteriore ai fenomeni di modernizzazione economica e politica.

Il potere assoluto del sovrano

L’assolutismo fu quel regime politico in cui il sovrano era “sciolto” ossia slegato (ab-solutus) da ogni legame o ostacolo da parte di Istituzioni, enti, organi o persone e aveva un potere illimitato.

L’assolutismo ignorava la divisione dei poteri, infatti, tutti i poteri dello Stato (legislativo, esecutivo e giudiziario) erano concentrati nella sola persona del sovrano, il quale promulgava leggi, governava nominando ministri, amministratori, funzionari e comandanti militari, autorizzava il reclutamento di truppe ed esercitava la giustizia. I sudditi erano esclusi da ogni partecipazione alla vita politica e perché essi fossero portati in carcere, era sufficiente il solo ordine d’arresto da parte del sovrano (Lettres de Cachet). Anche il sistema fiscale era nelle mani del sovrano che poteva stabilire nuove imposte con un semplice editto senza chiedere consenso a nessuna Istituzione (solo in Inghilterra l’imposizione di nuovi tributi era autorizzata dal Parlamento). L’assolutismo ignorava anche il principio di sovranità popolare secondo cui il popolo è sovrano e esercita la sovranità mediante le elezioni per nominare i propri rappresentanti. Gli organi rappresentativi con potere deliberativo erano assenti, perché avrebbero costituito un limite al potere assoluto, c’erano però organi rappresentativi chiamati assemblee che venivano convocati raramente e solo in casi di particolare gravità e avevano potere solo consultivo. Dove il regime non era monarchico, il potere era tenuto da oligarchie nobiliari, i cui esponenti occupavano Istituzioni e organi di governo. Vi erano eccezioni che sfuggivano al generale orientamento assolutistico: in Polonia la monarchia era elettiva e in Inghilterra il re fu sempre più condizionato dal Parlamento.

Limiti e eccezioni dell'assolutismo

Anche il potere assoluto aveva comunque dei limiti: 1) il sovrano assoluto era la fonte delle leggi ordinarie, ma sopra di lui c’era una legge fondamentale, ossia quella di Dio a cui il monarca doveva attenersi e solo a Dio doveva rendere ragione delle proprie ragioni; 2) il potere assoluto non era illegittimo, ma era trasmesso per via dinastica; 3) il potere non era esercitato in modo arbitrario, ma il sovrano doveva procurare il benessere dello Stato; 4) il sovrano non poteva abolire la proprietà privata, l’ordine tradizionale della società. La monarchia impose ai sudditi di accettare il principio supremo di obbedire al sovrano.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le caratteristiche principali dell'assolutismo monarchico nell'Ancien Règime?
  2. L'assolutismo monarchico era caratterizzato dal potere illimitato del sovrano, che concentrava in sé tutti i poteri dello Stato e ignorava la divisione dei poteri e la sovranità popolare.

  3. Come veniva gestito il sistema fiscale sotto l'assolutismo monarchico?
  4. Il sistema fiscale era nelle mani del sovrano, che poteva stabilire nuove imposte con un semplice editto senza chiedere consenso a nessuna istituzione, a differenza dell'Inghilterra dove il Parlamento autorizzava nuovi tributi.

  5. Quali erano le eccezioni al regime assolutistico in Europa?
  6. In Polonia, la monarchia era elettiva, mentre in Inghilterra il re era sempre più condizionato dal Parlamento, rappresentando eccezioni al generale orientamento assolutistico.

  7. Quali limiti esistevano al potere assoluto del sovrano?
  8. Il potere assoluto aveva limiti come la legge di Dio, la trasmissione dinastica del potere, l'obbligo di procurare il benessere dello Stato e il rispetto della proprietà privata e dell'ordine tradizionale della società.

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