Concetti Chiave
- Nel 1575, durante la Guerra dei Paesi Bassi, Filippo II di Spagna dichiara bancarotta a causa delle esose spese militari.
- Filippo II era coinvolto anche nelle Guerre di religione in Francia, sostenendo economicamente e militarmente la parte cattolica.
- La bancarotta è causata dall'incapacità di restituire i prestiti ottenuti dai banchieri, garantiti con le entrate fiscali dello Stato.
- Per affrontare la situazione, Filippo II rinegozia i debiti, permettendo ai creditori di recuperare almeno parte del denaro.
- L'argento proveniente dall'America funge da principale garanzia per i prestiti, superando le entrate fiscali e i domini spagnoli.
La guerra dei Paesi Bassi
Altro momento significativo nella Guerra dei Paesi Bassi contro la Spagna avviene nel 1575. La Guerra è molto costosa, Filippo II deve mantenere un esercito numeroso stanziato in un Paese lontano dalla madrepatria. Nel frattempo, il sovrano è impegnato nelle Guerre di religione in Francia, sia militarmente in quanto parte del suo esercito è lì, sia economicamente, perché finanzia e sostiene la parte cattolica, guidata dalla famiglia dei Guisa.
Le difficoltà economiche di Filippo II
In tutto ciò, come già avvenuto nel 1557, nel 1575 il sovrano dichiara la bancarotta. Per sostenere queste spese militari si era fatto prestare dei soldi dai banchieri e aveva dato in garanzia le entrate fiscali dello Stato, impegnandosi a restituire il denaro o perlomeno a pagarne gli interessi.
La strategia di Filippo II
Le spese militari sono così cospicue che, nel 1575, Filippo II dichiara di non essere in grado di restituire i prestiti e ricontratta il debito; così facendo, i suoi creditori avrebbero quantomeno riscosso parte del debito. Egli può adottare questo meccanismo anzitutto perché si trovava in una posizione di grande forza rispetto alle banche con le quali aveva a che fare, in secondo luogo perché per garantire i suoi prestiti aveva una risorsa innegabile, l’argento proveniente dall'America, la principale garanzia dei suoi prestiti, superiore sia alle tasse che ai domini.