Concetti Chiave
- Venezia nacque durante le invasioni barbariche, quando le popolazioni locali si rifugiarono nella laguna e iniziarono a vivere di pesca e commercio di sale.
- Divenne autonoma da Bisanzio nel VII secolo, con Paoluccio Anafesto come primo doge, e respinse l'attacco di Pipino nell'810.
- Nel X secolo, sotto il doge Pietro Orseolo II, sconfisse i pirati croati e dominò l'Adriatico, istituendo la cerimonia dello "sposalizio del mare".
- La partecipazione alla IV Crociata permise a Venezia di espandere il suo dominio, acquisendo importanti territori e diventando uno degli stati più potenti d'Europa.
- Venezia prosperò grazie al commercio con l'Oriente, ma iniziò a declinare dopo la scoperta dell'America, che aprì nuove rotte marittime escludendola.
Le origini di Venezia
La tempo dei Romani Venezia non esisteva e nel luogo dove ora sorge c’erano soltanto delle piccole isole di sabbia e di fango.
La sua storia inizia con le invasioni barbariche. Quando le orde barbariche invasero il veneto, le popolazioni autoctone fuggirono dalla loro città per trovare scampo nella laguna. Prima, essi costruirono delle palafitte, poi formarono dei villaggi e cominciarono a vivere di pesca e del commercio di sale. I più importanti centri, sa quel tempo, erano Grado, Torcello ed Eracléa. Nel X secolo, la popolazione preferì spostasti sull’isola di Rialto che, essendo circondata da altre isole era meno esposta ad assalti nemici e quindi poteva essere difesa pi facilmente.
L'autonomia e il doge
Inizialmente, Venezia dipendeva da Bisanzio; era governata da “tribuni”, nominati dall’esarca di Ravenna. Verso la fine del VII secolo, i Veneziani ottennero l’autonomia. Il primo governatore, a cui fu dato il titolo di doge, fu Paoluccio Anafesto (697). Nell’810 Pipino, figlio di Carlo magno, cerco di conquistare le isole Veneziane, ma gli abitati, che si erano asserragliate sull’isola di Rialto riuscirono a respingere l’attacco. Nel XI secolo, approfittando della decadenza dell’Impero Bizantino, Venezia si costituì come stato del tutto autonomo. La tradizione vuole che in quegli anni, alcuni mercanti veneziani riuscirono sa trafugare il copro dell’Evangelista S. Marco e riuscirono a trasportarlo a Venezia. Da allora Venezia ebbe come protettore S. Marco e gli fu dedicata la celebre basili
Conflitti e conquiste
Nel X secolo, Venezia si trovò a combattere contro i Croati che, da pirati, infestavano il Mare Adriatico. Per risolvere il problema, alcuni dogi avevano offerto ai pirati un tributo annuale, assai importante. Quando, però, Pietro Orseolo II fu nominato doge, non volle scendere ad alcun patto con i pirati e decise di sterminarli. Essi furono sconfitto e Venezia acquisì anche l’Istria e molte città della Dalmazia. Così il mare Adriatico diventò veneziano e da allora fu possibile navigarlo in tutta sicurezza. In ricordo di questa vittoria, fu istituita la cerimonia dello “sposalizio del mare” che si tiene tutt’oggi.
Nelle Crociate, Venezia vide un’occasione favorevole per arricchirsi e sviluppare il suo commercio verso l’Oriente. Particolarmente favorevole fu la IV Crociata, indetta nel 1198. Non potendo disporre dei mezzi finanziari necessari per arrivare in Terrasanta, il doge Enrico Dandolo mise a loro disposizione le navi veneziane a condizione che i Crociati aiutassero l’esercito veneziano a rioccupare la città di Zara che si era ribellata. Vinta Zara, il doge si rivolse di nuovo ai Crociati per intervenire contro l’Impero di Bisanzio, dove l’imperatore che fino ad allora aveva favorito il commercio veneziano era stato deposto. Costantinopoli su saccheggiata e l’Impero Bizantino fu rovesciato. Le più importanti isole dell’Egeo il Bosforo e i Dardanelli passarono sotto il dominio della Repubblica di S. Marco e Venezia diventò così uno degli Stati più potenti d’Europa. Col tempo, le sue ricchezze aumentarono sempre di più grazie ad un’intensa attività commerciale, soprattutto con i mercati dell’Oriente. La sua potenza economica, cominciò a declinare a seguito della scoperta dell’America (1492) che tracciò nuove rotte marittime che escludevano Venezia.
Domande da interrogazione
- Come è iniziata la storia di Venezia nel Medioevo?
- Qual è stato il ruolo di Bisanzio nella storia iniziale di Venezia?
- Quali furono le conseguenze della IV Crociata per Venezia?
- Come ha influenzato la scoperta dell'America la potenza economica di Venezia?
- Qual è l'importanza della cerimonia dello "sposalizio del mare"?
La storia di Venezia nel Medioevo inizia con le invasioni barbariche, quando le popolazioni autoctone fuggirono nella laguna per scampare agli invasori, costruendo palafitte e formando villaggi.
Inizialmente, Venezia dipendeva da Bisanzio ed era governata da tribuni nominati dall'esarca di Ravenna, ma verso la fine del VII secolo, i Veneziani ottennero l'autonomia.
La IV Crociata permise a Venezia di rioccupare Zara e di intervenire contro l'Impero Bizantino, portando al saccheggio di Costantinopoli e all'espansione del dominio veneziano su importanti isole dell'Egeo, il Bosforo e i Dardanelli.
La scoperta dell'America nel 1492 tracciò nuove rotte marittime che escludevano Venezia, portando al declino della sua potenza economica.
La cerimonia dello "sposalizio del mare" fu istituita in ricordo della vittoria di Venezia sui pirati croati, che permise di navigare l'Adriatico in sicurezza, e si tiene tutt'oggi.