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Concetti Chiave

  • L'arrivo dei Magiari nell'Europa orientale alla fine del IX secolo portò distruzione e cambiamenti territoriali significativi.
  • Gli Ungari furono sconfitti da Ottone I nel 955, portando alla creazione di marche difensive, tra cui l'origine dell'Austria attuale.
  • La conversione al cristianesimo del capo ungano Vajk nel 996 segnò l'integrazione degli Ungari nel sistema politico europeo.
  • La cristianizzazione degli Slavi, inclusi i Polacchi e le regioni di Boemia e Moravia, ampliò l'orizzonte della civiltà cristiana latina.
  • Entro la fine del X secolo, l'Europa cristiana aveva quasi raggiunto la sua forma geografica definitiva.

Indice

  1. L'arrivo degli Ungari
  2. La sconfitta e l'insediamento
  3. Conversione e integrazione

L'arrivo degli Ungari

Verso la fine del IX secolo l’arrivo in massa dei Magiari, ovvero gli Ungari, sconvolse i confini orientali dell’Europa. Gli Ungari si insediarono nelle pianure del medio Danubio. Le loro incursioni erano terribili, perché si accompagnavano a carneficine e distruzioni. In Italia gli Ungari comparvero intorno all’899: nel 924 misero a ferro e fuoco Pavia.

La sconfitta e l'insediamento

Solo nel 955 Ottone I di Germania affrontò gli Ungari nella pianura di Lechfeld e li sconfisse. In realtà fu soprattutto la creazione di due “marche” a far rallentare le loro razzie: una delle due marche, detta “orientale” avrebbe dato origine all’odierna Austria. Ripiegati in Pannonia, gli Ungari vi si insediarono definitivamente.

Conversione e integrazione

Nel 996 il capo ungano Vajk si convertì al cristianesimo per sposare una principessa avara; nel 1000 venne incoronato re. Così gli Ungari entrarono a far parte del sistema politico europeo.Il territorio successivamente prese il nome di “Normandia”.Normanni e Ungari non furono gli unici popoli a essere attratti in questo periodo nell’orbita della civiltà cristiana. Un fatto di grande portata storica, fu anche la conversione degli Slavi. Conquista e diffusione del Cristianesimo si intrecciarono strettamente, ma, le popolazioni slave convertite riuscirono a dar vita a regni autonomi. A Mieceslao I si deve la cristianizzazione dei Polacchi. Più a Sud, la Boemia e la Moravia vennero cristianizzate nel corso del IX secolo. Alla fine del X secolo, la civiltà cristiana latina aveva enormemente dilatato i suoi orizzonti. Si può dire che la civiltà europea avesse raggiunto la sua fisionomia geografica quasi definitiva.

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